.: Discussione: La Giunta ha approvato il Bilancio di Previsione 2011, ora tocca al Consiglio comunale

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 17 Gen 2011 - 17:27
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Da milano.repubblica.it:

IL CASO

Comune, settimana di fuoco battaglia sul bilancio e il Pgt


Centinaia di emendamenti aspettano al varco la giunta del sindaco Moratti. Le condizioni dettata dall'opposizione: "Fondo anticrisi e tutela dell'Atm, che non può essere un bancomat"
di ALESSIA GALLIONE

Più interventi, significativi, per contrastare la crisi economica, che sta ancora mordendo. E «la tutela di Atm che non può essere usata come un bancomat per far quadrare i conti concedendo dopo le elezioni l’aumento del biglietto», come sintetizza Basilio Rizzo della Lista Fo. Sono queste le condizioni che il centrosinistra pone alla maggioranza per allentare il muro contro muro sul bilancio. Perché oggi inizia la settimana decisiva per il documento di previsione economica. E inizia non soltanto con la maratona in aula (sono già state convocate tre sedute fino a mercoledì che potrebbero durare tutta la notte), ma con il confronto politico tra opposizione e centrodestra.

L’assessore al Bilancio, Giacomo Beretta, conferma l’obiettivo: «Approvare la delibera tra mercoledì e giovedì». Anche perché, avverte, «finché non ci sarà il voto possiamo spendere solo per quello che è obbligatorio e non per interventi in più come il bonus bebè o il sostegno affitti». Una corsa contro il tempo. Visto che, sul piatto, rimangono praticamente tutti i 900 emendamenti presentati e, senza un accordo, sarà impossibile per una maggioranza che non riesce più a mantenere il numero legale andare avanti. È anche per questo che il capogruppo pdl Giulio Gallera adesso apre uno spiraglio: «I tempi sono molto stretti», ammette. Poi: «Proporremmo all’opposizione un grande progetto per la città che potrebbe essere un fondo anticrisi da 5 o 6 milioni. Sono fondi che possono essere trovati».

Anche lo scorso anno, a sbloccare l’approvazione del bilancio fu un fondo da 10 milioni dedicato al sostegno delle famiglie in difficoltà. Questa volta, però, dopo i tagli del governo, le casse di Palazzo Marino sono vuote. E, soprattutto, quella cifra non sembra bastare al centrosinistra. L’accordo, insomma, sulla carta sembra lontano: «Serve un intervento forte», ribadisce il capogruppo pd Pierfrancesco Majorino». E sul piano che, dal 2012, porterebbe ad aumentare il biglietto di metrò e bus fino al 40 per cento, l’altolà è chiaro: «Deve esserci un impegno preciso a mantenere il prezzo inalterato».

Ma dove saranno trovati i soldi per il fondo che il Pdl propone per cercare di portare a casa il bilancio? Beretta sembra cauto: «Sulla crisi abbiamo rimesso in campo tutto quello che abbiamo fatto nel 2010. Se ci saranno maggiori entrate dalle trattative a livello nazionale, il primo passo sarà un fondo ad hoc». L’assessore cerca di rassicurare anche sui dividendi chiesti ad Atm: «La tutela dell’azienda è garantita. L’operazione è stata concordata con loro. Vengono solo allungati i tempi degli investimenti, ma questo non vuol dire diminuire i servizi o tagliare le corse. L’aumento del biglietto? Non serve, basterà ottimizzare ancora i costi».

(16 gennaio 2011)
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 28 Dic 2010 - 12:52
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