Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: SALUTE. PALMERI E LANDI PRESENTANO MANUALE ANTI-CRISI “SPENDO BENE, MANGIO MEGLIO” Milano, 8 giugno 2010 – Domani, mercoledì 9 giugno, alle ore 12.00, in Sala Marra a Palazzo Marino, il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna interverranno alla presentazione del vademecum “Spendo meno, mangio meglio”. La pubblicazione, che sarà distribuita in oltre 28mila copie, sprona a coniugare gusto e salute, senza spendere più del necessario. Partecipano: Paola Chessa Pietroboni e Flavio Merlo, ricercatori del Centro per lo studio della Moda e della Produzione Culturale dell’Università Cattolica; Angela Alberti, Presidente Adiconsum; Alfredo De Bellis, responsabile Settore Soci e Consumatori Coop Lombardia. P.S. Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: Una guida per orientarsi
Milano, 9 giugno 2010 – Portare in tavola la qualità al giusto prezzo. Per districarsi da quest’impresa quotidiana arriva un aiuto dal Comune di Milano: l’opuscolo Spendo bene, mangio meglio che sarà distribuito in oltre 28mila copie all’Università Cattolica, al Museo Leonardo da Vinci, in otto punti vendita Coop, nelle biblioteche e nei consigli di zona. Una sorta di manuale anticrisi, realizzato dall’Assessorato alla Salute e redatto dal Centro per lo studio della moda e della produzione culturale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che non si limita a fornire indicazioni su come fare la spesa a Milano risparmiando, ma indirizza ad uno stile di vita sano e contemporaneamente economico. Segnalando persino i costi giornalieri e mensili minimi di una spesa, per un uomo, una donna, un bambino e un adolescente, che tenga conto dello specifico fabbisogno energetico e nutrizionale. Al fine di mangiare con gusto e in modo salutare tentando però di spendere il giusto. “In un periodo di particolare attenzione alle spese – ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri – la guida propone ai milanesi soluzioni per coniugare risparmio, cibo di qualità e salute: è un’iniziativa che ha una valenza economica e (in)formativa. L’educazione a una sana alimentazione, a partire dai bambini e dai giovani, è una responsabilità che riguarda da vicino la scuola e le istituzioni, trasmettendo messaggi semplici e autorevoli per tutelare la salute delle persone. Alcuni problemi presenti nella nostra società, come l’obesità e i modelli di vita non corretti che hanno una forte componente ‘culturale’, possono essere combattuti e prevenuti attraverso l’indicazione di comportamenti virtuosi, capaci di arricchire il grado di conoscenza e coscienza dei cittadini". “Noi siamo quello che mangiamo – ha affermato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna - è uno slogan che racchiude un significato profondo, sul quale tutti dovremmo riflettere. Perché l’alimentazione, nella società moderna, dev’essere anche il terreno privilegiato di prevenzione, controllo e difesa della salute. Sul banco degli imputati, il nostro stile di vita: cibi troppo ricchi di grassi e zuccheri, e attività fisica scarsa, a volte nulla. Il risultato che ne consegue è un diffuso sovrappeso. I nostri figli, anziché giocare all’aperto o fare sport, passano davanti al televisore almeno due-tre ore al giorno. Questo succede al 30% dei ragazzi tra i 6 ed i 14 anni, ma il 22% arriva a tre–quattro ore e il 20% supera le quattro. Si tratta di dati tutt’altro che irrilevanti, addirittura preoccupanti viste le conseguenze. è stato, infatti, dimostrato che un bambino che trascorra cinque ore davanti al video - e tra televisore e computer sono in moltissimi a superarle - corre un rischio cinque volte maggiore di diventare obeso". |