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Venerdì, 8 Maggio, 2009 - 18:32

Ignobili affermazioni di Salvini: giusto clima da centrodestra

Rosa Parks è ricordata come la prima donna ad essersi opposta a lasciare il proprio posto a un bianco in un posto riservato alla cosidetta "razza autoctona", negli USA. Quel gesto pose inizio a un movimento di disobbedienza civile e nonviolenta contro una legislazione e un ordinamento che escludeva i neri da ogni garanzia e opportunità. Oggi si sentono affermazioni che oserei dire assolutamente impensabili fino a qualche anno fa. Una rieditazione del peggiore sentimento xenofobo tipico della segregazione razziale, uno spirito prodromico all'approvazione di ogni legge razziale e segregatrice, come furono quelle fasciste, quelle naziste. Sto parlando delle affermazioni dell'onorevole Salvini, capogruppo della Lega a Milano, che ha espresso l'intenzione di istituire appositi metrò e bus per residenti autoctoni, precisando, dopo, che per residenti possono intendersi italiani, basta che non siano extracomunitari. Le dichiarazioni hanno avuto conseguenze nel mondo politico, anche nel centrodestra, seppure Cicchito dalla Camera ha bonariamente considerato l'uscita ignobile e vergognosa di Salvini come una boutade goliardica quasi. Non si tratta, invece, di un'affermazione minimizzabile e sottovalutabile. E', quella di Salvini, un'esternazione che ricalca comportamenti e atti assunti all'interno delle istituzioni da parte del gruppo di sua appartenenza, la Lega, ma anche da parte della compagine di centrodestra al governo regionale e, purtroppo, nazionale. In Parlamento si prolunga la detenzione per i migranti in carceri con massima restrizione e violazione dei diritti umani, aumentando ipotesi di rimpatrio degli stessi anche se proveninenti da zone di conflitto o da stati in cui sono perseguitati da una legislazione penale in cui incorre anche la previsione della pena capitale. Il pacchetto sicrezza prevede la violazione dei più elementari diritti civili e universali, quali il diritto alla cura e all'accesso ai servizi sanitari o scolastici, con l'obbligo di denuncia da parte di medici e insegnanti di pazienti irregolari o figli di irregolari. In Regione, scrive e denuncia il consigliere regionale PRC, Luciano Muhlbauer, si è approvata la modifica alla legge, n. 77/89 (Azione regionale per la tutela delle popolazioni appartenenti alle etnie tradizionalmente nomadi e seminomadi), che prevedeva l’obbligo di favorire la “sedentarizzazione dei nomadi”, di “evitare qualsiasi forma di emarginazione urbanistica” e di “facilitare l’accesso ai servizi e la partecipazione dei nomadi alla vita sociale”.La legge non è stata mai applicata dai Comuni in quanto non veniva erogato dalla Regione il contributo necessario per i primi al fine di rendere attuative le disposizioni contenute. Ma che dire, infine, delle normative contro i locali che vendono kebab, oppure pizze da asporto, come anche le modifiche a provvedimenti urbanistici indirizzati a limitare le attività di esercizi commerciali diretti, molto frequentemente, da migranti. Che dire delle disposizioni, fortunatamente bloccate da una sentenza della Corte Costituzionale, volte alla chiusura di call center e phone center presenti nel territorio regionale. Non sono, queste, pratiche xenofobe legittimate con attività istituzionali e amministrative altrettanto violatrici dei diritti umani e della dignità umana. Non sono queste, infine, formulazioni legislative che vanno a inasprire un clima di intolleranza e di persecuzione verso tutto ciò che viene considerato "diverso", "altro", quindi alimentato nell'opinione pubblica come fonte di pericolo, persuasione non tanto occulta quanto terribilmente pericolosa di istitgazione all'odio, alla violenza, da ultimo il caso del giovane Abba ucciso in modo barbaro e incivile per strada da due baristi perchè sospetto di avere rubato e sottratto un pacchetto di biscotti. Ma ritorniamo alla legge del taglione? Alla norma della giustizia fai da te, arbitraria, quanto mai eterodirigibile verso il diverso di turno, verso un capro espiatorio individuato come unica causa di tutte le frustrazioni e le problematiche del vivere sociale e quotidiano? Indignarsi davanti alle esternazioni deliranti quanto mai pericolose per le conseguenze derivabili di Salvini è opportuno e quanto mai giusto. Ma i "sepolcri imbiancati" del centrodestra, tra cui Formigoni, non facciano oggi la parte di coloro che prendono le distanze da coloro che sono propri compagni di banco e di affari, come testimonia, in Regione, la connivenza tra CL e alcune aziende filo leghiste, ben rappresentate da un micidiale connubbio che ha reso questa Regione l'epicentro di fenomeni di intolleranza e di macrocriminalità organizzata e mafiosa senza precedenti.

 Alessandro Rizzo

Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo LA SINISTRA

Consiglio di Zona 4 Milano

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