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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 30 Set 2010 - 10:19
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Da milano.corriere.it:

Questione terreni, il Bie esige la soluzione entro il 19 ottobre

Expo, passo indietro di Formigoni

«Sulle aree decida la Moratti». Assolombarda: imprese in allarme. Fidanza revoca la commissione comunale

MILANO - Sempre più incartati. Anche se i vertici istituzionali milanesi sono unanimi nel garantire che «entro breve troveremo una soluzione», la questione dei terreni di Expo resta ferma al palo. E mancano 19 giorni alla scadenza data dal Bureau International des Expositions, che ha sollecitato garanzie sulla disponibilità delle aree che ospiteranno l'evento. La novità di ieri è il segnale di apertura del governatore Roberto Formigoni. «È chiaro - ha spiegato - che la responsabilità prima dell'Expo è del Commissario e quindi se il commissario preferisce un'altra scelta rispetto a quella della Newco, come la lettera sembra indicare tra le righe, allora si affronti subito la possibilità di questa soluzione e Regione Lombardia darà una mano a realizzarla».

La lettera cui allude Formigoni è quella che Letizia Moratti, sindaco-commissario di Expo, e il presidente della Provincia, Guido Podestà, hanno inviato al Pirellone per rispondere alla nota fatta circolare nei giorni scorsi dallo stesso governatore, in cui venivano sollevate obiezioni giuridiche sulle modalità scelte per risolvere il nodo terreni. «Noi - ha ribadito Formigoni - preferiamo l'ipotesi della Newco perché più semplice e garantista, ma il commissario parta pure per la realizzazione della sua ipotesi». Insomma: se la Moratti insiste con l'idea del comodato d'uso dovrebbe però muoversi nel solco indicato dai legali consultati da Formigoni. E quindi, anzitutto, ordinare una nuova perizia sul valore dei terreni. Sullo sfondo aleggia poi sempre lo spettro dell'esproprio, che la Moratti sicuramente vorrebbe evitare essendo consapevole delle battaglie giudiziarie che trascinerebbe con sè. A margine della festa del Pdl, il presidente Podestà, che l'altra sera si è incontrato con Formigoni, ha spiegato che «è vero che la scelta compete al commissario, ma non lasceremo la Moratti da sola e saremo collaborativi per prendere una decisione a tre».

Intanto il presidente di Assolombarda, Alberto Meomartini, rilancia sulla necessità di fare presto: «Mi auguro che nel giro di pochi giorni si trovi una soluzione e che le istituzioni riconoscano l'allarme lanciato dalle imprese». A dimostrazione della preoccupazione tra le file della maggioranza, ieri l'europarlamentare Carlo Fidanza, presidente della commissione comunale Expo, ha deciso di far saltare la seduta già fissata per domani (era in programma l'audizione dell'ad Giuseppe Sala): «La Commissione rimane sconvocata in via permanente fino alla risoluzione della controversia sui terreni. Questa decisione - attacca Fidanza - vuole essere anche un segnale politico dato a chi sta svolgendo questa trattativa».

Fidanza incassa il plauso del capogruppo pd Pierfracesco Majorino: «La sua decisione ci pare onesta e opportuna. La città non può infatti far finta di niente e le istituzioni non possono discutere di aspetti riguardanti l'Esposizione finché non sarà chiaro se l'Esposizione stessa si svolgerà». In alternativa, Majorino rilancia la proposta del candidato alle primarie, Stefano Boeri: trasferire Expo sui terreni pubblici dell'Ortomercato.

Elisabetta Soglio
30 settembre 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 29 Set 2010 - 10:34
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