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Martedì, 7 Aprile, 2009 - 14:44

interrogazioni presentate in consiglio di zona 4 il 7 aprile

All'Assessorato allo Sport del Comune di Milano
al Settore Sport del Comune di Milano
alla direzione della Fin
alla direzione amministrativa della Società Milano Sport spa
domenica i vigili di fuoco hanno decretato la revoca dell'agibilità della piscina sita all'impianto 4 Samuele di Via Mecenate, compleso sportivo di rilevanza internaziobnale, in quanto sede di gare giovanili di diversi livelli territoriali
Si sono riscontrati squarci nella tensostruttura tali da permettere l'ingresso dell'acqua piovana pericolosa per il sistema elettrico a rischio di cortocircuito, tanto che domenica stessa, durante una manifestazione sportiva regionale allenatori, spettatrici e spettatori e giovani atleti sono stati espulsi dalla struttura, posta sotto sequestro per inagibilità
la struttura è l'unica a essere adibita a gare Fin, ha più di mezzo secolo di vita e la tensostruttura è stata costruita circa vent'anni fa, sottoposta, lo scorso giugno, alle intemperie estive e alle copiose grandinate tanto da arrecare danni irreparabili con apertura di buchi nel pallone di copertura tanto da determinare l'ingresso dell'acqua a ogni precipitazione cadente sulla vasca e sugli spalti
da alcuni frequentatori della struttura, tra cui diversi atleti pronti a partecipare ai mondiali di luglio, si denuncia anche una temperatura esistente inferiore ai 22 gradi prevista per ogni piscina pubblica
La struttura di Via Mecenate è anche l'unica struttura pubblica e impianto utile e funzionale a garantire l'agibilità di 700 atleti delle 7 società cittadine
si chiede
- All'assessorato allo Sport del Comune di Milano se sia stata predisposta una misura utile e funzionale a garantire una manutenzione straordinaria e urgente delle strutture pubbliche e degli impianti della piscina sita in Via Mecenate, i tempi previsti e i costi, dato che si stima da parte di alcuni tecnici una spesa di 400 mila euro
- allo stesso Assessorato la responsabilità della manutenzione ordinaria dellì'impianto sportivo e le cause del non avvenuto controllo della struttura, nonchè dell'assenza di un intervento manutentivo funzionale e necessario a ripristinare una situazione di agibilità dello spazio, intervenendo sulla tensostruttura e sul pallone di copertura, dal giugno scorso bucato
- la convenzione esistente tra il Comune di Milano e la società sportiva, la sua natura, gli scopi, gli obbiettivi e le finalità, al fine di preedere responsabilità reciproche nell'elargizione di un servizio pubblico di utilità universale e collettiva

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4

Interrogazione in merito al progeto Do Eu Know stato di attuazione e obiettivi

Comune di Milano e Caritas Ambrosiana hanno reso noto che con il convegno tenutosi il 31 marzo a Milano dal titolo “Il ruolo delle istituzioni e dei cittadini per un’Europa più democratica” ha avuto inizio il progetto “Do Eu know?” promosso da una rete di soggetti internazionali guidati da Caritas delle Diocesi della Lombardia in partnership con la Presidenza del Consiglio comunale, nell’ambito del programma comunitario L’Europa per i cittadini
Il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri per l’occasione ha parlato di utile avvicinamento dei cittadini alle istituzioni, coinvolgendo le 9 zone del decentramento nella fase progettuale
L’iniziativa interessa cinque città europee, Atene, Valladolid, Varsavia, Linkoping in Svezia e Veliko Turnovo in Bulgaria, e si prefigge il compito stabilito dal Consiglio comunale di cercare “60 ambasciatori d’Europa capaci di arricchire le istituzioni comunitarie attraverso la voce dei cittadini su temi vicini alla propria comunità territoriale”, come ha sottolineato lo stesso Presidente del Consiglio Comunale
Oltre alla fase di coinvolgimento della cittadinanza si prevede anche il coinvolgimento delle 9 zone del decentramento e la creazione di una comunità virtuale su Facebook con l’intento e l’obiettivo di aumentare la “sensibilità dei milanesi verso la UE”
Si chiede
-         alla Presidenza del Consiglio Comunale sotto quali forme e strumenti si provvederà a rendere esecutivo il progetto e secondo quali canali i consigli circoscrizionali saranno coinvolti nella proposta, nonché quale contributo e sotto quale forma la cittadinanza milanese sarà considerata parte attrice di un programma interessante, ambizioso quanto necessario e importante per la crescita di una coscienza cittadina europea partecipata e condivisa;
-         alla Presidenza del Consiglio Comunale se, oltre ai consigli circoscrizionali, sono previste forme di coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e civiche di diverso genere, nonché gli associazionismi e le realtà che dell’Europa hanno fatto parte principe della propria attività sociale e culturale politica;
-         alla Presidenza del Consiglio di Zona 4 di prevedere la partecipazione dell’istituzione al progetto, visto il suo ampliamento alle realtà circoscrizionali decentrate, anche indicendo un’assemblea aperta al pubblico con la presenza della Presidenza del Consiglio Comunale e degli attori principali della proposta, Caritas Ambrosiana e la Rappresentanza a Milano della Commissione europea

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4

ORDINE DEL GIORNO IN MERITO AL RAPPORTO ANNUALE DI AMNESTY INTERNATIONAL INERENTE L'APPLICAZIONE DELLA PENA DI MORTE

"La pena di morte è la punizione estrema. È crudele, inumana e degradante. Nel XXI secolo non dovrebbe esserci più posto per decapitazioni, sedie elettriche, impiccagioni, iniezioni letali, fucilazioni e lapidazioni" - Irene Khan, Segretaria generale di Amnesty International.
Il 24 marzo 2009 Amnesty International ha reso note, attraverso il rapporto di Amnesty International "Condanne a morte ed esecuzioni nel 2008", le stime ufficiali e i dati riguardanti la pena di morte nel mondo, considerando e rilevando che nel 2008 in Asia siano state eseguite il maggior numero di condanne rispetto al mondo, essendo la Cina il paese che ha più attuato questa forma odiosa e disumana di condanna.
In Europa rimane solamente la Bielorussia l’unico paese che ricorre ancora alla pena di morte.
In alcuni paesi la pena di morte viene applicata in procedimenti che disconoscono le elementari garanzie processuali, tra cui la regola fondamentale e universale del dual process, ossia del processo equo, come Afghanistan, Arabia Saudita, Iran, Iraq, Nigeria, Sudan e Yemen; in altri paesi la pena di morte viene emessa maggiormente nei riguardi di imputate e di imputati appartenenti alle fasce povere della società, a minoranze etniche e religiose, come Arabia Saudita, Iran, Stati Uniti d'America e Sudan. In Iran l’omosessualità viene considerata ancora reato punibile con la pena di morte, nonostante ci siano dichiarazioni internazionali emesse dal Consiglio dell’ONU, che abbiano richiesto la derubricazione di una simile misura penale intollerabile e inqualificabile dal punto di vista civile e umano.
Da ultimo alcuni casi testimoniano che sovente le pene capitali siano state emesse nei confronti di persone considerate dalla giustizia posteriormente innocenti.
Molti prigionieri sono sottoposti a forme di detenzione dura e disumana, tanto da incidere negativamente sul proprio aspetto psicologico: in Giappone l’esecuzione viene notificata la mattina stessa dell’impiccagione, mentre ai familiari viene data notizia dopo l’avvenuta esecuzione.
Dai dati ufficiali di Amnesty risulta che tra gennaio e dicembre dello scorso anno sono state messe a morte almeno 2390 persone in 25 paesi e sono state emesse almeno 8864 condanne alla pena capitale in 52 paesi.
In data 6 dicembre 2007 il Consiglio di Zona 4 su mia proposta ha approvato una mozione avente come oggetto “Sostegno del Consiglio di Zona 4 alla campagna per l'adozione, da parte dell'assemblea generale ONU, della risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali e richiesta di attivazione di un banner sul proprio sito per contribuire alla raccolta on line delle firme”
Dai dati diffusi nel rapporto di Amnesty International si evince che, tuttavia la stessa ONU abbia espresso in una direttiva la richiesta di sospendere le esecuzioni della pena capitale previste nei paesi dove tale pena odiosa è ancora concepita normativamente dal proprio ordinamento, 18 dicembre 2007, centinaia e centinaia di condanne a morte continuano a essere emesse in tutto il mondo.
Pqm
In virtù dell’impegno preso dal presente consiglio di zona si chiede alla presidenza di farsi promotore presso il consiglio comunale affinché il comune di Milano inviti il governo italiano e il parlamento italiano a farsi latore, coerentemente alle posizioni finora definite, presso gli organismi internazionali a esprimere decisioni e direttive per la moratoria della pena di morte e l’abolizione di tale previsione penale disumana e incivile

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4

Interrogazione in merito alla riunione di commissione consiliare congiunta commercio e urbanistica inerente il progetto "La città del gusto", tenutasi venerdì 3 aprile alle ore 14,30

venerdì 3 aprile alle ore 14,30 si è tenuta presso la sala commissioni di Palazzo Marino la Commissione consiliare consiliare congiunta Urbanistica e Commercio dove si è discusso come unico punto all’ordine del giorno del progetto inerente la costituzione e la realizzazione della Citta del Gusto
ho più volte presentato nelle scorse sedute di consiglio interrogazioni volte a richiedere chiarimenti e delucidazioni sulla natura del progetto, l'entità, i tempi e i modi di realizzazione, nonchè i soggetti societari coinvolti nell'ambito dell'esecuzione del progetto stesso
il presidente della SoGeMi, Predolin, è intervenuto in seduta di commissione sicurezza in merito considerando questo progeto parte integrante di un ampliamento dei servizi offerti attualmente dalla società in ambito di programmazione degli eventi legati all'EXPO 2015
lo stesso presidente ha risposto a una delle mie interrogazioni fatte a riguardo considerando il progetto essere ancora in una fase non definita e dichiarando di non avere notizie e informazioni dettagliate a riguardo
si presume che
in merito al progetto, essendo stata indetta una riunione di commissione congiunta Commercio - Urbanistica si sia rilevato un iniziale progetto a riguardo finalizzato e funzionale a garantire la costituzione della Città del Gusto
si chiede
-         alla Commissione Urbanistica e alla Commissione Commercio del Comune di Milano l'entità, la natura e la definizione del progetto, lo stadio di avanzamento del medesimo, nonchè i tempi e i modi della sua attuazione, i costi relativi e se sussista già una convenzione di appalto dei lavori;
-         all’Assessorato al Territorio e ai Lavori Pubblici del Comune di Milano se l'intervento previsto comporterà variazioni delle volumetrie degli edifici oggi presenti nell'area interessata;
-         allo stesso Assessorato e alle commissioni di cui in oggetto se siano previste forme di intervento dirette a garantire e tutelare il patrimonio storico e urbanistico presente, essendoci strutture edilizie e costruzioni considerate dalla sovraintendenza dei beni culturali come patrimonio architettonico della città, risalenti le stesse al periodo Liberty;
- alla Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano di predisporre un ordine del giorno di analisi e di trattazione del tema coinvolgendo i progettisti, la società edificatrice, nonchè direttori e funzionari dei settori e degli assessorati interessati

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4

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