.: Discussione: I consiglieri comunali guadagnano poco ma i doppi incarichi sono una vergogna

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Pierfrancesco Majorino

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Inserito da Pierfrancesco Majorino il 14 Feb 2011 - 14:26
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Ecco il testo del mio intervento pubblicato dal Corriere della Sera sabato sul tema "Doppi incarichi- compensi ai consiglieri" 

 

I CONSIGLIERI COMUNALI GUADAGNANO POCO MA I DOPPI INCARICHI SONO UNA VERGOGNA

di Pierfrancesco Majorino, capogruppo PD Comune di Milano

Il dibattito apertosi sul Corriere sulle retribuzioni dei consiglieri comunali e i doppi incarichi è interessante e ci racconta dello stato di salute delle istituzioni.

Ho sott’occhio la mia dichiarazione dei redditi.

Il mio reddito imponibile ammonta a ben 24.176 Euro lordi annui.

L’anno prossimo sarà o sarebbe (per me, per chiunque) pure drasticamente inferiore a seguito delle scelte del governo. In altre parole io, che faccio parte della “casta”, guadagno, per un lavoro che mi impegna materialmente tutta la giornata e non solo, 1.400 euro al mese (senza contributi).

E’ poco? E’ tanto? E’ poco, non vi è dubbio. Ma non lo è “in sé” (peraltro è peggio lavorare in miniera e non me l’ha certo ordinato il medico).

E’ poco perché dalle nostre scelte e volontà passano comunque decisioni determinanti per Milano.

Il Piano di Governo del Territorio e i Bilanci del Comune, giusto per fare due esempi.

E dunque non credo serva a nessuno, di sicuro non alla collettività, sancire che una funzione simile possa essere esercitata spesso solo da chi accetta di dedicarvi tempi scarsi, da chi è ricco, da chi è coniugato con persone benestanti, da chi volontariamente fa il “fannullone” oppure da chi è in pensione.

Insomma per me il punto è che nonostante le limitazioni scandalose intercorse (per colpe bipartisan) negli anni novanta nei confronti delle assemblee consiliari, in termini di “poteri reali”, alcune istituzioni, comunque rilevanti, stanno decidendo da tempo e sempre di più di farsi “gestire” in modo parziale, superficiale o “dipendente” dal tasso dei sacrifici dei singoli.

Questo è una faccia del problema. L’altra faccia riguarda il rimedio.

Esso non può essere quello dei “doppi” incarichi e della presenza dei politici nelle società partecipate o negli enti collegati al Comune.

Si tratta di un costume (purtroppo non praticato in altre parti del Paese solo a destra) che non aiuta, anzi.

Continuare  a mischiare, come ha fatto il Sindaco Moratti in questi anni, funzioni tra il “controllore” e il “controllato” non fa altro che alimentare la spirale della devastazione delle istituzioni. Che, invece, hanno bisogno come il pane di persone che scommettono anche sul proprio sacrificio personale per restituire loro decoro e autorevolezza.