.: Discussione: Expo, da Parigi via libera a Milano: può ospitare l'evento del 2015

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 19 Ott 2010 - 13:24
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Da milano.corriere.it:

Oggi la Presentazione agli organi del Bureau da parte della delegazione milanese

Expo, da Parigi via libera a Milano: può ospitare l'evento del 2015

Il Bie autorizza la registrazione del dossier. Il sindaco: grande soddisfazione. Le opposizioni: i problemi restano

MILANO - Via libera da Parigi per l'Expo 2015 di Parigi. Il Bie (Ufficio internazionale Expo) ha infatti autorizzato la registrazione di Expo 2015 all'Assemblea generale del prossimo novembre. «I documenti inviati ieri da Milano - ha detto il presidente della Commissione Bie - confermano che l'acquisizione dei siti è sicura». Grande soddisfazione è stata subito espressa, da Parigi, da parte del sindaco e commissario Letizia Moratti. Alla vigilia dell'incontro, la Moratti si era detta «fiduciosa» del responso positivo dell'organismo internazionale. «Sono fiduciosa - aveva detto - perché abbiamo fornito risposte esaustive alle osservazioni dei Paesi e quindi ci aspettiamo che nei prossimi giorni il comitato esecutivo trasmetta una raccomandazione positiva all'assemblea generale per la registrazione definitiva del dossier». Raccomandazione che il Bie ha espresso attraverso il comitato esecutivo, in vista dell’assemblea generale fissata il 23 novembre. Di fatto, con la raccomandazione, Milano incassa il via libera decisivo ad ospitare l’Esposizione del 2015.

LE RICHIESTE DI CHIARIMENTI - Dei 155 Paesi del Bie solo sei (Francia, Germania, Danimarca, Finlandia, Canada e Giappone) avevano trasmesso a Milano richieste di chiarimenti, alcune legate proprie al nodo della disponibilità delle aree, risolto la scorsa settimana. «Abbiamo già risposto a tutte le domande che i sei Paesi ci hanno inviato nei giorni scorsi e le lasceremo per iscritto - ha aggiunto Letizia Moratti -. Anche le presentazioni di oggi contengono risposte puntuali alle osservazioni che ci sono arrivate». Il Sindaco, insieme all'amministratore delegato di Expo 2015 Spa Giuseppe Sala e ai presidente di Provincia e Regione, Guido Podestà e Roberto Formigoni, ha presentato dossier, infrastrutture e modalità organizzative dell'evento.

SODDISFAZIONE - Usciti dalla sede del Bie, Letizia Moratti e Roberto Formigoni hanno espresso la loro soddisfazione. Il presidente della Regione ha aggiunto: «Stiamo tutti allineati dietro al sindaco Moratti». La delegazione, lasciando Parigi, non ha voluto rilasciare ulteriori commenti ripromettendosi di fornire più dettagli nel corso di una conferenza stampa a Milano. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal vice ministro alle Infrastrutture, con delega alle infrastrutture di Expo 2015, Roberto Castelli: «Stiamo percorrendo una strada lunga, piena di gradini e di ostacoli - ha spiegato l'esponente della Lega - ma ora ne è stato superato un altro e certamente uno dei più complessi. Possiamo ora dire che l'Expo 2015 a Milano si farà. Sono contento che la classe dirigente lombarda abbia avuto uno scatto d'orgoglio, perchè il fallimento dell'operazione sarebbe stato il fallimento di tutti. Se il Bie avesse tolto l'assegnazione sarebbe stato un disastro per la credibilità dei dirigenti lombardi».

«VIA LIBERA SCONTATO» - «Le nostre preoccupazioni di ieri, restano tutte», è il commento del capogruppo del Pd in Comune, Pierfrancesco Majorino: «In particolare il rischio è quello di un accordo con i privati che leda l’interesse del pubblico e consegni, dopo il 2015 a Milano, un’area iper-cementificata». Dello stesso avviso Stefano Boeri, architetto e candidato sindaco alle primarie di centrosinistra: «Il via libera del Bie era scontato, ha semplicemente preso atto della disponibilità delle aree, ma i problemi non sono risolti», ha commentato. «Si tratta di un’indebita valorizzazione di terreni privati da parte di enti pubblici». L’architetto, che ha anche lavorato alla realizzazione del masterplan ha poi sottolineato che «il progetto di orto botanico previsto per Expo e’ sostanzialmente trasfigurato e seppellito sotto una montagna di cemento. Sono circa 25 Pirelloni al posto dell’orto - ha concluso - quello che e’ stato fatto in questi giorni è molto grave. Mi auguro che succeda qualcosa nei prossimi mesi per cui verranno tolte queste migliaia di metri quadri aggiuntivi». L'altro candidato alle primarie, Giuliano Pisapia, propone «di vincolare gli inviti e la presenza degli Stati a Expo 2015 alla presentazione di progetti specifici, concreti e attuabili mirati al rispetto dei diritti umani». «La valutazione di questi progetti - sottolinea - dovrà essere affidata a una commissione composta da un rappresentante rispettivamente del Comune di Milano, del Ministero degli Affari Esteri, del Bie e di Un Human Right Council. Qualora alcuni Paesi non presentassero adeguati progetti di un impegno nel rispetto dei diritti umani, la richiesta di presenza a Expo 2015 non dovrà essere accolta».

«GRANDE EVENTO» - Intanto, tornando sulla recente polemica per l'attribuzione alla Protezione Civile di grandi eventi (un'attribuzione che elimina il controllo della magistratura contabile e che riguarda «grandi eventi a volte molto discutibili») il nuovo presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, al termine della cerimonia di insediamento ha detto che l'Expo 2015 è «qualificato dalla legge come "grande evento" e in quanto tale, per la sua realizzazione, «si può ricorrere alle ordinanze della Protezione civile. La Corte dei Conti vigilerà comunque attentamente». «In questo caso la deroga può essere prevista», ma sempre all'interno dei paletti posti dalla Corte dei Conti (rispetto dell'ambiente, della sanità e della concorrenza). Giampaolino ha aggiunto che «impellenze tipo l'Expo di Milano richiederanno l'attenzione della Corte anche sulla validità delle normali procedure. Cioè la Corte si domanda se le normali procedure già previste non siano valide». Insomma secondo Giampaolino «è augurabile si torni alle normali ordinanze della Protezione Civile mentre le altre andranno sottoposte ad uno scrutinio molto attento». Anche perché c'è il rischio che «possano improvvisarsi anche stravaganti professionisti».

Redazione online
19 ottobre 2010(ultima modifica: 20 ottobre 2010)