.: Discussione: SOS per speculazione edilizia in via Longhi

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Simona Mazzarelli

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Inserito da Simona Mazzarelli il 20 Lug 2010 - 14:46
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Buongiorno, dato che su questo forum non ne trovo traccia, vorrei segnalarvi l'ennesimo progetto di speculazione edilizia selvaggia che rischia purtroppo di materializzarsi in via Longhi all'interno del civico 16/A, dove attualmente sorge un'autorimessa in disuso. In seguito alle proteste sollevate dai cittadini, del caso in questione si sono occupati svariate volte il Corriere della Sera, Quattro e il TG3 regione.

Il progetto, che prevede la realizzazione di un palazzo di 7 piani fuori terra e 3 sotto terra all'interno di un cortile, è stato approvato il 10 giugno 2010 dopo due dinieghi da parte del Comune, dovuti evidentemente all'esistenza di importanti difficoltà di approvazione (area a rischio e volumetria eccessiva) e alle conseguenze che ne possono derivare.
In occasione dell'ultimo Consiglio di Zona 4 dell'8 luglio 2010 è passata la mozione di rimettere in votazione il parere del CdZ sul progetto.

Io e gli altri abitanti della zona siamo preoccupati dell'impatto che avrà la nuova costruzione sulle nostre case. Abbiamo consultato gli esperti dell'Arpa e alcuni ingegneri strutturali che ci hanno confermato che le attività di abbattimento delle strutture esistenti determinano un elevato rischio sia per la stabilità geotecnica degli edifici adiacenti, sia, dal punto di vista idrogeologico, perchè costruite su terreno alluvionale, con scarse fondamenta e con falda acquifera superficiale a 8 metri (le operazioni di scavo raggiungerebbero di 14 metri).
L'autorimessa inoltre è stato per anni unʼofficina, dunque per scongiurare i pericoli di inquinamento il terreno richiederebbe una bonifica. Tali operazioni di bonifica rischiano di far lievitare i costi per la realizzazione, con la possibilità che l'azienda costruttrice non riesca più a supportarli e abbandoni a metà dell'opera l'intero progetto.
Senza contare che l'unico accesso all'area è consentito da un piccolo passo carraio e i numerosissimi camion in ingresso ed uscita per 4-5 anni creeranno un forte disagio e inquinamento ai residenti di via Longhi e delle vie adiacenti.

Vorrei ricordare inoltre il contesto in cui si collocherebbe questo scempio edilizio, prospicente a quell'angolo di paradiso che è la via privata Lavagna con le sue deliziose villette stile liberty ad un piano, una piccola oasi silenziosa fra viale Corsica e via Piranesi entrambe ultracongestionate dal traffico, con i suoi rampicanti e gli alberi di Magnolia, rifugio di tantissimi uccelli che ogni tanto, traffico permettendo, fanno sentire il loro cinguettio.

Su richiesta del comitato di via Longhi la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (prof. Antonello Boatti) ha proposto una soluzione alternativa: una soluzione su quattro piani che garantisce la stessa volumetria e utilizza i due piani interrati di box attualmete esistenti intervenendo con una adeguata ristrutturazione. Dunque delle valide alternative ci sono, eccome.

Per non parlare del fatto che invece che ricorrere alla solita edilizia privata si potrebbe anche valutare, ogni tanto, la possibilità di realizzare sulla struttura già esistente qualcosa di utile per i cittadini, per esempio, come più volte richiesto dagli abitanti della zona, un centro sportivo (le scuole pubbliche di zona viale Mugello, via Cipro, viale Campania sono prive di strutture idonee per praticare attività sportive).

Come spesso accade la realizzazione di quest'opera gioverebbe solo agli interessi del costruttore, compromettendo inevitabilmente la qualità della vita dei cittadini della zona, già vittime dei disagi causati dal protrarsi per anni dei lavori nell'ex scalo ferroviario di Porta Vittoria e del "nuovo" cantiere di via Cena,  dalla situazione viabilistica critica che interessa la zona in attesa che siano aperte al traffico le nuove strade già pronte da anni (via Monte Ortigara), oltre che dal degrado nell'area adiacente l'ex macello (alle spalle del Palazzo del Ghiaccio per intenderci, nei pressi della stazione del Passante), che verte in uno stato di totale abbandono (sporcizia, bivacco di extracomunitari rom, carcasse di motocicli rubati, qui potete vedere alcune foto).

Le ultime notizie riguardano una lettera dell'Immobiliare La Martesana giunta qualche giorno fa ai residenti dei palazzi limitrofi, in cui si comunica che starebbero per cominciare i lavori di scavo (molto probabilmente ad agosto quando la città è semivuota).

Per maggiori informazioni e aggiornamenti vi invito a visitare il sito http://www.sosvialonghi.it

 

Grazie a tutti per l'attenzione.