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Mercoledì, 21 Ottobre, 2009 - 02:38

La Linea Gialla come un’officina metalmeccanica

La Linea 3 della metropolitana milanese è paragonabile a un’officina metalmeccanica per l’inquinamento acustico. E’ quanto emerge dai rilievi effettuati dall’Asl Milano 2 e pubblicati da Legambiente che denunciano una situazione generale oltre i limiti di guardia per la metropolitana milanese e che sulla Linea 3, da San Donato a Maciachini, raggiunge il record di 94,3 decibel per tratta. Per fare un confronto, a 85 decibel in fabbrica scatta l’obbligo di protezione acustica, mentre la musica da discoteca è a un livello leggermente più alto: 110 decibel. Da qui la richiesta all’amministrazione comunale da parte di Andrea Poggio, presidente di Legambiente Lombardia, di un programma di tutela dei milanesi per scendere sotto la soglia degli 80 decibel come accade nelle principali città europee. Non si fa attendere la replica di Atm, l’azienda dei trasporti milanesi, che in una nota precisa che le rilevazioni dell’Asl Milano 2 "non sono comparabili con i limiti di legge definiti dal dlgs 277/91, sostituito dal dlgs.195 del 10/6/2006, in quanto tale legge si applica solo ai luoghi di lavoro, dove la permanenza di diverse ore potrebbe provocare i danni segnalati". Inoltre Legambiente "non considera il tempo di esposizione, sempre limitato, del passeggero all'eventuale livello di rumore fuori limite".

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