.: Discussione: Sara contro Nicole: i giovani del Pdl raccolgono firme per dimissioni Minetti

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 28 Gen 2011 - 11:50
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Da milano.corriere.it:

Il caso - Il padre della giovane che ha raccolto le firme contro la Minetti

Giudice: mia figlia Sara? Nel Pdl non esiste la libertà di dissenso

«Ha solo posto il tema della scelta dei dirigenti»


MILANO - «È il Popolo della Libertà e pensavo di essere libero di esprimere opinioni anche contrarie. Se il mio partito la pensa diversamente, me lo dicano: io non vivo di politica». Non è solo il cuore di papà a parlare: Vincenzo Giudice, padre della venticinquenne Sara che ha messo in difficoltà il partito avviando una raccolta di firme che a quanto pare ha infastidito anche il presidente Berlusconi, pone un problema politico: «Sara ha semplicemente posto il tema della selezione della classe dirigente. Perché nessuno le risponde e raccontano bugie sul suo conto?».

Bugie? Dicono che Sara non è iscritta al Pdl. Vero?
«Sara ha avuto la tessera di Forza Italia dai 18 anni, ha fondato la lista allo Iulm, ha fatto banchetti e gazebo. Il Pdl è nato da poco, il congresso sarà in primavera e sono sicuro che la metà dei ministri e degli assessori del Pdl non ha la tessera in tasca».

Dicono che Sara ha avuto in un incarico in Provincia ed è stata cacciata per incapacità. Vero?
«Pochi mesi dopo essere stato eletto, il presidente Podestà, che già la conosceva, le ha proposto un contratto: mia figlia si era appena laureata ed era entusiasta. Per tre volte in un mese e mezzo, davanti a testimoni, ha lamentato il fatto che non stava imparando nulla e alla fine, sempre davanti a testimoni, ha spiegato a Podestà che preferiva rinunciare a 1.700 euro di stipendio mensile scaldando la sedia, per cominciare uno stage da 600 euro in una società multinazionale. Podestà, che ha una figlia della stessa età, le ha detto che faceva la scelta giusta».

Dicono che l'altra sua figlia sia stata assunta da lei in Mm, dove ha un incarico.
«Mia figlia da otto anni lavora al servizio idrico, che poi è stato assorbito da Mm e dove lei è andata partecipando ad un concorso. Molto prima che arrivassi io nell'azienda».

Giudice, però lei l'incarico in Mm lo ha davvero: è proprio sicuro che la politica sia solo una passione?
«Io non ho mai chiesto poltrone a nessuno: sfido chiunque a sostenere il contrario. Il sindaco Moratti mi ha proposto questo incarico in Mm, ho pensato come riconoscimento per il lavoro svolto in Zincar».

Zincar? Lì in realtà si è aperta un'inchiesta che ha riguardato il periodo precedente al suo arrivo, ma anche quello in cui lei c'era.
«Sono passati più di due anni. Se avessi commesso irregolarità, a questo punto il magistrato mi avrebbe mandato un avviso di garanzia o qualcosa del genere, no?».

La raccolta delle firme di Sara ha creato malumori nel partito. Lei ha firmato?
«Certo, tanto sono abituato ad essere considerato un rompiscatole. Ma questa volta il disagio espresso da Sara e da quelli che hanno firmato è molto più diffuso di quanto i vertici del Pdl pensino».

Dicono anche che stanno firmando solo quelli di sinistra.
«Nello statuto, Sara si rivolge al popolo del Pdl. Vadano a scorrere le firme: troveranno alcuni di opposizione, che però si dichiarano tali, ma anche nostri coordinatori di partito di altre province e regioni».

Quindi, è orgoglioso di sua figlia?
«Sì, alle mie figlie ho insegnato che le cose si conquistano faticando e combattendo. Non a forza di buste da cinquemila euro...».

Elisabetta Soglio

28 gennaio 2011

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 21 Gen 2011 - 16:18
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