.: 4ª Convenzione delle Periferie di Milano
Segnalato da:
Walter Cherubini - Sabato, 18 Settembre, 2010 - 16:56
Di cosa si tratta:

4ª Convenzione delle Periferie di Milano
Le Periferie sono Milano?
Quali impegni per un “Sistema Periferie”?


Adesso il Corvetto, peraltro recidivo. In precedenza Via Padova. Ancor prima Viale Fulvio Testi.  Quello delle Periferie – non solo a Milano, ma anche nelle altre metropoli (il Ministro Bondi ha definito “mostruose” le periferie delle città italiane) – è un tema che si ripropone ciclicamente, in termini problematici, anche drammatici.
In queste occasioni si citano gli interventi da realizzare: sociali, economici, culturali, di sicurezza. Talvolta, si assiste ad una sorta di “chiamata a raccolta”. Allora, ci si accorge che nello stesso quartiere operano decine di realtà associative, unitamente a numerose funzioni comunali; però, lo fanno in modo scollegato, frammentato. Quindi, rimangono sostanzialmente sconosciute nella loro reale dimensione, in particolare alla “classe dirigente” cittadina, non solo politica, ma anche economica e culturale.

Conoscenza
Ecco, quello che manca è la conoscenza di ciò che esiste nelle periferie e che potrebbe essere utilizzato con maggiore efficacia. Cosa? Per esempio 100 piccoli centri culturali, baluardo contro la desertificazione del territorio, che ogni anno mettono in campo gratuitamente 1.000 iniziative, raccogliendo 100.000 presenze. L’Assessore Finazzer Flory – con il quale peraltro c’è un’iniziale collaborazione – ha detto che è più facile ottenere sponsorizzazioni da 100.000 euro, piuttosto che da 1.000. Certo, a Milano sinonimo di cultura sono La Scala o il Cenacolo. Ma, allora, i piccoli centri culturali continueranno ad operare nella loro sostanziale solitudine? E se gli orchestrali della Scala venissero a suonare nelle periferie? Qualcuno l’ha già fatto, anche gratis. Poi, ci sono anche 66 Scuole d’italiano per stranieri (censite dalla Consulta Periferie Milano, probabilmente per difetto). E le Biblioteche? La Fondazione Cariplo ha stanziato altri 2 milioni di euro affinché le biblioteche siano promotrici di progetti di coesione sociale anche nelle periferie. Ma quante sono le biblioteche nelle periferie milanesi: quelle Rionali comunali sono 22, ma poi ce ne sono altre 25 (censite sempre dalla CPM) gestite da associazioni o parrocchie (piccole, con qualche migliaio di libri, o più strutturate, con anche 30.000 libri), ma che non risultano nelle “anagrafi cittadine”. E le esemplificazioni potrebbero continuare.

Organizzazione
Insomma, tante risorse, ma sconosciute e frammentate. Ma chi dovrebbe metterle insieme, collegarle? Un esempio: spesso si parla di problematicità della condizione giovanile. Ma, in un quartiere, in una zona – e non solo quando scoppia il problema, bensì in maniera strutturale, programmatica – chi mette in collegamento la scuola, l’oratorio, l’associazione sportiva, il centro giovani, il servizio comunale per la famiglia, l’associazione che fa il doposcuola e, magari, anche i vigili? Purtroppo, manca proprio quel “fare sistema”, spesso evocato, ma poco praticato. Ed anche  il Comune ha un’organizzazione che non prevede che i vari servizi comunali, operanti sul medesimo territorio, collaborino (da questo punto di vista, la sorta di limbo nel quale sono relegati i Consigli di Zona non è un indicatore positivo). Però, proprio il Sindaco Moratti, in relazione alle modalità di intervento in Via Padova, ha promosso un “Tavolo di lavoro” interdisciplinare costituito dai direttori di diversi settori comunali (Aree Cittadine e Consigli di Zona; Attività produttive, politiche del lavoro/occupazione; Famiglia, scuola e politiche sociali; Polizia Locale e sicurezza; Mobilità, trasporti e ambiente; Pianificazione e controlli; Commercio; Casa; Cultura; Relazioni internazionali;  Sport). Ma, perché non estendere questa logica di lavoro “interdisciplinare” anche al resto della città, senza aspettare che scoppi l’emergenza di turno?

Convenzione delle Periferie
Allora, se si vuole una crescita equilibrata della nostra città è necessario che le  Periferie – viste nel loro complesso e non solo destinatarie di singoli interventi, che pur si fanno – diventino una priorità dell’agenda politica della nostra città. Un’agenda che fissi modi e tempi. A questo obiettivo cercherà di dare un contributo la 4ª Convenzione delle Periferie di Milano, che si svolgerà Martedì 28 settembre 2010 – ore 21, Centro Rosetum-Via Pisanello 1
(dettagli sul sito www.periferiemilano.it).

Dove:
Centro Rosetum - Via Pisanello 1 - Milano
Quando:
Da Martedì 28 Settembre - 20:00 a Martedì 28 Settembre - 22:00
Chi organizza:
Consulta Periferie Milano
Contatti:
consulta@periferiemilano.it

Sito web:
www.periferiemilano.it