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Mercoledì, 13 Maggio, 2009 - 13:33

Un presidio per dire NO a un pacchetto sicurezza antidemocratico

Il governo si accinge a votare il pacchetto sicurezza, in un momento in cui si acuiscono azioni xenofobe e di discriminazioni, spesso corroborate e legittimate da esternazioni di esponenti dell'attuale maggioranza di centrodestra, da ultimo l'on. Salvini che ha dichiarato di voler istituire vagoni riservati ai residenti autoctoni e vagoni del metrò riservati agli "extracomunitari".
Il pacchetto assume toni inquietanti e fortemente compromettenti la sostanza e il contenuto della nostra Costituzione, che recepisce il diritto all'asilo politico, delle Convenzioni ONU sui diritti dell'Uomo, Europea, e della Carta dei Diritti dell'Uomo, la DiDu, la Dichiarazione del 1948.
Si prevedono ronde istituzionalizzate, un aumento del periodo di detenzione nei cpt, nonostante siano diversi i rapporti che definiscano le condizioni disumane e degradanti a cui sono sottoposti i detenuti migranti, da ultimo il suicidio di un ragazzo tunisino nel CPT di Roma, un aumento dei costi e un aggravamento delle procedure per il rilascio del permesso di soggiorno, la previsione che il permesso debba servire per atti di natura civile, finora esclusi da tale riconoscimento. Infine, questione piuttosto grave, il permesso di soggiorno a punti, come fosse una patente di residenza da rilasciare, vincolato da criteri non definibili, condizionando un diritto inalienabile, quindi non più assoluto, ma relativo.
Oggi alle ore 18 un presidio in Corso Monforte, davanti alla Prefettura di Milano, indetto da Rifondazione e dalle associazioni e organizzazioni democratiche, antifasciste, antirazziste, testimonierà la contrarietà assoluta dell'altra Italia, a cui apparteniamo, a una politica sicuritaria e repressiva degli elementari diritti umani del migrante, costretto a lasciare le proprie terre originarie per conflitti accesi e aperti civili, per persecuzioni giudiziarie spesso prevedenti la pena capitale, per discriminazioni etniche, religiose e politiche, e sottoposto a tratte inumane e devastanti su "carrette" pericolanti nell'aperto mare. Non è concepibile la politica di un governo che respinge con violenza ed efferatezza barbara una nave di disperati in acque internazionali, come considerato anche dall'Unione Europea che boccia l'atteggiamento del governo che viola i diritti umani dell'universalità dell'umanità.

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - GRUPPO LA SINISTRA
Consiglio di Zona 4 Milano

Candidato al Consiglio Provinciale
Lista Un'Altra Provincia - Massimo Gatti Presidente

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