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Giovedì, 23 Aprile, 2009 - 16:22

Io sostengo Massimo Gatti Presidente

E' arrivato il momento di fare una scelta. In politica diverse volte ho fatto scelte, spesso anticipate da momenti di riflessione e dibattimento esterno, con altre persone, e interiore, domandandomi su alcune questioni di grande rilevanza e importanza, nodali per dirimere controversie e contraddizioni. Ora penso che questo momento sia giunto: ma fare questa scelta, in questa circostanza, non mi è risultato difficile.
Sostengo la coalizione che candiderà Massimo Gatti alla Presidenza della Provincia. E' una coalizione fatta da Rifondazione, i Comunisti Italiani e una Lista civica, Un'Altra provincia - Massimo Gatti Presidente, di cui da subito mi sono fatto promotore dando e garantendo il mio, seppure modesto, contributo politico, sia in termini progettuali, sia in termini organizzativi. Credo nei valori di solidarietà, della laicità, della giustizia civile, dell'ambientalismo, dell'ecologismo, dell'integrazione e del confronto tra le culture. Penso da tempo, ormai, che la stagione, lunga, antica, rispettabile, importante storicamente, della democrazia della delega sia ormai superata nella sua forma organizzativa e concettuale: occorre passare e trasformare il governo del territorio nel governo partecipato e condiviso, collegiale e collettivo.
Essere con la Lista Civica, Un'Altra Provincia, vuol dire sostenere un progetto culturale e politico di lungo periodo, un'esperienza che possa aprire politicamente un'unità progettuale per un'alternativa, che parta dal territorio, che sappia esprimere forme di rappresentatività rinnovata, che sappia essere voce di un'altra provincia, di un'alternativa posibile in quanto necessaria.
Non sostenere chi negli ultimi anni ha fatto del sicuritarismo, dell'aggressione al territorio, della politica dello sviluppo stradale, dell'acondiscendenza ad alcuni poteri forti presenti, della promozione delle società multiutilites come luoghi per affidare incarichi e ruoli, funzioni, non come spazi aperti di democrazia nelle scelte collegiali che riguardano la gestione pubblica di determinati beni di interesse collettivo. La sinistra non è stata ascoltata nell'ultima fase: la mancanza dell'approvazione di un Piano Territoriale adeguato sulla provincia è l'esempio dell'assenza e del fallimento nell'ambito dello sviluppo equilibrato e sostenibile della Provincia. E' il caso finale che ha giustamente portato all'uscita di Rifondazione dalla coalizione. Possiamo dire che per molti atti e progetti la presenza della Sinistra ha garantito un peso interno a una coalizione che avrebbe fatto del neoliberismo la propria identità programmatica.
E' un percorso nuovo che si apre verso una sinistra rinnovata, solidale, moderna, laica, sociale, alternativa, movimentista.

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano

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