Navigli, multe beffa agli ambulanti

Repubblica — 21 luglio 2010   pagina 9   sezione: MILANO

HANNO versato duemila euro a testa per sistemare le bancarelle sulle sponde dei Navigli, ma i vigili dell' annonaria li hanno multati e cacciati. Vittime della doppia fregatura sono 20 commercianti ambulanti, in maggioranza stranieri. Hanno pagato 1.920 euro all' associazione culturale Naviglio Pavese, che riunisce bar e ristoranti, e pensavano così di potere vendere cinture e bigiotteria sull' Alzaia Naviglio Pavese. Ma i ghisa hanno riscontrato irregolarità nei permessi, infliggendo multe per 50mila euro complessivi.
Quella che poteva essere solo una grana per i venditori cingalesi è diventata un caso: quanto versato dagli ambulanti, 35mila euro, corrisponde infatti alla somma totale che i 45 gestori dei Navigli pagano al Comune per occupare con sedie e tavolini i 3.550 metri quadri di sponde nei tre mesi di isola pedonale.
Ora molti vogliono vederci chiaro, dalla commissione di monitoraggio dei Navigli all' associazione degli ambulanti Apeca. L' associazione culturale Naviglio Pavese, a nome delle quattro associazioni di locali sui Navigli, ha ottenuto dal Comune uno sconto dell' 80% sulla tassa di occupazione del suolo, impegnandosi in cambio a organizzare eventi culturali. È la stessa associazione che raccoglie le quote, per poi versarle a Palazzo Marino.
Il fatto non piace ai comitati dei residenti, che parlano di «regalo ai gestori», né al Consiglio di zona 6. Il presidente Massimo Girtanner attacca: «È scandaloso che i locali si facciano pagare le tasse dagli ambulanti, tanto più che il Comune ha fatto risparmiare loro 150mila euro. I Navigli sono preda dei furbi».
Giacomo Errico, presidente di Apeca, mette in guardia: «Non permetterò che gli ambulanti siano danneggiati».
Edoardo Della Torre, presidente dell' associazione Naviglio Pavese, assicura: «Abbiamo ottenuto permessi temporanei per gli ambulanti, alcuni sono nostri associati.
Ora potranno vendere senza essere multati».
Alessandro Savioli, consigliere della Lista Fo in zona 6, annuncia: «Stiamo valutando se presentare un esposto alla corte dei Conti per le mancate entrate del Comune a causa delle agevolazioni ai locali sul plateatico».
Lo scorso anno, quando il Comune incassava direttamente le tasse per il suolo, ogni bancarella versava 250 euro per il periodo dell' isola: un decimo di quanto chiesto dall' associazione dei locali. «Abbiamo chiesto di più - dice Della Torre - perché gli ambulanti si allacciano all' impianto elettrico e aiutano a pagare gli straordinari ai vigili, nell' interesse di tutti». Ma i residenti sono sul piede di guerra, e si preparano a nuove azioni legali. «Il verbale della commissione Navigli parla chiaro» dice Marina Varriano del comitato Navigli.
Durante un sopralluogo, la commissione (composta da cittadini, consiglieri di zona e dal consigliere comunale David Gentili del Pd ) ha rilevato "criticità": tavolini fuori dagli spazi autorizzati, rimozione mai attivata delle auto in sosta vietata, difficoltà a muoversi per chi è costretto su una sedia a rotelle, fra posteggio selvaggio e rotaie del tram.