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Giovedì, 23 Aprile, 2009 - 15:25

Interrogazioni presentate in consiglio di zona il 23 aprile

Milano, 23 aprile 2009

 
Alla c.a della Commissione Salute del Comune di Milano;
della Commissione Politiche Sociali del Consiglio Comunale di Milano;
dell’Assessorato alla Salute del Comune di Milano;
dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano;
della Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano
 
Interrogazione in merito alla riunione di Commissione Consiliare Salute del Comune di Milano tenutasi martedì 31 marzo alle ore 16 in cui si è discusso come unico punto all’ordine del giorno della prevenzione del suicidio tra gli adolescenti
Considerato che
martedì 31 marzo alle ore 16 si è tenuta presso la sala commissioni di Palazzo Marino la Commissione consiliare comunale Salute dove si è discusso come unico punto all’ordine del giorno la prevenzione del suicidio tra gli adolescenti
constatato che
alla riunione di commissione consiliare comunale ha partecipato in quanto invitato il responsabile del Dipartimento di Salute mentale dell’Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico Claudio Mencacci.
Visto che
In Europa il tentato suicidio in età pre adolescenziale e adolescenziale è in costante aumento nell’ultimo decennio, mentre si osserva da parte di diversi dipartimenti medico sanitari e di ricerca scientifica e psicologica che il suicidio realizzato rappresenta nel continente la seconda causa di morte fra i giovani, considerando che le morti accidentali o violente costituiscono i due terzi di tutte le morti per età considerata (15-25 anni)
Preso atto che
In funzione comparativa
si registrano esperienze propositive di ricerca avanzata atte a garantire una maggiore approfondita conoscenza del fenomeno tragico tra cui ricordiamo quelle condotte dall’Unità Operativa di Psichiatria e Psicoterapia dell’Età Evolutiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna, la quale, tramite un "self report" anonimo, è stata redatta una indagine volta a determinare gli atteggiamenti suicidali, i fattori di rischio e le associazioni di questi ultimi, negli adolescenti della città
si sottolinea che in
 
diversi istituti di ricerca e psicosociali si è giunti alla presentazione e all’analisi dei possibili strumenti di prevenzione al tentato suicidio in adolescenza, tra cui interventi di formazione per il personale scolastico, programmi di formazione per figure sociali, interventi di informazione di base sul suicidio indirizzati agli studenti, programmi di screening, programmi per sviluppare "il sostegno" tra coetanei , Centri di Crisi e Hotlines, strategie per limitare l'accesso a strumenti usati a scopo suicidari, interventi post-suicidio
 
si chiede
 
-         alla Commissione Salute del Comune di Milano quali siano stati i punti discussi in seduta di commissione e quali siano i dati rilevati e se sussista l’intenzione, rendendo partecipi operatori sociali e strutture scolastiche ad attivare un piano accurato di prevenzione del fenomeno, dando rilevanza ai dati statistici che interessano la comunità cittadina;
-         all’Assessorato alla Salute del Comune di Milano se sia già stato previsto un piano di intervento utile e funzionale a garantire misure e provvedimenti diretti alla prevenzione del fenomeno, soprattutto nell’ambito scolastico, coinvolgendo le strutture educative e formative del territorio;
-         alla Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano di predisporre un ordine del giorno di analisi e di trattazione del tema coinvolgendo le strutture scolastiche del territorio circoscrizionale, nonché gli operatori socio sanitari presenti in zona e gli educatori, al fine di predisporre di un programma di iniziative funzionali a intervenire nell’ambito territoriale 
 
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
 
 
Milano, 23 aprile 2009
 
Alla c.a della Commissione Politiche Sociali del Comune di Milano;
dell’Assessorato Ufficio Tecnico Manutenzioni del Comune di Milano;
della Presidenza del Consiglio Comunale di Milano;
del Consiglio di Zona 4 e delle sue Componenti;
della Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano;
del Settore Decentramento di Zona 4 di Milano
 
Interrogazione in merito allo stato di analisi e di esame della proposta di delibera di istituzione di un registro inerente le "Convivenze abitative"
 
considerato che
 
in data 12 febbraio in Consiglio di Zona il sottoscritto ha presentato un'interrogazione in merito alla proposta di delibera consiliare comunale per l'istituzione di un registro per le "convivenze abitative", in cui chiedevo alla Commissione Politiche Sociali del Comune di Milano e alla Presidenza del Consiglio Comunale di ridefinire i tempi per una calendarizzazione della discussione sul tema, nonchè di riavviare un percorso di analisi e di esame dell'iniziativa
 
visto che
 
in data 14 febbraio 2008 la proposta di Ordine del Giorno "Convivenze abitative", che aveva trovato un'intesa in seduta preliminare di Commissione Politiche Sociali del Comune di Milano, è stata respinta con voti contrari espressi trasversalmente da consigliere e consiglieri della maggioranza e dell'opposizione, ma con un minimo margine rispetto ai voti favorevoli
 
preso atto che
 
il Registro è indirizzato a tutelare la piena dignità ed il carattere di libera scelta delle convivenze, sostenendone il pubblico rispetto, e possono essere iscritte persone non legate da vincoli “legali” (matrimonio, affinità, adozione, tutela), ma esclusivamente da vincoli “affettivi”
 
e, inoltre,
 
che si registra, in Italia e a Milano, un aumento delle coppie di fatto unite da legami affettivi e non legali, nonchè del numero di bambine e di bambini nati da genitori conviventi
 
preso atto in diritto
 
del testo del Trattato di Lisbona che prevede misure che eliminino discriminazioni di diritto e di fatto per motivi sessuali e di orientamento, e che è divenuto direttamente vigente nel nostro ordinamento,
 
da cui consegue
 
l'esigenza e l'obbligatorietà, per vincoli comunitari, di adoperarsi come istituzioni, nazionale e locali, ad approvare norme e disposizioni che eliminino situazioni di fatto scriminanti tra coppie di fatto e coppie di diritto
 
si rinnova la richiesta
- al Presidente del Consiglio Comunale di inserire in uno dei prossimi ordini del giorno del Consiglio Comunale la proposta di delibera e se è prevista in discussione nei prossimi consigli comunali l'esame e l'analisi di punti inerenti alla tematica di cui alla presente interrogazione, nonchè
- alla Presidenza della Commissione Politiche Sociali se sia previsto il riavvio dell'iter di discussione e di analisi della proposta di delibera, provvedendo a recepire integrazioni utili a rendere maggiormente efficace e completo il disegno di delibera di istituzione di un Registro delle "Convivenze abitative", nonchè, infine, se sia previsto il coinvolgimento diretto dei consigli circoscrizionali, autorità istituzionali locali di riferimento territoriale e maggiormente adatte a garantire una proposta organica e maggiormente rispondente alla situazione attuale sociale in merito
 
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
 
 
 
Milano, 23 aprile 2009
 
Alla Cortese Attenzione della Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Comunale
della Commissione Qualità e servizi del cittadino del Consiglio Comunale
all'Assessorato alla Qualità e Servizi al Cittadino del Comune di Milano
 
Interrogazione in merito all'ordine del giorno della riunione congiunta di Commissione Affari Istituzionali e Qualità e Servizi del cittadino avutasi in data 15 aprile alle ore 14,30 in cui si è esaminato l’ordine del giorno sull’Anagrafe pubblica degli eletti per il Comune di Milano
 
considerato che
alle ore 14.30 la Commissione Affari Istituzionali e la Commissione Qualità, Servizi al Cittadino, Semplificazione, Servizi civici si è riunita in seduta congiunta per esaminare l’ordine del giorno sull’Anagrafe pubblica degli eletti per il Comune di Milano
constatato che
l'Anagrafe Pubblica degli eletti rivendica il diritto civico della trasparenza nella e della pubblica amministrazione, e riguarda ogni aspetto relativo a eletti e nominati per quanto concerne, soprattutto, ogni atto dell’amministrazione comunale
visto che
diversi consigli comunali in Italia, da ultimo Ferrara, nonchè differenti enti locali, tra cui la Provincia di Roma, hanno già deliberato per l'attuazione dell'Anagrafe, nonchè hanno recepito la proposta tramite i canali di partecipazione politica e pubblica di condivisione delle scelte, in primis la petizione popolare
considerata
la ratio fondamentale e importante dell'iniziativa che prevede la pubblicazione su internet dei dati riguardanti le presenze, lo svolgimento dei lavori, i risultati di tutti i politici eletti e delle persone che ricoprono un ruolo politico pubblico, comprendendo nel provvedimento, in qualità di soggetti, europarlamentari, ministri, deputati, senatori,assessori regionali, consiglieri regionali, assessori provinciali, consiglieri provinciali, assessori comunali, consiglieri comunali, consiglieri municipali
preso atto in diritto
dei testi di legge nazionali che definiscono la cornice ordinamentale entro cui definire provvedimenti a livello locale e municipale funzionali alla istituzione dell'Anagrafe, in particolare la legge n. 442 del 1982 e successive modificazioni che riguarda solo alcuni amministratori pubblici, e il comma 466 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 riguardante la pubblicazione, con l’indicazione nominativa dei destinatari e dell’ammontare del compenso, attraverso il sito web dell’amministrazione o dell’ente interessato, e dei compensi dei consulenti delle amministrazioni pubbliche statali
si chiede
 
- alla Presidenza della Commissione Affari Istituzionali e al Presidente della Commissione Qualità, Servizi al Cittadino, Semplificazione, Servizi civici del Consiglio Comunale di Milano i contenuti e le proposte discusse e considerate durante la riunione di Commissione Congiunta, e se sussistanto testi di proposta di delibera funzionali a garantire l'inizio di un iter rivolto a licenziare un progetto coerente con l'istituzione dell'Anagrafe;
- all'Assessorato Qualità e Servizi al Cittadino se la proposta di istituire l'Anagrafe è già stata considerata e se sia stato licenziato e disposto un progetto di delibera rispettivo;
- alle stesse presidenze di Commissione e all'Assessorato se è previsto il coinvolgimento dei Consigli Circoscrizionali e se tale proposta possa essere estesa anche per le elette e gli eletti dei Consigli Circoscrizionali, completando, pertanto, la mappatura complessiva della trasparenza pubblica nell'ambito dell'amministrazione municipale
 
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
 
 
 
Milano, 23 aprile 2009
 
Alla c.a dell’ Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano;
dell’Assessorato alle Attività produttive, Politiche del Lavoro e dell’Occupazione del Comune di Milano;
 della Presidenza della Commissione Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, Personale, Formazione del Comune di Milano;
della Presidenza della Commissione Educazione, Servizi all’Infanzia del Comune di Milano;
della Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano
 
 
Interrogazione in merito alla qualità del servizio espresso dalla società Milano Ristorazione spa e alla riunione di commissione congiunta Commissione Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, Personale, Formazione, Ricerca e Innovazione e la Commissione Educazione, Servizi all’Infanzia dove si è discusso degli appalti del servizio di distribuzione dei pasti nelle scuole materne e primarie
 
Considerato che
in data 15 gennaio in riunione di consiglio è stata presentata da parte del sottoscritto un'interrogazione che faceva seguito ai disagi registrati il 7 gennaio, a seguito della copiosa precipitazione nevosa del giorno precedente, in merito al servizio di fornitura di vivande per migliaia di bambine e di bambini delle scuole dell'infanzia e delle scuole primarie nonostante fossero state rilasciate nel giorno precedente dichiarazioni da parte del sindaco e del vicesindaco riguardo alla funzionalità dei servizi
 
visto che
 
nell'interrogazione chiedevo i motivi della sospensione del servizio per diversi plessi scolastici, nonchè esprimevo la necessità di visionare la natura e i contenuti della convenzione esistente tra il Comune di Milano e la Società Milano Ristorazione spa, azienda fornitrice del servizio di ristorazione
 
considerato che
più volte ho avuto modo di presentare interrogazioni in merito alla qualità del servizio, dei pasti e delle vivande, spesso a fronte di doglianze espresse da parte di genitori, chiedendo anche variazioni utili e necessari, in quanto si impongono come indispensabili a fronte di una società sempre più multietnica e di presenze sempre maggiori di bambine e di bambini figli di migranti di seconda generazione, nei menù, contemplando una variegata e diversificata offerta funzionale a soddisfare i gusti e le tradizioni culinarie delle complesse realtà presenti
preso atto che
venerdì 17 aprile alle ore 17.30 la Commissione Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, Personale, Formazione, Ricerca e Innovazione e la Commissione Educazione, Servizi all’Infanzia si sono riunite in seduta congiunta per discutere degli appalti del servizio di distribuzione dei pasti nelle scuole materne e primarie
constatato che
la Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 aveva esaminato la questione complessiva inerente il servizio in una seduta di qualche settimana fa, dove erano trasparse alcune mancanze e alcune problematiche di differente rilievo, dai ritardi alla qualità di alcune pietanze, segnalate dai genitori e dagli insegnanti riuniti in loco, nell'ambito della fornitura del servizio da parte della società, alla presenza di un rappresentante della Milano Ristorazione spa
 
si chiede
 
- alla Presidenza della Commissione Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, Personale, Formazione, Ricerca e Innovazione e alla Presidenza della Commissione Educazione, Servizi all’Infanzia quali siano stati i contenuti rilevati ed affrontati in seduta di commissione, se siano stati discussi in merito la antura degli appalti e la loro portata, nonchè se sia in atto una procedura di revisione dell'attuale convenzione con Milano Ristorazione spa, nonchè modifica degli obblighi esistenti e delle funzioni previste in capo all'azienda appaltatrice, o, infine, se sia previsto un frazionamento ulteriore dell'appalto nel suo complesso, specificando e settorializzando alcuni ambiti di interento;
- alla Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di provvedere a reindire una nuova riunione di commissione dove si possa affrontare nuovamente la questione, aggiornandola, alla presenza di dirigenti della società appaltatrice e degli assessorati o settori di competenza comunale, dei genitori e degli insegnanti ineressati
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
 
 
 
Milano, 23 aprile 2009
 
Alla c.a dell’ all’Assessorato al Territorio del Comune di Milano;
della direzione amministrativa SoGe;
 del Settore Territorio del Comune di Milano;
dell’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Milano;
della Direzione di Milano Sport spa;
della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio di Zona 4 di Milano
 
 
Interrogazione in merito alla destinazione delle aree comprese nell’ex macelli generali di Via Lombroso e allo stato di attuazione della Città del Gusto
 
Considerato che
 
diversi progetti di intervento edilizio e integrato sono considerabili in vista dell'EXPO 2015 ed esiste un tavolo di analisi e di esame delle diverse proposte costituito dall'amministrazione comunale, dalla Società SoGe e dalla Consulta degli architetti di Milano funzionale a definire le scelte in merito alle varie opzioni previste
 
visto che
 
in questo ambito è inserito il progetto inerente la Città del Gusto, tema già affrontato da due interrogazioni presentate rispettivamente dal sottoscritto e dal consigliere Pierangelo Tosi nella scorsa seduta di consiglio, dove si chiedevano precisazioni e maggiori informazioni inerenti alla portata e all'entità del progetto stesso, e sollevato in modo generale da Predolin, Presidente della SoGeMi, società gestrice dell'Ortomercato di Milano in commissione commercio del consiglio di zona
 
preso atto che
 
in un articolo pubblicato su Repubblica il 15 aprile si apprende che l’amministratore delegato della società EXPO 2015, Lucio Stanca, proporrebbe di cambiare la destinazione dei terreni presenti nella zona Rho-Fiera, si calcola un milione di metri quadrati, oggi previsti come edificabili e di proprietà della Fiera e del gruppo Cabassi, ai quali sarebbero concesse aree alternative
considerato che
l’area in via Lombroso, ossia quella attuale degli ex macelli generali, in cui dovrebbe essere prevista la Città del Gusto ricopre 800mila metri quadrati, sarebbe destinata, invece, a progetti edilizi e immobiliari, data anche l’alto valore della stessa a livello economico e commerciale
visto che
il sindaco ha dichiarato la volontà di utilizzare la realizzazione della Città del Gusto come occasione per ristrutturare l’Ortomercato di Milano, esprimendo l’intenzione e la volontà di mantenere l’area nella stessa situazione logistica attuale, e prevedendo di realizzare nell’area ex macelli generali con una copertura di investimento di 138 milioni di Euro negozi, ristoranti, una scuola di alta cucina, un albergo, laboratori di test sul cibo
constatato che
è evidente che l'intenzione espressa dal sindaco, rappresentante dell'amministrazione comunale, è totalmente antinomica rispetto alle dichiarazioni dell'Amministratore Delegato della Società EXPO 2015, Lucio Stanca, il quale ha più volte ribadito l'intenzione di modificare la destinazione dell'area oggi di proprietà della fiera Milano e del Gruppo Cabassi a Rho-Fiera per trasferire l'Ortomercato
 
si chiede
 
- all’Assessorato al Territorio e ai Lavori Pubblici del Comune di Milano l'entità, la natura e la definizione del progetto, lo stadio di avanzamento del medesimo, nonchè i tempi e i modi della sua attuazione, i costi relativi e se sussista già una convenzione di appalto dei lavori, la volumetria e se siano previste variazioni volumetriche sostanziali;
- alla Giunta del Comune di Milano e all'Assessorato al Territorio del Comune di Milano se la proposta viene concordata con la società EXPO 2015, data la forte contraddizione in merito esistente tra le dichiarazioni del sindaco e quelle dell'amministratore delegato della società, Lucio Stanca;
- alla società EXPO 2015 e all'amministratore delegato Lucio Stanca se esista un progetto parallelo e, in caso affermativo, all'Assessorato al Territorio del Comune di Milano se fosse a conoscenza di quest'ultimo e quale destinazione avrebbe l'area degli ex macelli generali nel caso in cui si preveda il trasferimento dell'Ortomercato e la non realizzazione della Città del Gusto nella stessa area;
- alla Commissione Territorio e alla Commissione Commercio del Consiglio di Zona 4 di Milano di predisporre con urgenza un ordine del giorno di analisi e di trattazione del tema coinvolgendo i progettisti, la società edificatrice, nonchè direttori e funzionari dei settori e degli assessorati interessati, nonchè la questione concernente il futuro dell'Ortomercato e la sua permanenza nell'area
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
 

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