.: Discussione: L'elenco delle abitazioni demaniali
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Inserito da Oliverio Gentile il 2 Feb 2011 - 23:04
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
ALLOGGI PUBBLICI, PALMERI: “BASTA INDUGI, SERVE PIENA TRASPARENZA: CHIEDIAMO TUTTI I DATI SU INQUILINI, CANONI E GESTIONE CONTRATTI” Milano, 2 febbraio 2011 – “Dopo settimane di melina e di indugi, dopo la comunicazione di dati parziali, aggregati e di difficile lettura che, invece di fare luce su nomi, canoni e contratti hanno finito per aumentare ombre e dubbi, a Milano è assolutamente necessario chiarire una volta per tutte la gestione del patrimonio immobiliare degli enti pubblici: chiediamo di mettere a disposizione tutte le informazioni aggiornate, necessarie dal punto di vista formale e doverose dal punto di vista civico. Questo deve essere fatto valere a partire da quelle realtà in cui il Comune è rappresentato negli organi di amministrazione, come il Pat o il Policlinico: va dato un esplicito indirizzo per una completa ‘operazione trasparenza’, che va estesa ad analoghi soggetti locatori non privati nel nostro territorio”. Lo ha detto Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio comunale di Milano, aggiungendo: “Ritengo che elenchi e tabelle dovrebbero essere fornite non solo ai consiglieri comunali, ma anche ai giornalisti nel rispetto della legge: almeno per gli immobili comunali, un parere reso già nel 2007 dal Segretario generale Giuseppe Mele non escludeva infatti la possibilità di accesso agli atti e di comunicazione di dati alla stampa”. “Una generica invocazione della privacy – ha proseguito il Presidente Palmeri – non può certo diventare un pretesto per continuare a nascondere i nomi degli inquilini di appartamenti e uffici di proprietà non privata e i relativi canoni: insieme al Comune, anche gli enti di natura pubblica devono agire nell’interesse della città, gestendo correttamente un ingente patrimonio immobiliare attraverso oggettivi parametri economico-sociali, e facendo sapere come ciò accade attraverso adeguata comunicazione anche via Internet”. “Alla luce del bilanciamento tra diritto di cronaca e diritto di riservatezza – ha proseguito Manfredi Palmeri – il parere legale fornitoci, ad esempio, stabiliva che ci può essere riscontro positivo alle eventuali richieste di accesso agli atti da parte dei giornalisti. Ma vanno adottate, secondo le raccomandazioni del Garante per la Protezione dei dati personali, soluzioni che tutelino la riservatezza dei soggetti controinteressati, restando affidata al giornalista la responsabilità in merito al rispetto dell’interesse pubblico”. |
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In risposta al messaggio di
Oliverio Gentile inserito il 25 Gen 2011 - 16:41
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