.: Discussione: Giornata della Memoria - Moratti: "il ricavato dei Musei del Castello e del Risorgimento devoluto al Binario 21"

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 27 Gen 2011 - 21:16
accedi per inviare commenti
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Giornata della memoria

Poesie e rappresentazioni per ricordare la Shoah

Il Presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmeri e l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, hanno partecipato alle iniziative in Duomo e al Milano Jewish Center

Milano, 27 gennaio 2011 – Oltre 250 studenti dei licei milanesi hanno assistito alla rappresentazione teatrale “Il processo di Norimberga”, messa in scena al Milano Jewish Center di via Soderini dalla compagnia Teatro al 7°, con la partecipazione del Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, di Rav Moshe Lazar, uno dei fondatori del movimento Chabad in Italia e dello storico Andrea Bienati.


Centinaia di milanesi si sono alternati in piazza Duomo nella lettura di brani sulla Shoah per non dimenticare, partecipando alla ‘maratona’ pubblica “Una poesia per ricordare”, con il Presidente Palmeri, l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, il Rabbino capo di Milano Alfonso Arbib, il Presidente della Comunità ebraica Roberto Jarach e il vice Presidente Daniele Nahum.

“Ieri il silenzio è stato complicità – ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri – e anche oggi è così. Ascoltare invece la voce delle testimonianze è sempre utile per la nostra società, che non può e non deve chiudere gli occhi né di fronte al buio del passato, né di fronte ai rischi del presente: l’assenza di memoria, che contiene in sé il germe dell’indifferenza, e l’ignoranza, che contiene in sé il germe della violenza. Hitler voleva che gli ebrei diventassero ‘popolo estinto’ e ogni atto di ricordo e verità serve a far prevalere il Bene sul Male, rafforzando gli strumenti con cui sconfiggere l’antisemitismo di oggi, che non è né nato né morto col nazismo”.

“Non si può parlare di memoria se non pensando ad essa come forza creativa verso il futuro – ha detto l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory –. Ricordare significa agire, produrre una novità, invertire un tragitto verso la libertà”.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 15 Gen 2011 - 18:44
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]