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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 8 Ott 2010 - 11:22
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Da milano.corriere.it:

Lo scontro su un avverbio: «incondizionatamente»

Comune e Regione, via libera
al documento sui terreni Expo


La Moratti invia la lettera ai proprietari delle aree. La firma a meno di due settimane dal verdetto del Bie

MILANO - La lettera è stata firmata dal sindaco-commissario. E oggi, a meno di sorprese dell'ultimo minuto, arriverà sul tavolo dei proprietari dei terreni di Expo. La proposta che verrà formalizzata ai privati è quella nota: cedere le aree in comodato d'uso. «L'intesa è stata siglata - attacca il presidente della Provincia, Guido Podestà - adesso la lettera è nella mani del sindaco». Tregua. Anzi, tregua armata. Comune e Regione sono riusciti a trovare un'intesa sul filo di lana, a pochi giorni dall'appuntamento cruciale con il Bie. Dopo una giornata al cardiopalma è stata trovata una possibile mediazione. Anche se, il pensiero del governatore Roberto Formigoni non cambia rispetto al vertice dell'altra sera a casa Moratti: «Il sindaco è il commissario e si assume la responsabilità, purché sia all'interno del parere legale».

Il Pirellone ha preteso che nella lettera ai proprietari fossero inseriti dei paletti. In gran parte, quelli contenuti nel parere legale. A partire dall'uso dell'avverbio «incondizionatamente». «I privati diano la disponibilità dei terreni incondizionatamente» è il testo suggerito dal Pirellone e ripreso nel documento finale. Che significa «incondizionatamente»? Dagli indici edificatori previsti per il dopo Expo? Da un accordo di programma «già definito» e che secondo il Pirellone dovrebbe trasformarsi in un accordo di programma «da definire»? I tecnici gettano acqua sul fuoco. «Incondizionatamente» non ha questo significato, altrimenti farebbe scappare i privati a gambe levate. È un termine tecnico e giuridico, spiegano gli esperti, che obbligherebbe i privati di non tirarsi indietro all'ultimo minuto. Le diplomazie hanno lavorato a tempo pieno. Con un «testo» che è rimbalzato impazzito da un Palazzo all'altro. Correggi qui, correggi lì.

La Regione ha insistito su un altro passaggio: quello che riguarda le spese infrastrutturali a carico dei privati. Non si conosce ancora la quantificazione. Il Pirellone ha insistito anche su un altro punto. Non è un dato sostanziale, ma è il vero dato politico. Il Comune proponeva: «I tre soci concordano che la strada del comodato d'uso è quella appropriata». La Regione ha proposto un'altra versione: «I tre soci concordano che la strada del comodato d'uso è praticabile». Una parola che è un programma politico. Formigoni è ancora convinto che la strada dell'acquisto sia ancora quella migliore. E non è detto che dopo il 19, ossia dopo l'ok del Bie, la questione non si riapra. Resta la grande incognita: i privati accetteranno queste condizioni? Hanno una settimana di tempo per decidere. Intanto, Formigoni, incassa la sponda del Pd sulla proposta dell'acquisto dei terreni. Mercoledì, in occasione del consiglio straordinario sull'Expo, Franco Mirabelli presenterà una mozione per dare mandato alla giunta «di assumere ogni iniziativa per garantire l'interesse pubblico e il rispetto delle norme». Mentre salta l'incontro di oggi tra il Consiglio regionale e l'ad di Expo Giuseppe Sala, impegnato oggi nel cda della società.

Maurizio Giannattasio

08 ottobre 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 7 Ott 2010 - 10:59
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