.: Discussione: Expo 2015: ed ora arriva il dott. Sala

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Antonella Fachin

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Antonella Fachin il 4 Lug 2010 - 17:14
accedi per inviare commenti
Da Chiamamilano del 2 luglio u.s.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin
------------------------------------------
GIUSEPPE SENZATERRA
Nominato il nuovo amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala, ma la trattativa sui terreni è ancora in alto mare

C’è un nuovo direttore generale, ma non ci sono ancora i terreni su cui realizzare l’evento. E’ il bilancio dell’ultima settimana in “casa Expo”, che ha visto la nomina ufficiale di Giuseppe Sala al comando del timone ma non ancora l’accordo sulle modalità di acquisizione delle aree Rho-Pero.
Il nuovo amministratore delegato ha sùbito voluto lanciare un segnale di rottura rispetto al passato chiedendo lo spostamento della sede organizzativa dell’evento da Palazzo Reale alla più sobria Bovisa. Lui stesso però è ben consapevole che sarà necessario ben più di un segnale se vorrà raddrizzare la rotta su cui sta viaggiando da mesi la “nave Expo”.
Dopo le dimissioni della settimana scorsa del parlamentare pidiellino Lucio Stanca, sono in molti a sostenere-soprattutto tra quelli che pur appartenendo allo stesso schieramento politico ne hanno invocato per mesi il siluramento- che la nomina di Sala darà finalmente l’accelerata indispensabile affinché la macchina inceppata di Expo riparta. Una macchina dotata di un ottimo sistema di frenata -i due anni e mezzo passati dalla vittoria di Parigi sono stati caratterizzati più da immobilismo e passi a ritroso causati dalle infinite faide intestine che da concreti passi in avanti verso l’organizzazione dell’evento- ma a cui manca ancora il carburante. L’impossibilità di sforare il patto di stabilità per gli investimenti relativi ad Expo ribadita più volte dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti e dal Ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, sta infatti mettendo ancora una volta a dura prova la capacità decisionaria delle parti.
Perché il nodo sui terreni, attualmente di proprietà del gruppo Cabassi, è tutto economico. Da una parte ci sono Comune e Provincia che premono per il comodato d’uso: i proprietari cederebbero i terreni a titolo gratuito ricevendo per contro il benestare a costruire dopo il 2015 su aree oggi agricole. Dall’altra c’è la Regione, che vorrebbe acquistare le aree, il cui valore si aggirerebbe attorno ai 200 milioni di euro.
La trattativa va avanti da giorni senza esiti, e nonostante le dichiarazioni tranquillizzanti dei partecipanti al tavolo, il clima della discussione sembrerebbe tutt’altro che disteso. E così oggi (giovedì 1 luglio) la delegazione milanese guidata dal Sindaco e dal nuovo amministratore delegato è stata costretta a presentarsi all’assemblea parigina organizzata dal Bureau International des Expositions senza ancora una decisione definitiva sulle aree. E d’altra parte, alle brutte figure a livello internazionale, anche il nuovo amministratore delegato dovrà cominciare a farci l’abitudine.

Giulia Cusumano

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 2 Lug 2010 - 12:12
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]