.: Discussione: Sulla gestione del Pio Albergo Trivulzio

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 23 Feb 2011 - 12:11
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Da milano.corriere.it:

Tra dieci giorni la nomina del commissario. Ciabò (Fli): elenchi incompleti

Pat, scontro nel centrodestra
Scambio di accuse tra Pdl e Lega


Gli azzurri: niente lezioni, in 15 anni hanno avuto 17 membri nel cda. Il Carroccio: noi con le mani pulite

MILANO - Pio Albergo Trivulzio, si riparte da zero. Cinque membri del consiglio di amministrazione su sette hanno dato le dimissioni (tra cui il presidente Emilio Trabucchi) e il board è decaduto. Adesso, il governatore Roberto Formigoni di concerto con il sindaco Letizia Moratti procederà alla nomina del commissario straordinario. Ci vorrà una decina di giorni. Adesso si attendono gli elenchi del Golgi Redaelli e soprattutto dell'Aler. Spinge il Fli, con il coordinatore regionale, Giuseppe Valditara: «Chiediamo che vengano resi pubblici gli elenchi dell'Aler, la consigliera Barbara Ciabò ha già convocato i vertici per settimana prossima».

La stessa Ciabò (Fli) che chiede per giovedì l'audizione in Commissione Casa proprio del sindaco e del governatore: «Visto che il cda del Pat non c'è più e visto che i vertici del Pat sono stati nominati da Formigoni e dalla Moratti chiedo che ci vengano a spiegare dove sono finiti gli appartamenti scomparsi nel nulla». In realtà, in commissione arriverà il direttore generale del Pat, Fabio Nitti che consegnerà l'elenco delle 105 abitazioni sfitte. Mentre l'opposizione chiede che la scelta del commissario sia concordata con il Terzo Polo e il centrosinistra. «La maggioranza - attacca Basilio Rizzo della Lista Fo - deve avere la sensibilità di fare delle scelte che siano il più possibile multipartisan. Chiediamo un confronto preliminare con i capigruppo sia in Comune sia in Regione». Va più in là il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino: «La Moratti è moralmente corresponsabile. Ci faccia quindi il piacere di tacere e di fare le valigie, anticipatamente».

Se i vertici istituzionali si dicono soddisfatti del passo indietro del cda, la lotta politica non conosce tregua. Anche perché sulla nuova Affittopoli ci si giocheranno le prossime elezioni comunali. L'attacco più duro arriva dal Pdl. E non riguarda l'opposizione, ma un alleato strategico come la Lega che lunedì aveva definito la vicenda del Pat una «porcilaia». Ma ieri, tra i consiglieri che hanno dato le dimissioni, manca il nome del rappresentante leghista, l'ex assessore della giunta Formentini, Marco Antonio Giacomoni. Il motivo? Lo spiega lo stesso cda nella nota finale: «I consiglieri Marco Antonio Giacomoni e Luca Storelli hanno invece deciso di non dimettersi, ritenendo le dimissioni una ammissione di colpa inaccettabile, perché non riconoscono che generiche contestazioni di stampa giustifichino l'abbandono di un incarico che tutto il cda ha svolto con impegno e correttamente».

Blitz dei centri sociali al Trivulzio

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Una scelta che non è piaciuta al Pdl: «Ringraziamo i rappresentanti del Pdl all'interno del cda - attacca il capogruppo azzurro in Comune, Giulio Gallera - che con gesto di responsabilità hanno dato le dimissioni e facilitano quell'indagine che dobbiamo fare su come siano state date in locazione le case. Ma siamo molto stupiti dalla Lega che prima urla e lancia accuse infamanti e poi rimane attaccata alla propria poltrona ostacolando il cambiamento». Postilla: «La Lega ci stupisce ancora di più perché è il partito che dal 2001 al 2006 ha retto l'assessorato alla Casa e al Demanio». Rincara la dose il vicesindaco, Riccardo De Corato che ritira fuori dal cassetto la lista dei consiglieri di amministrazioni leghisti al Pat e all'Ipab. Nel '94, epoca Formentini, oltre il presidente, il Carroccio aveva 5 consiglieri. Alle Ipab, 8. «La Lega, che si chiama fuori, solo dal '94 a oggi ha avuto ben 17 tra presidenti e membri del cda passati tra il Pat e il Golgi Redaelli. Se era tutto una porcilaia perché non ci hanno messo mano?».

La replica arriva a stretto giro di posta ed è affidata
al segretario provinciale del Carroccio, Igor Iezzi: «Noi, che abbiamo le mani pulite e non compariamo in nessuna lista, vogliamo che sull'intera questione sia fatta piena luce. Ci rammarica aver constatato che esponenti della sinistra e anche alcuni improvvidi alleati, direttamente o attraverso famigliari e congiunti siano stati sorpresi con le mani nella marmellata. Rinnoviamo la richiesta di una sana pulizia nelle prossime liste comunali con l'estromissione di tutti i personaggi coinvolti in questa triste vicenda da prima repubblica».

Maurizio Giannattasio

23 febbraio 2011

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In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 17 Feb 2011 - 23:08
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