.: Discussione: Piazzale Lavater, rivolta anti-parcheggio: nelle prossime settimane il via al cantiere...

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 21 Giu 2010 - 14:32
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Da milano.corriere.it:

Nelle prossime settimane Palazzo Marino darà il via libera al cantiere

Piazzale Lavater, rivolta anti-parcheggio

Nel quartiere striscioni e lenzuola alle finestre per protesta: «E' uno scempio»

MILANO - «Uno scempio che trasformerà una delle più caratteristiche piazze di Milano in uno svincolo stradale». I residenti di piazzale Lavater, un gioiello liberty dietro corso Buenos Aires, sono in rivolta. Striscioni alle finestre, petizioni, raccolte firme. E una manifestazione già convocata per mercoledì 30 giugno. L’approvazione del progetto definitivo arriverà in giunta a Palazzo Marino nelle prossime settimane. «La devastazione architetturale della piazza, la costruzione di orripilanti strutture fuori terra, la morte annunciata di numerose piante quasi centenarie, la inevitabile sofferenza e probabile chiusura degli esercizi commerciali, la perdita di 200 posti auto di superficie dimostrano che questa infrastruttura non è affatto di "pubblica utilità"», spiega Marco Pascucci del comitato anti-box.

Edoardo Croci, l’ex assessore alla mobilità della giunta Moratti, abita proprio in piazzale Lavater. È stato tra i fondatori del comitato prima di dimettersi quando arrivò l’incarico in giunta. Sul parcheggio non ha nessun dubbio: «È il perfetto prototipo del parcheggio che non andrebbe mai fatto. È una piazza con un certo valore storico- monumentale ed è simmetrica, con otto vie che la connettono. E poi—aggiunge — è una piazza "verde", con alberi ad alto fusto quasi centenari».

Il progetto di box sotterranei ha una storia lunga. «Lavater entrò fin dal primo momento nel piano parcheggi firmato dall’allora giunta Albertini », ricorda Croci. «Poi fu inserito nella lista dei progetti da sottoporre a riesame quando s’insediò Letizia Moratti ». Prima stralciato e poi riammesso. «Nonostante gli iniziali pareri contrari di Soprintendenza e Commissione per il paesaggio. Pareri che a distanza di pochissimo tempo sono stati improvvisamente ribaltati». Ora manca solo l’ultimo tassello: il via libera definitivo della giunta di Palazzo Marino. La rivolta intanto è scattata.

Andrea Senesi
21 giugno 2010