.: Discussione: Expo 2015: ed ora arriva il dott. Sala

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 1 Lug 2010 - 12:13
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti

Da milano.corriere.it:

La Moratti: «È il manager giusto». Ancora fumata nera per l’acquisto dei terreni

Expo, il giorno di Sala. Avrà pieni poteri


Il cda indica il nuovo direttore generale al posto di Stanca. «Ora la fase operativa»


MILANO - Fumata bianca per il nuovo direttore generale. Fumata grigia per l’acquisto dei terreni. Alla vigilia dell’assemblea generale del Bie a Parigi, Expo cerca di dare il colpo di reni. Ieri, il consiglio di amministrazione ha nominato Giuseppe Sala, direttore generale della società. L’assemblea dei soci prevista per il 20 luglio ratificherà l’incarico. «Le mie deleghe saranno piene— sono le prime parole dell’ex city manager del Comune passato a guidare l’Expo — se hanno chiamato un manager come me, ci sarà un'autonomia che penso sia piena. Credo che Stanca abbia fatto una fase di lavoro. Ora c'è una fase più operativa: la fiducia dovrà essere piena ma non è un tema per cui sono preoccupato».

Sala si è dato sei mesi di tempo per preparare il nuovo piano operativo.
La prima a complimentarsi con il nuovo direttore generale è stata la stessa Moratti: «Gli auguro in bocca al lupo. Sala è la persona giusta per dare piena operatività a questa nuova fase di Expo». Anche la Bracco fa gli auguri. A suo modo: «Incrocio le dita». «Buon lavoro a Sala—dice il segretario provinciale del Pd, Roberto Cornelli —. L’aspetta una sfida difficile». Sala sarà oggi al Bie insieme al sindaco, Letizia Moratti, la presidente della società Diana Bracco e l’architetto Stefano Boeri per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. Non ci sarà molto da dire. Soprattutto per quanto riguarda la questione dei terreni. L’incontro dei tecnici non ha portato a nessuna conclusione. Le due ipotesi restano ancora sul tavolo.

Da una parte il Comune e la Provincia che spingono per il comodato d’uso
, dall’altra la Regione che ripropone l’acquisto dei terreni. E anche ieri le posizioni sono rimaste distanti: «Nessuna guerra — attacca il governatore Roberto Formigoni — ci stiamo confrontando con la dovuta grande attenzione e il necessario laborioso approfondimento, su una questione fondamentale e molto delicata quale quella delle aree. Regione Lombardia preferisce la soluzione dell'acquisto dei terreni perché più trasparente, più lineare, meglio in grado di tutelare l'interesse pubblico. D'altra parte questa fu l'idea condivisa da tutti i soci, compreso il governo, due mesi fa, quando i soci stessi chiesero a Regione Lombardia di approntare la newco pubblica per acquisire i terreni». E quando sembra aprirsi un piccolo spiraglio, Formigoni rilancia subito la posta: «È possibile che la maggioranza dei soci cambi ora idea, a patto che la nuova ipotesi sia perfettamente garantita e validata dal punto di vista giuridico». È il passaggio cruciale. Oggi i tecnici di Comune e Regione sottoporranno ai legali la questione del comodato d’uso, se sia conveniente o sconveniente per il pubblico o se invece non favorisca troppo i privati con conseguente intervento della Corte dei conti.

Una questione che però riguarda i soci. Sala, dal suo punto di vista
, si limita a fare una previsione: «Stanno lavorando gli uffici tecnici e gli avvocati credo sia complessa solo la messa a punto; siamo su una buona strada, ci sono aspetti tecnici e giuridici che vanno di pari passo con il contenuto. Ci siamo dati l'impegno di arrivare ad una soluzione entro lunedì ». Ma sui terreni interviene anche il Pd, con il capogruppo Pierfrancesco Majorino. Apprezza la scelta di Sala, ma non lo ritiene sufficiente per risollevare le sorti di Expo. «Il problema è che non basta un ottimo giocatore, bisogna cambiare l'intera squadra, altrimenti rischiamo grosso. Serve innanzitutto chiarezza su soldi del governo e sulle aree. È intollerabile il metodo usato dal sindaco sulle aree. Non mette il consiglio nelle condizioni di discutere. Serve una soluzione che non ci faccia buttare soldi e si deve garantire carattere ambientalmente sostenibile al dopo 2015. Siamo e saremo contro a quartiere dei ricchi».

Maurizio Giannattasio
01 luglio 2010

In risposta al messaggio di Francesco Zanotti inserito il 1 Lug 2010 - 08:50
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]