.: Il senso della pena. Proposte per Milano: VIOLAZIONI DEI DIRITTI, MALTRATTAMENTI, TORTURA
Segnalato da:
Antonella Fachin - Venerdì, 4 Giugno, 2010 - 22:10
Di cosa si tratta:
Nell'ambito del ciclo di incontri
*"Il senso della pena. Proposte per la città di Milano"*
organizzati dall'Osservatorio carcere territorio della città di Milano
e dalla Camera penale di Milano
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*Mercoledì 9 giugno 2010 - ore 18.00*
Camera del Lavoro di Milano - C.so di Porta Vittoria 43, Milano
(Sala Buozzi)

VIOLAZIONI DEI DIRITTI, MALTRATTAMENTI, TORTURA
Carceri, questure, caserme e CIE all´esame degli organismi transnazionali di
tutela dei diritti umani

INCONTRO CON:
MAURO PALMA
Presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura
e dei trattamenti inumani e degradanti (CPT) del Consiglio d´Europa
LUIGI PAGANO
Provveditore regionale all'Amministrazione penitenziaria per la Lombardia
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Saluti iniziali di *ONORIO ROSATI* (Segretario Camera del Lavoro di Milano) e
*VINICIO NARDO* (Presidente Camera Penale di Milano)*

Sono stati invitati a intervenire:
*
*Giorgio BERTAZZINI** (Garante per i diritti delle persone ristrette nella
libertà della Provincia di Milano)**
*
*Giuliano PISAPIA** (già Presidente Commissione per la revisione del Codice
Penale)**
Suor CLAUDIA BIONDI* (Caritas Ambrosiana)*
Ilaria SCOVAZZI - Alessia BELTRAMI* (ARCI Milano)*
**Roberto CORNELLI* (PD)*
**Giuseppe LANDONIO* (Sinistra e Libertà)*
Vittorio AGNOLETTO - Luciano MUHLBAUER* (PRC)
*
Sono inoltre invitati i consiglieri regionali della Lombardia e i
consiglieri comunali di Milano*
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*Dal "Rapporto al Governo italiano sulla visita in Italia svolta dal
Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani
e degradanti (CPT) dal 14 al 26 settembre 2008" - CPT/Inf(2010)12 - ns.
traduzioni:**
*

  - *Il Comitato incoraggia le autorità italiane a raddoppiare i propri
  sforzi per introdurre il più presto possibile il reato di tortura nel Codice
  Penale, in conformità agli obblighi internazionali dell´Italia. [p.13]*
  - *Bisognerebbe periodicamente rammentare agli operatori delle forze
  dell´ordine di tutta Italia che qualsiasi forma di maltrattamento (incluso
  le ingiurie verbali) contro persone private della libertà non è accettabile
  e sarà soggetta a severe sanzioni. Alle forze dell´ordine bisognerebbe
  inoltre rammentare che quando si effettua un arresto non si deve usare più
  forza di quella strettamente necessaria e che, quando le persone arrestate
  sono state ridotte sotto controllo, non ci può essere nessuna
  giustificazione per colpirli. [p.14]*
  - *Il CPT raccomanda che le autorità italiane rammentino a tutti gli
  operatori della Polizia di Stato (e agli altri operatori delle forze
  dell´ordine impiegati nei CIE), a intervalli regolari e nei modi
  appropriati, che qualsiasi forma di maltrattamento delle persone ristrette è
  inaccettabile, che qualsiasi informazione su denunce di maltrattamenti sarà
  presa in esame e che coloro che saranno responsabili di maltrattamenti
  saranno severamente puniti. [p.20]*
  - *Per i detenuti, un carcere sovraffollato spesso comporta una
  sistemazione non igienica e angusta, una costante mancanza di privacy,
  opportunità ridotte riguardo al lavoro, alla scuola e a tutte le altre
  attività fuori dalle celle, servizi sanitari sovraccarichi, e tensione
  crescente  - e quindi più violenza - tra detenuti e tra detenuti e
  operatori. [p.26]*
  - *Il CPT ricorda come è improbabile che aumentare il numero dei posti
  disponibili, di per sé, garantisca una soluzione duratura al problema del
  sovraffollamento. Affrontare questo problema richiedere una strategia
  coerente, che includa sia l´ingresso in carcere che la scarcerazione, per
  assicurarsi che la carcerazione sia veramente un provvedimento di `extrema
  ratio´. Ciò implica, in primo luogo, un´enfasi sulle misure penali non
  custodiali nel periodo prima dell´emissione della sentenza e, in secondo
  luogo, l´adozione di misure che agevolino il reinserimento nella società
  libera di persone che sono state private della loro libertà. [p.27]*
  - *[Relativamente all´assistenza sanitaria negli istituti penitenziari]
  la visita del 2008 ha rivelato una certa quantità di rilevanti carenze che
  persistono da molto tempo. La più grave inadeguatezza è stata osservata
  nella fornitura di cure psichiatriche ai detenuti; anche le cure dentali
  sono risultate spesso inadeguate, e la registrazione e denuncia di lesioni
  traumatiche presenti all´ingresso in carcere lasciano frequentemente molto a
  desiderare. Inoltre, il rispetto della riservatezza delle visite mediche e
  dei dati sanitari è risultato praticamente inesistente in tutte le carceri
  visitate, nonostante specifiche raccomandazioni fatte dal Comitato in
  rapporti di visite precedenti. Una situazione simile non è accettabile.
  [p.40]*
Dove:
Camera del Lavoro di Milano - C.so di Porta Vittoria 43, Milano
Quando:
Da Mercoledì 9 Giugno - 17:00 a Mercoledì 9 Giugno - 19:00
Chi organizza:
Osservatorio carcere territorio della città di Milano