.: Il Blog di Antonella Fachin
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PRIMARIE DI CENTRO-SINISTRA A MILANO: IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE
Personalmente ritengo che nelle primarie chiunque può candidarsi, ma merita di essere votato dagli elettori -e dalle elettrici- di centro-sinistra solo chi ha sempre agito con coerenza e non ha “scheletri negli armadi” (che sono le incoerenze e le contraddizioni tra il dire e il fare), che indebolirebbero la sua candidatura a sindaco, rendendolo poco credibile come “alternativa allo strapotere del malaffare”.
Per questa ragione è bene che sin da subito i cittadini –e le cittadine- sappiano a chi stanno dando fiducia:
- a una persona che nel suo agire quotidiano non ha mai applicato i principi che ora dichiara che prenderà in considerazione DOMANI se sarà eletto (e se non venisse eletto, che farà continuerà a contribuire allo scempio di Milano?!?) oppure
- a una persona coerente e trasparente che non ha nulla di cui vergognarsi, né da giustificare e scusarsi dicendo “ho sbagliato”!
Perché mai, potendo scegliere tra 4 candidati (purtroppo neppure una donna!!) si dovrebbe scegliere uno che ammette di aver sbagliato parecchie volte nella sua vita?
Proprio questa è la fase (siamo alla PRIMARIE DI COALIZIONE PER LA SCELTA DEL CANDIDATO, NON ALLE ELEZIONI COMUNALI!) per smascherare i “pifferai magici” della politica, AFFABULATORI di cui le persone di centro-sinistra e di sinistra non ne hanno affatto bisogno per battere il centro-destra!!!!
Gli elettori di sinistra (di cui quelli che andranno a votare alle primarie sono solo una piccola parte) sono persone critiche e non sono più disponibili a sostenere il “male minore” ma vogliono finalmente scegliere il “migliore”.
Bene ha fatto quindi Onida a contestare le modalità non trasparenti e non rispettose del regolamento sottoscritto dai candidati da parte del PD (i candidati non sostenuti dal PD non hanno ancora ricevuto l’elenco delle mail, come previsto e promesso!); bene ha fatto Sacerdoti a “rompere l’incantesimo” verso Boeri, il nuovo pifferaio magico che incanta troppe persone di centro-sinistra (non informate sui fatti e sul suo passato), affabulandole con parole che non corrispondono al suo modo di agire e non da affidamento a chi conosce i fatti:
http://blog.panorama.it/itali
che conclude nel seguente modo:
“… Altro dubbio. In caso di sconfitta alle urne, Boeri si abbasserebbe a fare il semplice consigliere comunale o mollerebbe dopo pochi mesi come l’ex prefetto Bruno Ferrante che scappò da Palazzo Marino per andare a fare il consulente del costruttore Salvatore Ligresti? I due, Boeri e Ligresti, già si conoscono bene. Insieme hanno realizzato sia il progetto Porta Nuova Garibaldi che il Centro europeo per la ricerca biomedica promosso da Umberto Veronesi. Il passo dalla cultura del fare a quella dell’affare in fondo è abbastanza corto.”
Già: il passo dalla cultura del fare a quella dell’affare in fondo è abbastanza corto.
I requisiti per il reclutamento della classe politica sono notoriamente inesistenti a tutti i livelli. Però una coalizione che vuole innovare -ed essere credibile- deve avere un certo rigore nel selezionare le candidature.
Mi stupisco delle preoccupazioni di alcuni in questa fase.
Spero che nessuno/a pensi che dire che “va tutto bene madama la marchesa” possa indurre gente di centro-sinistra a partecipare più volentieri alle primarie o gente di centro-destra a votare alle primarie di centro sinistra!
Nella fase successiva, colui che uscirà dalle urne delle primarie come il candidato del centro-sinistra per la carica di sindaco della città di Milano a mio avviso dovrà impegnarsi in primis a convincere non tanto i cittadini di centro-destra a votarlo, quanto piuttosto i tanti cittadini di sinistra (e di centro-sinistra), da troppi anni delusi e sconfortati perché non si sentono più rappresentati e non sono più disposti a scegliere “il male minore”, a RITORNARE a votare e a non astenersi dall’esercizio del voto.
Anche in questa seconda fase invito a non cullare l’illusione di spostare la gente di destra verso una copia/surrogato di centro sinistra (v. Penati nella sua ultima fase di governo della Provincia e il conseguente giudizio degli elettori); invito a prendere atto che sono molti di più i cittadini di centro-sinistra che da anni si astengono dall’andare a votare dei cittadini di centro-destra disponibili/disposti a votare un candidato di centro-sinistra: che si abbia il coraggio delle proprie idee, di una propria visione di società autentica e coerente con i propri valori e non frutto di compromessi.
Che il centro-sinistra guardi e si rivolga FINALMENTE ai suoi elettori, prima di guardare a quelli di centro destra (che peraltro tra PDL, FLI, UDC e Lega hanno solo l’imbarazzo della scelta)!
E per guardare ai propri elettori è necessario che la coalizione di centro-sinistra abbia un candidato ben selezionato e questa è la fase della selezione e dell’“enfatizzazione” delle differenze e delle incoerenze tra il dire e il fare.
Poi ci sarà la fase della mobilitazione per il candidato sindaco, su cui non ci devono essere ombre.
Eccellenti sono Pisapia e Onida, per la loro coerenza nell’agire quotidiano e professionale con i valori che professano, ma non si può dire lo stesso di Boeri.
Cari saluti a tutti/e
Antonella Fachin