.: Discussione: Forza Nuova ha partecipato a Bando per Uffici, non per Associazioni

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 17 Dic 2010 - 23:12
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Da milano.corriere.it:

«È la vittoria del buon senso, non dell'antifascismo militante»


Forza Nuova si arrende: «Non saremo in corso Buenos Aires»

MILANO - Si preannunciava un sabato ad alta tensione in corso Buenos Aires a Milano, per l'inaugurazione della nuova sede di Forza Nuova in uno spazio assegnato dal Comune con un bando pubblico, poi revocato per motivi di ordine pubblico dopo le polemiche sollevate da alcuni associazioni e dal mondo della sinistra. Alla fine il movimento di estrema destra ha ceduto e ha annunciato venerdì in serata che sabato non ci sarà nessuna inaugurazione della nuova sede in corso Buenos Aires 22, i cui locali saranno quindi restituiti prima ancora di essere inaugurati. L'incontro a cui parteciperanno alcuni esponenti del Pdl si terrà in piazza Aspromonte, dove Forza Nuova ha la sua sede storica.

DECISIONE
- Una decisione spiega all'Adnkronos il portavoce, Marco Mantovani, «che nasce dopo un confronto con le associazione dei commercianti e dopo alcune indicazioni ricevute dal ministero dell'Interno». Un passo indietro che è «un gesto di responsabilità per evitare che Milano venga messa a ferro e fuoco come Roma. Non è la vittoria dell'antifascismo militante, ma la vittoria del buon senso».

PROGRAMMA
- Il programma resta identico e prevede un'apertura ufficiale alle 15 con un dibattito dal titolo «Le sedi del fascio si chiudono col fuoco» al quale prenderanno parte, tra gli altri, i consiglieri comunali del Pdl Aldo Brandirali e Marco Osnato e la consigliera provinciale Pdl Roberta Capotosti. Venerdì mattina Forza Nuova aveva confermato la volontà di essere presente in corso Buenos Aires e aveva diffidato la questura a qualsiasi intervento, ma in serata è giunto il dietrofort per evitare nuovi scontri nel corso, già teatro di incidenti nel marzo 2006. In quel caso la «scintilla» fu il corteo della Fiamma Tricolore. Il lavoro diplomatico dell'ultima ora ha quindi portato a un ripensamento da parte dei due schieramenti contrapposti in modo da evitare il rischio di scontri nella via degli acquisti per eccellenza nell'ultimo fine settimana pre-natalizio.

LA CONTROMANIFESTAZIONE
- Nel pomeriggio di sabato, a partire dalle 14.30, alcune associazioni tra cui l’Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti (Aned), Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), Cgil, Arci, Federazione della sinistra, Idv, Pdci, Pd, Psi, Prc, Sel e Verdi, oltre a numerose associazioni politiche e culturali istituzionali hanno convocato un presidio antifascista in piazza Oberdan. La diffida a tenere il presidio, annunciata a voce dalla questura alla Camera del lavoro, non è mai stata notificata ufficialmente, ed è dunque praticamente certo che il presidio annunciato per le 14,30 venga regolarmente autorizzato, a patto però che venga spostato verso i giardini di via Palestro. «Chiediamo ancora una volta al sindaco Moratti e al prefetto di intervenire in extremis, evitando a Milano lo sfregio della festa neonazista, e di impedire che Forza Nuova possa inaugurare una sede che non avrebbe mai dovuto ottenere», è l'appello lanciato venerdì dal coordinatore cittadino di Rifondazione comunista, Luciano Muhlbauer, che parla di «quadro pazzesco e insostenibile che si presenterà domani ai milanesi». «Continueremo a lavorare con la prefettura e le forze dell’ordine per evitare tensioni», aveva detto venerdì il sindaco Letizia Moratti a margine di un’iniziativa al teatro Dal Verme.

Redazione online
17 dicembre 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 16 Dic 2010 - 23:00
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