.: Discussione: Sicurezza, due nuove ordinanze: dal 5 ottobre 2010 nell'ambito Imbonati-Maciachini-Comasina

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 4 Ott 2010 - 10:46
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Da milano.corriere.it:

Sicurezza

Martedì il «coprifuoco» in via Imbonati


Presidio di protesta dei commercianti: «Un errore scaricare l'ordine pubblico su di noi»

MILANO - Il coprifuoco li troverà svegli davanti ai negozi, in presidio di protesta: «Il Comune si sta accanendo con noi commercianti, ora basta». La nuova ordinanza per la sicurezza scatta domani nelle zone Imbonati, Maciachini e Comasina: il Comune applica il modello già sperimentato in via Padova e a Chinatown, al Corvetto e in corso Lodi, orari ridotti per gli esercizi pubblici (phone center, centri messaggio, kebab, bar e ristoranti) e linea dura sugli affitti irregolari. Il provvedimento, ha spiegato Letizia Moratti, «rappresenta un ulteriore passo avanti per contrastare e ridurre i fenomeni di degrado e dare una risposta concreta al bisogno di sicurezza manifestato dai cittadini». Ma Confcommercio e Confesercenti, per la prima volta unite, si ribellano al coprifuoco: «I problemi di ordine pubblico si risolvono facendo intervenire le forze dell'ordine, non trasferendo agli operatori commerciali obblighi e compiti impropri».

La linea dura divide. Nel campo dei favorevoli
ci sono i residenti del comitato Jenner-Farini: «Non si capisce davvero dove sia il coprifuoco se i ristoranti possono chiudere all'una e le discoteche alle tre». Nel campo dei contrari, oltre ai centri sociali, la galassia del commercio organizzato. Lino Stoppani, l'imprenditore di Peck, è il presidente di Epam-Unione del Commercio: «Il fatto che Confcommercio e Confesercenti si ritrovino sulle stesse posizioni è sintomatico di un malessere reale della categoria».

La categoria, in sintesi, si sente ingiustamente punita
e domanda: perché? Stoppani premette che «la politica ha il diritto e il dovere di difendere i suoi provvedimenti», ma dietro la moltiplicazione delle ordinanze intravede «un atteggiamento che rasenta l'accanimento». Dunque, che farete? «Intanto, aspettiamo che il Tar si pronunci sul ricorso al Corvetto. In linea generale, però, invitiamo il Comune ad affrontare insieme il problema: definiamo nuovi orari su tutta la città, evitando lo spezzatino e la ghettizzazione». Il sindaco Moratti, d'altra parte, non arretra: l'ordinanza è «uno strumento che ha già dato ottimi risultati in altri quartieri - ha detto -. Ci permetterà di estendere i controlli e limitare la presenza di clandestini e abusivi nelle abitazioni».

Armando Stella

04 ottobre 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 1 Ott 2010 - 16:59
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