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Martedì, 11 Maggio, 2010 - 12:28

NO AL BAVAGLIO

 La proposta di legge sulle intercettazioni, in discussione alla Commissione Giustizia del Senato, sta suscitando una reazione diffusa che sarebbe miope ridurre ad un riflesso condizionato di giuristi e costituzionalisti. Essa contiene alcuni articoli che riguardano elementi essenziali del patto sociale, che verrebbero modificati cambiando la natura della partecipazione di ogni cittadino alla politica pubblica.Le ultime elezioni regionali hanno registrato un ulteriore aumento dell'astensionismo, mai come oggi questa scelta è una scelta consapevole a fronte della percezione di autoreferenzialità del sistema dei partiti.
La vicenda che ha portato alle dimissioni il Ministro Scajola ha confermato, indipendentemente dalla liceità del fatto che le ha provocate, l'immagine delle forze politiche come uno spazio conteso da cordate di interessi af fine di usare le risorse normative, economiche, finanziarie e di indirizzo delle istituzioni, senza politiche capaci di rispondere ad interessi generali. Non possiamo dimenticare le telefonate di Consorte con Fassino, di questo passo l'impoverimento della qualità politica e della classe dirigente tutta, maggioranza e opposizione, potrà solo aumentare. Per riconciliare i cittadini con la politica, per produrre una politica all'altezza delle sfide della globalizzazione nella quale la Comunità Paese si senta coinvolta, occorre garantire le condizioni perché esista una opinione pubblica avvertita. Questa può prendere corpo se gode del diritto ad essere informata, solo così potrà avere gli elementi e gli stimoli per una partecipazione responsabile, oltre il tifo da stadio, oltre i sondaggi e lo share televisivo. "Libertà è partecipazione" cantava Gaber con la profonda semplicità dell'intuizione poetica, ma questa richiama con forza la profondità del motto di Einaudi "Conoscere per deliberare" che implica una assundione di responsabilità e non solo l'esercizio di un disritto costituzionale. Per questo dopo le ideologie che hanno accompagnato gli autoritarismi del secolo scorso, una comutità nazionale non può rassegnarsi ad una dissoluzione o a una cofederazione tra piccole patrie. Se vuole esercitare un protagonismo in Europa essa necessita di una politica pubblica capace di rispondere ad interessi generali, per questo mai come oggi la libertà è partecipazione informata, nel rispetto delle sfere private, ma nella pubblicità dei comportamenti che hanno implicazioni sulla qualità della politica pubblica. Per questo è stato lanciato un appello per la libertà di tutti al sito www.nobavaglio.it e una pagina Facebook http://bit.ly/cVcr10 per adesioni e commenti, già 15.000 persone e diverse associazioni hanno aderito e hanno dato il loro sostegno alcuni tra i maggiori costituzionalisti italiani:
Valerio Onida, Presidente dell’Associazione dei costituzionalisti italiani; Alessandro Pace, già Presidente della stessa associazione; Gaetano Azzariti; Lorenza Carlassare; Mario Dogliani; Gianni Ferrara. 
 
Fiorello Cortiana 

“La libertà è partecipazione informata”

Al Senato la maggioranza cerca di imporre la Legge sulle intercettazioni telefoniche che scardinerebbe aspetti essenziali del sistema costituzionale.
Sono a rischio la libertà di manifestazione del pensiero ed il diritto dei cittadini ad essere informati.
Non tutti i reati possono essere indagati attraverso le intercettazioni e viene sostanzialmente impedita la pubblicazione delle intercettazioni svolte
Una pesante censura cadrebbe sull’informazione. Anche su quella amatoriale e dei blog (Art.28).
Se quella legge fosse stata in vigore, non avremmo avuto alcuna notizia dei buoni affari immobiliari del Ministro Scajola e di quelli bancari di Consorte.
Se la legge verrà approvata, la magistratura non potrà più intervenire efficacemente su illegalità e scandali come quelli svelati nella sanità e nella finanza, non potrà seguire reati gravissimi.
Si dice di voler tutelare la Privacy: un obiettivo legittimo, che tuttavia può essere raggiunto senza violare principi e diritti.
Si vuole, in realtà, imporre un pericoloso regime di opacità e segreto.
Le libertà costituzionali non sono disponibili per nessuna maggioranza.

Stefano Rodotà
Fiorello Cortiana
Juan Carlos De Martin
Arturo Di Corinto
Carlo Formenti
Guido Scorza
Alessandro Gilioli
Enzo Di Frenna

Segue la lista provvisoria degli aderenti
Aderenti:
*INTERNATIONAL JOURNALISM FESTIVAL
*ARTICOLO 21
*CURRENT TV
*USIGRAI
*VALIGIA BLU
*DIRITTO ALLA RETE

Seguono le adesioni delle associazioni

AGORÀ DIGITALE
*AMICI DI BEPPE GRILLO DI ROMA
*ARTISOPENSOURCE
*ASSOCIAZIONE CONCRETA-MENTE
*ASSOCIAZIONE IL SECOLO DELLA RETE
*ASSOCIAZIONE LIBER LIBER
*ASSOCIAZIONE LINUX CLUB ITALIA
*ASSOCIAZIONE NETLEFT
*ASSOCIAZIONE ORCHESTRA PANHARMONIKON
*ASSOCIAZIONE PARTITO PIRATA
*ASSOCIAZIONE UNARETE
*ASSOCIAZIONE WIKIMEDIA ITALIA
*BEATPICK.COM
*BINARIO ETICO
*COMMUNITY NEPHOGRAM NETLABEL
*FLXER
*FLYER COMMUNICATION
*FREE HARDWARE FOUNDATION ITALIA
*iQUINDICI
*ISOTYPE
*ISTITUTO PER LE POLITICHE DELL'INNOVAZIONE
*LES LIENS INVISIBLES
*LIBERIUS
*LPM - LIVE PERFORMERS MEETING
*MOVIMENTO SCAMBIOETICO
*THE HOUSE OF LOVE AND DISSENT
*REFF/ROMAEUROPA FAKE FACTORY
*SHOCKART
*UNIONE DEGLI STUDENTI
*WAM - WEB ART MOUSE-UM

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