.: Discussione: Expo 2015: lo stato dell'arte

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 20 Lug 2010 - 20:57
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Da milano.corriere.it:

L'ipotesi andrà validata da un ente terzo

Expo, Moratti: «Verso il comodato d'uso per le aree». I dubbi del Pirellone

Da mercoledì riunioni per arrivare a un protocollo di intesa tra Regione, Comune, Provincia e società Expo

MILANO - Nessun acquisto delle aree dove sorgerà il sito dell’Esposizione universale di Milano, ma un accordo che porti a un comodato d'uso che preveda diritti di superficie. Ad annunciarlo il sindaco di Milano e commissario straordinario dell’Expo 2015 Letizia Moratti, al termine di una riunione informale dei soci che ha preceduto il doppio appuntamento di martedì con l’assemblea e il consiglio di amministrazione di società di gestione, per nominare Giuseppe Sala amministratore delegato. «Durante questa riunione informale i soci prendono atto che la strada da portare avanti è quella, del comodato d’uso». Il sindaco ha, tuttavia, tenuto a precisare che si tratta di una soluzione più articolata che prevede «l’acquisizione del diritto di superfice, la disponibilità delle aree più l’assegnazione a titolo gratuito al pubblico di una parte delle aree». «È più o meno l’ipotesi circolata nelle ultime ore - ha aggiunto Moratti - che va approfondita a livello amministrativo e validata da un ente terzo».

UN PARERE «TERZO» - La proposta, infatti, dovrà essere sottoposta al vaglio di un advisor che stabilirà la congruità dell’offerta. «Oggi abbiamo verificato la via da percorrere - ha spiegato Moratti - e abbiamo stabilito che da domani ci saranno le riunioni con consulenti, amministrativi e legali per arrivare ad un protocollo di intesa tra Regione, Comune, Provincia e società Expo. La proposta che uscirà da questi incontri sarà validata da una banca internazionale in modo da avere la certezza della sua congruità. Mi sono fatta carico io della questione». «Chiederò al Tesoro di fornirmi una rosa di nominativi - ha detto il sindaco - per scegliere i soggetti che non abbiano interessi con gli enti locali e i privati coinvolti nella organizzazione dell’Expo». Sui tempi, il commissario assicura che saranno strettissimi, probabilmente per i primi di agosto. Ad assicurare sulla rapidità della decisione anche il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà: «Si procede positivamente - ha commentato - i tempi sono obbligatoriamente stretti». «La soluzione di far validare ad un soggetto terzo la proposta - è stata la chiosa di Podestà - è quella che tranquillizza tutti noi. Il ruolo di ognuno di noi porta a migliorare l’organizzazione. Non vogliamo rischiare di mettere a repentaglio l’Expo».

FORMIGONI: FORTI PERPLESSITA' - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni sottolinea le «forti perplessità» di Regione Lombardia «nei confronti di una proposta» sulle aree per il sito dell'Expo, «che non dà ancora sufficienti garanzie di trasparenza e di tutela dell'interesse pubblico». E ha pertanto chiesto e ottenuto che la proposta sia sottoposta alla valutazione di un collegio di legali che si riuniranno a partire da mercoledì. «Per questi stessi motivi - è scritto in una nota - Regione Lombardia non è disponibile a dar vita ad un accordo di programma, né a sottoscrivere protocolli con i proprietari delle aree sulla base dell'ipotesi di oggi». Formigoni ha quindi ribadito che «il Commissario ha la possibilità di realizzare autonomamente le varianti urbanistiche necessarie per rendere possibile la soluzione del comodato d'uso».

Redazione online

20 luglio 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 2 Lug 2010 - 13:46
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