.: Discussione: Prolungamento linee tranviarie in Zona 3

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Luca Geoni

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Inserito da Luca Geoni il 12 Set 2010 - 10:56
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Le cosiddette "ventotto" , sono la storia e parte del presente tranviario milanese. Ci conviene tenerle ancora un pochino, fino al 2028, per festeggiare il centenario in linea, magari dotandole di pattini (frenatura d'emergenza). Le ventotto sono famose nel mondo e sono un simbolo di Milano non meno del Duomo, tant'é che ne circolano 10 a S.Francisco, altre in Usa e Australia.
Però non possono essere il futuro e di loro difetti non possono costituire un ostacolo all'espansione della trazione elettrica. pensare a nuove linee, non significa esercirle con le ventotto. Tutti quelli che si lamentano del tram, infatti si riferiscono ai (pochi) difetti delle nostre robuste vecchie signore (la cassa fu la base per la ricostruzione dopo i bombardamenti, nota per i giovanotti).

Anche le vetture moderne ribassate, su una rete poco adatta come la nostra, possono sembrare con delle pecche: però sfido chiunque a dire che sono rumorose come le ventotto.
 
Poiché si ventila la soppressione del tram in Via Venini, propongo che, se fosse attuata anche questa manovra antiecologica ed anti TPL, si potrebbe far girare i tram da Settembrini in Via Petrella-Spontini, ove c'é gia l'infrastruttura inutilizzata (! che sprechi!!) e portare la linea fino a Via Leoncavallo e Sire Raul.
In tal modo avremmo il "terzo valico" tranviario su Buenos Aires (altro che toglierlo da Tunisia!).

Segnalo che il ramo Plinio-lambrate del 33, quello improvvidamente sostituito dalla 81 (spero provvisoriamente) carica poco per una linea tranviaria per la "concorrenza" di linee automobilistiche che - con evidenti sprechi economici - hanno un percorso complementare: penso alla 55, alla 62 ed alla 93.

La 62 dovrebbe andare a Loreto, lungo Gran Sasso in luogo della 93, che potrebbe essere attestata in Via Pacini angolo Ampère, per mantenere la funzione di collegamento Staz. Lambrate Politecnico, essendo scomodissimo per gli studenti prendere la M2 per una fermata (è uno dei difetti del metrò che rendono indispensabile una rete di superficie complementare: a meno che di fare mega marce come si vede sui marciapiedi a NY che è pure intasata di taxi: nessuno s'é mai domandato perché? Perché puntare tutto sul metrò é sbagliato).

Il fine di ATM in una Milano che ospiterà un Expo ecologico, dev'essere quello di ridurre i chilometri di rete automobilistica a favore di quella elettrica e di non smantellare la rete di superficie. La 84 - ex filovia - fu bussizzata con la scusa dei lavori M3 ma ora potrebbe tornare filoviaria, avendo un percorso intonso da decenni.
Lo stesso capitò alle linee filoviarie a Nord (linee 80> in su: la scusa fu la M2), alla 95 ed al tram 20 (causa M3). Vabbé riorganizzare, ma questi sono attacchi bipartisan (all'epoca governava la Sinistra) all'ecologica trazione elettrica.

Basta imitare i paesi del Nord Europa, che hanno metrò, tram e filobus e, guarda caso, sono ai vertici della vivibilità (a Parigi hanno capito ed ora hanno già 3 linee tranviarie; Obama spinge sulle LTR, ossia le metrotranvie, questo per gli Obama addicted)
IN TRAM WE TRUST
In risposta al messaggio di Lucio Chiappetti inserito il 26 Ago 2010 - 16:36
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