.: Discussione: Sulla gestione del Pio Albergo Trivulzio

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 21 Feb 2011 - 21:21
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Da milano.corriere.it:

la lista consegnata ai consiglieri comunali. Audizione giovedì per vertici Trivulzio

Pat, gli appartamenti messi all'asta: uno all'assessore regionale alla Casa

Nell'elenco degli acquirenti anche l'avvocato Marcello Di Capua, già presidente dell'associazione «Casa Letizia»

MILANO - Oltre 40 immobili a Milano, case anche a Torino, interi palazzi, per lo più venduti all'asta ad agenzie immobiliari negli ultimi cinque anni. È questo il contenuto dell'elenco degli immobili venduti dal Pio Albergo Trivulzio consegnato a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, dal presidente del Pat, Emilio Trabucchi, al Presidente del Consiglio comunale di Milano, Manfredi Palmeri che lo ha trasmesso ai consiglieri comunali. Nella tabella sono indicate le descrizioni degli appartamenti e delle palazzine vendute dal 2006 al 2010, la stima del valore fatta dall'Agenzia del Territorio, l'autorizzazione alla vendita e determinazione della base d'asta da parte del Consiglio, l'importo della base d'asta l'esito d'asta, l'acquirente, l'importo di vendita e la data del rogito.

«FARE CHIAREZZA SULLE ASTE» - «Mancano molte informazioni - attacca il consigliere comunale del Pd, Carmela Rozza - come ad esempio la metratura dei singoli appartamenti, ma soprattutto le informazioni delle aste». Moltissime, infatti, sono andate deserte, provocando in seguito una vendita al ribasso. In questo modo si è verificata una svalutazione degli immobili, che in molti casi sono stati venduti a valori inferiori a quelli stimati dall'agenzia del territorio «che di norma è molto cauta nelle sue valutazioni». Per Carmela Rozza bisogna capire «quanto sono durate queste aste e in che modo sono state pubblicizzate, visto che molte sono andate deserte. Lo chiederò al Pio Albergo Trivulzio con una lettera». Martedì si riunirà il cda dell'ente; giovedì i vertici saranno presenti in Comune per la seduta della commissione Casa e Demanio.

«COMMISSARIAMENTO» - Il Pd lombardo, per bocca del segretario Maurizio Martina chiede «subito e senza tentennamenti un commissariamento dei vertici del Pio Albergo Trivulzio». «La vicenda affittopoli è l'epilogo di una decennale cattiva gestione del patrimonio pubblico», dice Martina. Secondo l'esponente del centrosinistra «i responsabili dell'amministrazione devono andarsene immediatamente», ma anche «chi ha governato il Comune di Milano negli ultimi vent'anni deve assumersi le proprie responsabilità: alla politica spettavano i controlli e questi non ci sono stati». Per il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri «l'importante è far chiarezza al più presto sul passato. Azzerare i vertici? Spero non ci si limiti a questo. L'operazione magari potrà rendersi necessaria, ma bisogna andare oltre. Ho ascoltato la riflessione del sindaco che dice "giudicheranno gli elettori". Mi sembrano però parole di un candidato sindaco, non di un sindaco». Il presidente del Consiglio Comunale sottolinea che la decisione sul futuro dei vertici Pat spetta alla Moratti e a Roberto Formigoni, ma sottolinea che «prima bisogna verificare quali sono le responsabilità».

L'ASSESSORE ALLA CASA - Nell'elenco di chi ha esercitato il diritto di prelazione per l'acquisto degli appartamenti, la conferma dei nomi già anticipati nei giorni scorsi, tra cui quello dell'assessore alla Casa della Regione Lombardia Domenico Zambetti, che nel 2008 ha acquistato un appartamento (non è specificata la metratura) in corso Sempione esercitando il diritto di prelazione per un valore dir 533 mila euro. La maggior parte dei beni, siti a Milano, ma anche a Torino, Codogno, Robecco sul Naviglio, Casalpusterlengo, Viareggio, Genova, Colturano e Spino d’Adda, sono stati acquistati da immobiliari. Una decina i casi di immobili acquistati dopo che le aste per l’aggiudicazione sono andate deserte. Confermati dagli elenchi consegnati nel pomeriggio anche gli acquisti, già segnalati dai giornali, da parte del consigliere di amministrazione della Fondazione Policlinico, Adriano Bandera, di un appartamento in via Statuto e della moglie dell’ex assessore regionale alla Sanità Antonio Simone, Carla Vites, di un appartamento in via Guerrazzi. Entrambi hanno potuto acquistare nel 2009 il relativo immobile esercitando il diritto di prelazione. Stessa procedura anche per lo studio legale Di Capua e Fortunato dell’avvocato Marcello di Capua, presidente dell’associazione «Casa Letizia» - nata su volontà del sindaco Moratti, del manager della Sanità Antonio Mobilia - che nel 2009 ha acquistato un ufficio su due piani di 170mq in viale Regina Margherita per 744mila euro. Nell’elenco degli acquirenti, anche Francesca Mobilia, figlia di Antonio, direttore generale dell'ospedale San Carlo. Abita in un appartamento di 160 metri quadrati in largo Rio de Janeiro acquistato nel dicembre 2009 per 18mila euro, circa 58mila euro in meno rispetto alla base d’asta, andata deserta per due volte. Numerosi, negli elenchi relativi alle alienazioni, casi analoghi di aste, in alcuni casi andate deserte fino anche a 4 volte. Emblematico il caso di un negozio in via Senato-via Spiga di 68mq, andato all’asta una sola con una base di 772mila euro nell’ottobre 2009 e acquistato nel giugno del 2010 a un valore di 660mila euro.

Redazione online
21 febbraio 2011

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In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 21 Feb 2011 - 15:43
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