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Giovedì, 6 Gennaio, 2011 - 15:42

Un anno con Arcigay

31/12/2010 - Paolo Patanè. presidente nazionale Arcigay

 

Care e cari,

a conclusione di questo 2010, nell’esprimere gli auguri per l’inizio di un anno felice, voglio soffermarmi sul senso e sull’impegno di questi mesi di lavoro per me, per la Segreteria nazionale e per Arcigay tutta.

Il Congresso di Perugia ha rappresentato un momento ,molte volte analizzato e discusso, di verifica di un percorso politico di autonomia e di rilancio dell’Associazione.

Le difficoltà conosciute ed affrontate prima, durante e dopo, sono l’indizio di una fase di ricomposizione della nostra identità che và affrontata con lucidità e coraggio: senza infingimenti ma con la determinazione utile ad assecondare quei cambiamenti di cui Arcigay ha urgentissima necessità per mantenere un ruolo ed un significato in un quadro politico e sociale in profondo, e per certi versi, drammatico cambiamento. Il mondo intorno a noi continua a mutare velocemente e noi dobbiamo scegliere come ri contestualizzare la nostra strategia politica e la nostra comunicazione.

Tutto il lavoro svolto ha dunque inteso perseguire la strada del consolidamento dei percorsi storici di Arcigay e insieme del rinnovamento.

Sul piano interno ed organizzativo  si è provveduto ad una ridistribuzione delle attività dell’ufficio nazionale, alla costituzione di un protocollo che accrescesse la trasparenza e conoscibilità delle operazioni.

I rapporti con il Circuito ricreativo sono stati al centro di un’intensa attività di rinnovamento, in aderenza agli impegni congressuali, e  culminata con la costituzione  di un apposito gruppo di lavoro della Segreteria, presieduto dal grande Gianpaolo Silvestri,che ha realizzato una formidabile proposta di riforma che sarà oggetto di prossima presentazione al Consiglio nazionale. Siamo consapevoli ed orgogliosi  di avere lavorato alla più significativa riforma di questo nevralgico settore di tutta la storia di Arcigay.

Allo stesso modo e con gli stessi obiettivi si è lavorato per consegnare ai Comitati la possibilità di una maggiore partecipazione alla vita nazionale di Arcigay. La nomina di un Responsabile Aree Territoriali con specifica delega alla Formazione ha risposto a questa esigenza.

Nei mesi trascorsi sono state organizzate ben tre formazioni nazionali a Perugia, Milano e Pisa;approfondendo i temi dell’identità di gruppo e di movimento, quelli della salute (e per la prima volta in assoluto, in attività formative nazionali, anche al femminile)e dei giovani.

Per la prima volta nella storia di Arcigay si è lavorato ad una strutturazione della formazione interna, determinando una svolta copernicana: la formazione come meccanismo sistematico di crescita nella vita dell’associazione e non più occasionale o saltuario.

La volontà fortissima della dirigenza nazionale di procedere in questa direzione è stata inoltre confermata da una ricerca mirata a conoscere l’offerta (o la richiesta) di servizi all’interno della rete dei Comitati provinciali di Arcigay con la costituzione, anche qui per la prima volta in assoluto, di una Banca dati che raccolga le attività e le eccellenze dei territori favorendone la valorizzazione e la messa in rete, ed insieme calibri le nuove e costanti formazioni sulla base delle esigenze reali dei Comitati stessi.

Dal punto di vista delle tantissime attività legate ai Settori mi preme ricordarne alcune e innanzitutto la conclusione del Progetto Bullismo (che dà continuità ad una attività iniziata nella precedente gestione) e che ha realizzato la prima vera ricerca,scientificamente rilevante, sul fenomeno bullismo omofobico nelle scuole italiane. E poi l’allargamento importante della Rete Giovani al Sud con l’ingresso dei gruppi di Reggio Calabria, Palermo e Ragusa ed il consolidamento di altri al Nord; il rinsaldamento o la nascita di sinergie con i sindacati studenteschi e con Amnesty; il primo libro con il logo di Arcigay, a firma di una componente della Segreteria nazionale come Maura Chiulli, a raccontare il male ed il dramma dell’omofobia nel nostro Paese.

La Salute ha visto il varo di una grande campagna per il 1 dicembre come “Armi di protezione di massa” che è apparsa anche sul mensile Pride. Arcigay si è unita ad Anlaids, Lila e Nadir nel redigere un documento che definisce un piano di lavoro comune delle quattro associazioni nell'affrontare il tema della prevenzione dell'infezione da HIV e della promozione dei diritti delle persone HIV + nel nostro paese. Questo documento, che rappresenta il consolidarsi di un lavoro iniziato negli anni passati, segna uno step importante nel percorso di lavoro congiunto in vista di due importanti eventi: l'edizione 2011 di ICAR a Firenze e l'appuntamento italiano con la IAS, sempre nel 2011.

Molti ed importanti i progetti Salute in cui l’Associazione ha iniziato a lavorare o ha confermato un impegno,e tra questi sono da ricordare: il progetto EMIS, il progetto ministeriale riguardante gli indicatori ECDC, il progetto HIV Cobatest ed il progetto rete servizi AIDS.

Sempre nel 2010 Arcigay assieme a Nadir si è fatta sostenitrice della prima esperienza di laboratorio residenziale rivolto ad MsM sieropositivi, promossa dal Cassero. E' stata inoltre realizzata nell'ambito del progetto E-cademy una formazione nazionale dedicata ai volontari e alle volontarie dell'associazione sui temi della salute.  Da ricordare infine la partecipazione alla IAC di Vienna e la campagna HIV+, realizzata grazie ai finanziamenti di Abbot.

Sempre a sostegno delle persone sieropositive Arcigay ha intrapreso , congiuntamente a Lila e Nadir, un'azione legale nei confronti dello Stato italiano per la mancata copertura delle spese per gli interventi chirurgici per correggere gli effetti della lipodistrofia, effetto collaterale teratogeno associato ad alcune classi di farmaci.

Sul piano delle attività progettuali complessive il 2010 ha consentito la crescita e l'implementazione del Gruppo Progetti. Anche qui la strategia si è consolidata sul piano di una forte intensificazione delle attività istituzionali e di consolidamento di reti. Abbiamo concluso il Progress 1 con un grande successo della convention di  Milano, ed iniziato il percorso del Progress 2 che determinerà un poderoso coinvolgimento dei Comitati provinciali.

Sono stati presentati due nuovi progetti al finanziamento del Ministero delle Politiche sociali (uno sulla nuova normativa delle APS, ed uno sugli educatori di prossimità) pensati per favorire ulteriori crescite cognitive, culturali e strutturali di Arcigay.

La collaborazione con UNAR e con il Dipartimento Pari Opportunità ci ha visti come interlocutori praticamente preferenziali grazie ad un lavoro quotidiano di relazione e contatto ed alla costruzione di una altissima credibilità.

Abbiamo concluso una convenzione per riorganizzare le attività di supporto dello Sportello legale nazionale che ha gia prodotto eccellenti risultati nel corso di questi mesi e che diventa destinatario delle segnalazioni e denunce del call center del Dipartimento Pari Opportunità. Ancora all’interno del Progress abbiamo iniziato a lavorare alle ricerche su omofobia e lavoro e sulle problematiche abitative determinate da fattori discriminatori.

All’interno della settimana contro la violenza si è costituito un tavolo straordinario con AGEDO, Telefono Azzurro, Telefono Rosa, Fish,ENAR, ACLI, con la costituzione di ATS che ha creato le premesse per la costituzione del più importante gruppo di associazioni trasversali contro le discriminazioni della storia del Paese e che ha ambizione di rendersi assolutamente stabile, definendo percorsi condivisi.

Si è costituito un Consulente Welfare che ha dato concretezza all’impegno assunto a Congresso di innovare Arcigay soprattutto dal punto di vista della sua capacità di comprendere il mutato quadro interno ed internazionale e di adeguarvisi strutturalmente per iniziare ad offrire servizi,creare risorse con modalità nuove, ed opportunità di lavoro.

Abbiamo instaurato una fittissima relazione con ISTAT per sollecitare l’inserimento della questione delle coppie lgbt all’interno del censimento e per svolgere un ruolo decisivo nella formulazione dei questionari per la ricerca sull’omofobia. Abbiamo promosso insieme a Gay Lib, Lenford e Polis Aperta la costituzione del primo Osservatorio delle Forze dell’Ordine contro le Discriminazioni (OSCAD) procedendo ad una serie di incontri con i massimi vertici della Polizia e dei Carabinieri che oggi ci consegnano una rete di relazioni istituzionali con questi interlocutori, che non ha precedenti.

Abbiamo concluso un protocollo d’intesa con Federconsumatori e successivamente avviato una cospicua rete di contatti e relazioni con i sindacati e principalmente CGIL, volta a creare le premesse di accordi nazionali e territoriali (a Bergamo il primo e prossimo esempio).In particolare si sono consolidati i rapporti con la Segreteria confederale con delega a welfare, giovani, pari opportunità. Abbiamo dunque rilanciato  la nostra presenza agli eventi,alle manifestazioni, agli incontri ed ai convegni su tematiche sociali,collegandoci alla crisi generale del Paese e partecipando in particolare alla manifestazione nazionale CGIL ed alle manifestazioni studentesche contro la Legge Gelmini.

Abbiamo ripreso le relazioni con i partiti ,incontrando esponenti di tutte le formazioni e leader nazionali da Dalla Vedova a Vendola, dal PD a FLI, dai Radicali a SEL, con la partecipazione  a numerosi congressi.

Abbiamo dato un contributo decisivo al dibattito con ARCI sul rilancio della Federazione ARCI ,attraverso numerosi incontri volti a rilanciare un colosso articolato in decine di migliaia di circoli e a portarlo in un progetto di grande alleanza sociale con CGIL, Federconsumatori ed altre forze.

Si è poi ritenuto di dare il più ampio spazio alla presenza sui territori, faticosa ed entusiasmante, ma mai sufficiente in un’Associazione articolata come Arcigay: partecipando ad eventi, convegni, congressi, manifestazioni da Pisa a Livorno da Trieste a Udine, Bergamo, Napoli e Reggio Calabria attraverso tutto il Paese.

Arcigay è entrata nell’organizzazione di Europride con la presenza del Presidente nazionale nel Direttivo ed ha iniziato una fittissima attività di relazione, contatti ed attività organizzative che guarda a tutto il territorio nazionale e che ha gia portato alla concessione del doppio logo(Arcigay /Europride) al Festival del Cinema Queer che avrà luogo la prossima estate a Palermo oltre che ad innumerevoli contatti con interlocutori nazionali ed internazionali.

Abbiamo realizzato un piano per il rilancio dell’editoria lgbt che ha preso spunto dalla straordinaria organizzazione del “Book out” ,voluta dal Comitato provinciale pisano, e che ci vedrà impegnati lungo tutto il 2011.

Abbiamo rilanciato il grande progetto della Federazione LGBT con numerosissimi incontri con le associazioni “sorelle” (Arcilesbica/AGEDO/Famiglie arcobaleno) e contemporaneamente avviando un grande programma di rilancio di tutte le nostre relazioni all’interno del Movimento.

Possiamo serenamente affermare che mai, da tanto tempo a questa parte, i nostri rapporti erano stati così costruttivi e solidi con tutti,da Certi Diritti al MIT.

Si è deciso da subito di partecipare con forza alla fase finale dell’iniziativa di Affermazione civile con la presenza storica durante l’udienza della Corte costituzionale su matrimonio omosessuale. Arcigay ha aderito al Comitato “Si lo voglio” confermando l’impegno assunto in Congresso a favore del matrimonio e definendo la sua partecipazione attraverso una importante serie di incontri preparatori.
Abbiamo poi partecipato a tutte le attività e gli incontri volti a favorire una ricomposizione dei conflitti all’interno del movimento trans con particolare riferimento a Livorno e Roma, e confermando il ruolo di mediazione che un’ Arcigay autorevole può svolgere.

Si è provveduto ad una trasformazione radicale del settore comunicazione, ancora oggi in atto, con la nomina di un nuovo Ufficio Stampa e la ridefinizione del suo ruolo anche in un’ottica di maggiore coordinazione con le esigenze comunicative dei territori.

I criteri di comunicazione sono mutati in ragione di un’esigenza di maggiore selezione delle circostanze di intervento ,volte a rappresentare una maggiore serietà dell’Associazione. Insieme con il Settore Relazioni internazionali si è poi scelto di offrire alla nostra comunicazione un respiro europeo e mondiale, traducendo i comunicati più significativi a livello internazionale in inglese. Questo ha permesso in ben due circostanze in pochi mesi (per la vicenda delle affermazioni di Bertone su pedofilia ed omosessualità e per la vicenda delle affermazioni di Silvio Berlusconi) di conquistare amplissimi ed inediti spazi sulla stampa di tutto il pianeta.

Il nostro settore esteri poi ha lavorato con grande attenzione ad un rilancio totale delle nostre relazioni storiche ed all’apertura di nuove con associazioni ed istituzioni in tutto il mondo. Importanti le sinergie avviate con alcune ambasciate :Olanda, Svezia ed Inghilterra in particolare.

Nell’anno di ILGA Torino 2011 grande impegno è gia stato profuso in quella direzione. Da quest’anno poi siamo ufficialmente lobbisti al Parlamento europeo.

Mi piace concludere con un grande evento che ha segnato il cuore e gli entusiasmi di tutte e tutti in questo 2010: il Pride nazionale di Napoli. Tra tante difficoltà e timori,ed anzi a dispetto di questi, è stato uno straordinario successo politico e di partecipazione. Un segno di svolta che è arrivato da Sud e che ha scritto una bella pagina nella storia dei Pride italiani .
Questo ed altro è stato il mio impegno personale e della Segreteria nazionale nel corso di questi dieci mesi.

E questo lavoro faticoso, appassionato, vissuto con determinazione, io e la Segreteria lo consegniamo alle socie ed ai soci di Arcigay con orgoglio e rispetto: consapevoli che tanto è ancora da fare e tante sono le esigenze e le istanze delle persone lgbt nel nostro Paese. Ma consapevoli anche della forza,della credibilità e del nome di Arcigay e degli spazi che questo lavoro può spalancare, anche grazie all’impegno di chi ci ha preceduti, ed all’impegno di chi continuerà a lottare e credere in questa straordinaria Associazione di donne ed uomini che confidano nei sogni camminando saldamente nella realtà.

Grazie a tutte e tutti e davvero di cuore BUON ANNO,con gli auguri di coraggio, passione, serenità e libertà.
 
Paolo Patanè