Il tema è vasto.

Io non sono del quartiere, mi ci sono trasferito dal Giambellino nel 2003. Ho sempre vissuto in una via fra l.go Giambellino e piazza Frattini, in un classico palazzone anni '60 di 8 piani circondato da altri palazzoni anni '60 tutti vicini vicini. Poco traffico, stanza verso un silenziosissimo cortile interno, niente via del Mare e niente centrale di cogenerazione AEM. Eppure, tante mattine quando mi svegliavo la puzza di smog la sentivo in casa. Giuro. Ogni palazzone vicino vicino eruttava i propri fumi dei riscaldamenti e dal traffico del Giambellino e del Lorenteggio arrivata la puzza delle auto, per non parlare dell'autorimessa dell'ATM... QUELLA è la media di Milano sig. Vigo, non Cascina Bianca. Sarà che abito sul lato del quartiere che è più lontano dall'autostrada, ma ha voglia lei per arrivare all'inquinamento medio della città. Poi è chiaro che l'aria è scadente anche qui dato che le polveri sottili girano ovunque (nel 2007 al Parco Sigurtà di Valeggio sul Mincio (VR) hanno trovato tanto PM2.5 quanto a Milano centro, si figuri un po'), però insomma non è proprio la stessa cosa essere circondati dal verde piuttosto che da mille strade e mille palazzi i cui comignoli fumano.

Riguardo alla vita di quartiere, mi sembra nella media delle n-mila diverse periferie di Milano, tutte accomunate dalla totale trascuratezza e dalla altrettanto totale mancanza di controllo del territorio. Lei suggerisce una migliore interconnessione "leggera" - intende percorsi pedonali o ciclabili? - ma io l'ho vista alle Terrazze di via dei Missaglia e mi pare che il quartiere sia comunque abbandonato a sé stesso - è imbrattato all'inverosimile - nonostante i palazzi siano di indubbio pregio e ben serviti dai mezzi. Sa che servirebbe? Un buon controllo del territorio: tanto degrado l'abbiamo perché chiunque può rovinare e imbrattare, infrangere le regole di civile convivenza, occupare abusivamente le case pubbliche ed abusarne nell'impunità più totale e nell'indifferenza dei più, che si barricano in casa. Ecco perché muoiono le periferie! E muoiono o restano morte anche se ci sono collegamenti ciclo-pedonali interzonali, non  c'è da illudersi; però ben vengano comunque, qualcuno che li può apprezzare almeno c'è.

Saluti,

Gianfranco Bottarelli