Da milano.corriere.it:

La polemica dopo i sigilli all'hollywood e al the Club

In consiglio comunale il Pdl
si divide sulla Milano by night

Lite tra i finiani e il resto della maggioranza. Landi: troppo malaffare. Gallera: lezione inopportuna

IL VIDEO

MILANO - L'affaire Cocaina & Mazzette arriva anche in Consiglio comunale. Il primo ad attaccare è l'assessore finiano Giampaolo Landi di Chiavenna: «Alcuni finiani devono abbassare i toni della polemica - attacca Landi - ma certamente alcuni berluscones dovrebbero ritrarre le mani dalla marmellata del malaffare». Quanto basta per far infuriare il capogruppo del Pdl, Giulio Gallera: «Landi smetta di fare il piccolo Fini, faccia il suo mestiere di assessore piuttosto che il capo corrente. Una lezione di moralità inopportuna». Ma all'interno del Pdl le posizioni su movida e discoteche sono sempre state contrastanti. Per un vicesindaco, Riccardo De Corato, che ha sempre sposato la linea dura («La polizia locale - ha detto ieri il vicesindaco - ha chiuso 10 locali in 10 mesi. Oltre 500 i controlli con 110 violazioni e 13 denunce»), altri consiglieri sia di Fi sia di An difendevano la movida selvaggia dei locali à la page. Fatto sta che l'inchiesta ha tirato in ballo anche funzionari e alti dirigenti del Comune. E ha lambito il consigliere Udc Pasquale Salvatore a cui Citterio ha chiesto di intercedere per lui con De Corato. «Io parlo con tutti come atto di cortesia - replica Salvatore -, ma non ho esercitato nessuna pressione a favore di Citterio nei confronti di chicchessia». E lo stesso De Corato conferma: «Mai ricevuto pressioni da Salvatore». Infine il Pd con Majorino: «È un anno che diciamo che c'è del marcio e il sindaco fa finta di non vedere».

Maurizio Giannattasio
27 luglio 2010

Notizie correlate:

Droga e corruzione, chiuso l'Hollywood. Coinvolti funzionari, Belen tra i testi

Le notti brave, dal trono di Mora ai divi in vetrina di A. Galli

Fotogallery: da Belen ad Aida Yespica, le starlette di Vallettopoli