.: Discussione: L'elenco delle abitazioni demaniali

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 16 Feb 2011 - 23:14
accedi per inviare commenti
Riceviamo da Manfredi Palmeri e pubblichiamo:

ALLOGGI PUBBLICI, PALMERI: “NIENTE ALIBI DOPO PARERE GARANTE PRIVACY. PATRIMONIO GESTITO MALE, PRIVILEGI DA TUTELARE O ENTRAMBE LE COSE?”

Milano, 16 febbraio 2011 – “Il parere del Garante conferma quanto abbiamo sempre sostenuto: sugli immobili ‘pubblici’ non si può fare ricorso a una generica invocazione della privacy come a un pretesto per continuare a nascondere dati di interesse per l’intera città che, invece, andrebbero resi accessibili a partire proprio dai rappresentanti dei cittadini. C’è un grave ritardo e abbiamo assistito a una melina intollerabile: ammesso, e da oggi non più concesso, che si trattasse di proteggere dati riguardanti i soggetti, cioè le persone, tutti gli elementi patrimoniali e contrattuali riguardanti gli oggetti, cioè appartamenti e uffici, andavano strutturati e comunicati in modo chiaro e completo”.

Lo ha detto Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio comunale di Milano, aggiungendo: “Da settimane chiediamo che ci sia una completa ‘operazione trasparenza’ sulla gestione del patrimonio immobiliare degli enti pubblici, a partire da quelle realtà in cui il Comune è rappresentato negli organi di amministrazione come il Pat o il Policlinico, con la possibilità, almeno per i consiglieri comunali, di accedere a tutti i dati aggiornati su nomi, canoni e contratti degli alloggi. Finora la scelta di non fare chiarezza ha fatto sorgere dubbi e sospetti, certamente fondati e che forse troveranno oggettivi riscontri. Non si è amministrato correttamente quel patrimonio e ci sono state minori entrate da destinare a chi ha davvero bisogno? Ci sono state scelte discrezionali che hanno penalizzato o premiato qualcuno senza ragioni giustificabili? Si vogliono tutelare alcuni privilegiati? Diverse cose insieme?”.

“Anche alla luce del bilanciamento tra diritto di cronaca e diritto di riservatezza – ha proseguito Manfredi Palmeri – il Garante ribadisce quanto era già stato esplicitato su mia richiesta nel 2007 dal Segretario Generale sugli immobili comunali: ci può essere riscontro positivo alle eventuali richieste di accesso agli atti da parte della stampa, ma vanno adottate soluzioni che tutelino la riservatezza dei soggetti controinteressati, restando affidata al giornalista la responsabilità in merito al rispetto dell’interesse pubblico”.

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 2 Feb 2011 - 23:04
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]