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Giovedì, 18 Febbraio, 2010 - 11:20

Carta dei Diritti della Rete: eppur si muove...in Brasile

A conclusione del lavori dell’IGF-Internet Governance Forum promosso dall’ONU Nel 2007 a Rio, Markus Kummer, Coordinatore esecutivo del Segretariato ONU per l'IGF-Internet Governance Forum, riconoscendo i timori di Vint Cerf disse «La legge del Mare ha richiesto circa 20 anni per negoziare il trattato. In Internet abbiamo bisogno di qualcosa di più urgente. Forse l'iniziativa dell'Internet Bill of Rights ci porterà più avanti». Il giorno precedente era stata firmata una dichiarazione congiunta dei governi brasiliano e italiano che indicava proprio nell’Internet Bill of Rights, la Carta dei Diritti per Internet, lo strumento per garantire libertà e diritti nel più grande spazio pubblico mai conosciuto. Poco dopo quella firma Gilberto Gil è tornato alla musica, il Brasile ha un nuovo Ministro alla Cultura ma non ha perso tempo e si è mosso con coerenza. Il Comitato per la Gestione di Internet, www.cgi.br. composto da membri di governo, imprese, terzo settore e dalla comunità accademica e basato su multilateralismo e trasparenza, ha approvato i principi guida per le sue decisioni e raccomandazioni, principi che vengono ora utilizzati nel processo aperto, coordinato dal Ministero della Giustizia, per approvare una serie di direttive e regolamenti per Internet. Questi i dieci principi fondamentali per Internet in Brasile: 1- L'uso di Internet deve essere guidato dai principi di libertà di espressione, privacy individuale e rispetto dei diritti umani; 2- La Governance di Internet deve essere trasparente, multilaterale e democratica, per preservare e promuovere il suo carattere di creazione collettiva; 3- L’accesso a Internet deve essere universale affinché sia uno strumento per lo sviluppo umano e l’inclusione sociale; 4- La diversità culturale deve essere rispettata,preservata e stimolata, senza l'imposizione di credenze, costumi e valori; 5- La Governance di Internet deve promuovere sviluppo e diffusione delle nuove tecnologie e dei modelli di accesso e uso; 6- Va garantita la neutralità delle Rete, senza filtraggi politici, commerciali, culturali e religiosi o qualsiasi altra forma di discriminazione o trattamento preferenziale;7- La responsabilità delle attività illecite è personale e non di chi offre i servizi di connessione e le piattaforme di comunicazione. Le azioni contro le attività illecite devono rispettare i principi fondamentali di libertà, della privacy, nel rispetto dei diritti umani;8- L’adozione di misure tecniche coerenti con gli standard internazionali per la stabilità della rete, la sicurezza e la funzionalità utilizzando le migliori pratiche; 9- Internet deve essere basata su standard aperti che facilitano l'interoperabilità per permettere a tutti di partecipare al suo sviluppo; 10- Gli ambienti giuridici e di regolamentazione devono preservare le dinamiche di Internet come uno spazio per la collaborazione. La stessa Commissione sulle Libertà Civili e la Giustizia del Parlamento Europeo aveva già esortato un anno fa tutti gli stakeholders della Rete all’impegno nel processo in corso per la carta dei Diritti di Internet: qualcuno se ne è accorto a Roma, dove il processo ebbe inizio?
 
The Internet Steering Committee in Brazil - CGI.br, in its 3rd ordinary meeting of 2009 held in NIC.br headquarters in the city of São Paulo, has approved the following Resolution:
 
CGI.br/Res/2009/03/P - PRINCIPLES FOR THE GOVERNANCE AND USE OF THE INTERNET IN BRAZIL
 
Considering the need of support and orientation for its actions and decisions according to fundamental principles, the CGI.br decides to approve the following Principles for the Internet in Brazil:
 
1.      Freedom, privacy and human rights
The use of the Internet must be driven by the principles of freedom of expression, individual privacy and the respect for human rights, recognizing them as essential to the preservation of a fair and democratic society.
 
2.      Democratic and collaborative governance
Internet governance must be exercised in a transparent, multilateral and democratic manner, with the participation of the various  sectors of society, thereby preserving and encouraging its character as a collective creation.
 
3.      Universality
Internet access must be universal so that it becomes a tool for human and social development, thereby contributing to the formation of an inclusive and nondiscriminatory society for the benefit of all.
 
4.      Diversity
Cultural diversity must be respected and preserved and its expression must be stimulated, without the imposition of beliefs, customs or values.
 
5.      Innovation
Internet governance must promote the continuous development and widespread dissemination of new technologies and models for access and use.
 
6.      Network neutrality
Filtering or traffic privileges must meet ethical and technical criteria only, excluding any political, commercial, religious and cultural factors or any other form of discrimination or preferential treatment.
 
7.      Network unaccountability
All action taken against illicit activity on the network must be aimed at those directly responsible for such activities, and not at the means of access and transport, always upholding the fundamental principles of freedom, privacy and the respect for human rights.
 
8.      Functionality, security and stability
Network stability, security and overall functionality must be actively preserved through the adoption of technical measures that are consistent with international standards and encourage the adoption of best practices.
 
9.      Standardization and interoperability
The Internet must be based on open standards that facilitate interoperability and enable all to participate in its development.
 
10.     Legal and regulatory environments
Legal and regulatory environments must preserve the dynamics of the Internet as a space for collaboration.

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