.: Discussione: Expo 2015: lo stato dell'arte

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 15 Ott 2010 - 08:18
accedi per inviare commenti
Da milano.corriere.it:

LA SVOLTA

Expo, arriva il via libera dei privati
Terreni a disposizione in comodato


Accolta la richiesta del sindaco Moratti per la messa a disposizione delle aree


MILANO - I terreni ci sono e la macchina di Expo ricomincia a muoversi. Il consiglio generale della Fondazione Fiera, presieduto dal professor Gianpiero Cantoni, ha deliberato ieri «la messa a disposizione incondizionata, con decorrenza immediata e sino al diciottesimo mese successivo alla fine dell'evento» delle aree che ospiteranno Expo 2015. Anche il gruppo Cabassi, proprietario del 30 per cento degli spazi di Rho-Pero su cui sorgerà l'esposizione, ha scritto al sindaco-commissario garantendo la disponibilità chiesta. Una precondizione indispensabile per poter continuare il cammino verso la registrazione del dossier italiano, che il Bie dovrebbe firmare il 23 novembre. Ma per martedì prossimo, 19 ottobre, è previsto l'incontro con il comitato direttivo del Bureau, al quale la Moratti e l'amministratore delegato della società Giuseppe Sala dovranno portare la garanzia dei terreni rimasta fino ad oggi in sospeso.

Il sospirato via libera, comunque, non risolve tutti i problemi: nel senso che, dal 20 ottobre, i soci pubblici dovranno tornare a discutere con quelli privati delle condizioni del comodato d'uso. I Cabassi e la Fondazione Fiera lasciano intendere che chiederanno il rispetto dell'accordo di programma sottoscritto dalle istituzioni nel 2007 e riconfermato nel settembre scorso. Questo, per quanto attiene agli indici di edificabilità: in realtà, tutto il discorso potrebbe essere rivisto dai consigli comunale, provinciale e regionale che dovranno ancora approvare la delibera.

Altra questione è quella della partecipazione dei privati alle spese di infrastrutturazione. Come chiesto dalla Regione, su indicazione dei pareri legali presentati dal Governatore Roberto Formigoni al sindaco commissario, oltre agli oneri di urbanizzazione Fondazione Fiera e Cabassi dovranno partecipare alle spese di infrastrutturazione dell'area. Pagando quanto, è tutto da decidere. Per ora ci si accontenta del passo avanti comunque decisivo. Cantoni ha ammesso che «è stato un accordo un po' sofferto», ma che quella scelta è parsa «la soluzione più idonea, perchè garantisce contemporaneamente l'interesse pubblico complessivo di tutti gli attori istituzionali coinvolti e evita un impatto negativo sul patrimonio e sul conto economico della Fondazione». Ripercorrendo le varie ipotesi prese in esame per la proprietà delle aree (l'esproprio, la costituzione di una newco e il comodato) il senatore Cantoni ha ribadito la preferenza per il comodato malgrado il presidente Formigoni abbia sostenuto la via della newco. Ma non ci sono dissidi: «Abbiamo concordato le linee con la Regione», puntualizza il presidente.

Nessun commento, fin qui, da Regione e Comune, anche se i vertici istituzionali sono soddisfatti perché comunque «ora abbiamo le carte in regola». Già oggi Formigoni e Moratti avranno un incontro privato per fare il punto della situazione, alla luce dei documenti nel frattempo esaminati. Arrivano invece le critiche del centrosinistra. Apre le danze l'architetto Stefano Boeri, che aveva realizzato il masterplan di Expo. «Quella del comodato - attacca - è una scelta profondamente sbagliata, che oltretutto seppellisce sotto una montagna di cemento il progetto di un orto botanico planetario per l'Expo 2015». Critico anche l'altro candidato, Giuliano Pisapia, che punta il dito contro Moratti e Formigoni: «Sarà vostra responsabilità non trasformare l'Expo in un affare d'oro per i soliti noti». Dichiara guerra il capogruppo pd Pierfrancesco Majorino: «Andiamo verso una possibile cementificazione selvaggia dell'area Expo dopo il 2015. In consiglio ci opporremo all'ipotesi di una quartiere di lusso pagato dai contribuenti».

Redazione online

14 ottobre 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 14 Ott 2010 - 17:17
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]