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interrogazioni presentate il 26 febbraio in Consiglio di Zona 4
Milano, 12 febbraio 2009
c.a del Settore Aree Cittadine e Consigli di Zona del Comune di Milano; dell’Assessorato Aree Cittadine del Comune di Milano; dell’Amministrazione della Milano Sport spa; della Commissione PMZ/CAM del Consiglio di Zona 4 di Milano
Interrogazione in merito alla pubblicizzazione del bando indetto per 9 posti dal Comune di Milano per la figura professionale di coordinatore CAM
Considerato che
diversi animatori e diverse animatrici, diverse coordinatrici e diversi coordinatori, della circoscrizione e del Comune, preposti nei diversi Centri di Aggregazione Multifunzionale, sono venuti a sapere per caso dell’esistenza del bando per l'assunzione delle figure di coordinatore, uscito e già scaduto
si evince
dal testo del bando una professionalità che viene predisposta per la vincitrice e per il vincitore del bando che non assume i caratteri precipui del ruolo di coordinatore finora eseguito da chi chiede la partecipazione al bando
constatato che
il bando è stato indetto senza darne adeguata diffusione e pubblicizzazione tra i diretti interessati, dato che in diversi casi si è registrata l’assenza di un tempestivo avviso dell’apertura del bando stesso, rendendo, pertanto, impossibile la partecipazione di diverse potenziali candidate e diversi potenziali candidati
in particolare
la stessa situazione si è manifestata nella nostra circoscrizione rendendo, così, probabile una futura assenza del ruolo di coordinatore nell’ambito dell’organico del personale oggi preposto alla gestione dei CAM della zona, inficiando, pertanto, l’amministrazione e la promozione delle attività condivise dalle animatrici e dagli animatori
si constata
Spesso nei centri CAM presenti nella nostra circoscrizione, ma in tutta la città e il comune, i servizi vengono erogati grazie alla dedizione e alla professionalità, ancora non sufficientemente riconosciuta attraverso un adeguato livello retributivo, che vede operatrici e operatori sovente prestanti attività anche oltre al loro impegno lavorativo contrattato e richiesto, come il servizio di informazione dell’esistenza o della temporanea sospensione dei corsi o delle iniziative
si chiede
al Settore Aree Cittadine e Consigli di Zona del Comune di Milano come e con quali canali è avvenuta la pubblicizzazione del bando per l’assunzione a tempo indeterminato per la funzione di coordinamento e il motivo di un’assenza di conoscenza da parte di un cospicuo numero di interessate e interessati, e se, vista l’impossibilità di molte e di molti, per motivi ovviamente oggettivi, a parteciparvi, sia possibile e ipotizzabile la riapertura in tempi brevi di un nuovo bando con stesse caratteristiche e funzioni;
allo stesso Settore che cosa si intenda per “figura di coordinamento” nelle finalità previste dal bando e a quale ruolo e scopo l’assunta o l’assunto tramite vincita del bando sarà preposto, e se in continuità con la figura professionale fino a oggi espletata dai diretti interessati e candidati
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
Milano, 12 febbraio 2009
c.a dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano;
dell'Assessorato all'Educazione e alla Famiglia del Comune di Milano;
della Commissione Consiliare Comunale Salute;
della Commissione Consiliare Educazione del Consiglio di Zopna 4 di Milano;
della Commissione Consiliare Serivizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano
Interrogazione in merito alla riunione della Commissione Salute del Consiglio Comunale avvenuta in data mercoledì 18 febbraio alle ore 16 con all’ordine del giorno l’audizione dell’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna
Considerato che
Il giorno mercoledì 18 febbraio si è tenuta la Commissione Consiliare Salute del Comune di Milano dove ha partecipato in funzione di audizione l’Assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna
si apprende
dall'articolo pubblicato su Repubblica di Milano online in data 11 agosto appresi, e ne feci oggetto di una mia interrogazione rivolta allo stesso Assessorato in data 25 settembre in seduta di consiglio di zona, la volontà dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano di attuare un programma inerente a una campagna di informazione volta a fornire conoscenze in merito alla prevenzione delle patologie infettive trasmissibili attraverso i rapporti sessuali rivolto alle alunne e agli alunni iscritti agli ultimi due anni delle scuole primarie di Milano
constatato che
la proposta dell’Assessore alla Salute del Comune di Milano venne valutata positivamente nella stessa interrogazione, tanto che veniva individuata come iniziativa necessaria a fronte di uno studio effettuato dal dipartimento di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano, in cui si denuncia un abbassamento dell'eta relativa al primo rapporto sessuale e un aumento di diagnosi richieste da parte di utenti molto giovani, di età media di 14 anni, che oggi si rivolgono con maggiore frequenza al fine di ottenere consulti sanitari legati al rapporto stesso, nonché richieste di applicazioni mediche contraccettive quali la pillola del giorno dopo
considerato che
l’iniziativa fino a oggi non ha avuto seguito attuativo, pur considerando il progetto ben formulato e rispondente a un’esigenza sociale sempre più ampia di avere una maggiore educazione sessuale in età scolare,
preso atto che
durante un convegno promosso a Palazzo Marino, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmieri, lo stesso Assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna ribadiva “Un’adeguata educazione sessuale deve iniziare in età pre-adolescenziale e progressivamente diventare comprensiva dell’esplicitazione dei rischi connessi a un atto che non deve e non può essere inteso solo come superficialmente liberatorio”
si sottolinea
l’importanza del ruolo pubblico delle istituzioni nell’acconsentire la conoscenza completa per le bambine e per i bambini del proprio corpo, affinché si possa garantire loro una maggiore consapevolezza e maturazione nel disporlo in relazione all’altra o all’altro, e affinché ci sia una responsabile e partecipata attività di prevenzione, senza scadere in inutili e sterili pregiudizi ideologici e strumentalizzazioni poco opportune
si chiede
alla Presidenza della Commissione Salute del Comune di Milano quali siano stati i punti discussi in relazione all’audizione dell’Assessore alla Salute del Comune di Milano, e se siano state affrontate proposte politiche utili a indirizzare interventi adeguati alla promozione dei servizi sociali sanitari di cui oggi dispone il Comune di Milano;
alla stessa Presidenza della Commissione Salute del Comune di Milano se sia stato affrontato il tema riguardante l’”educazione sessuale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado”, nonché se esista l’intenzione di affrontarne la portata e di elaborare proposte adeguate e utili a dare attuazione alle dichiarazioni di volontà espresse dall’Assessore stesso;
all’Assessorato alla Salute del Comune di Milano se sia previsto un progetto identificativo di un percorso da sottoporre alle scuole al fine di istituire un’adeguata ed efficace educazione sessuale, coerentemente a quanto annunciato nell’estate scorsa, e in che modo e secondo quali canali tale progetto dovrebbe trovare compimento e attuazione, i tempi della sua realizzazione, nonché quali soggetti verranno coinvolti
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
Milano, 12 febbraio 2009
al Settore Servizi al Cittadino del Comune di Milano;
al Vicesindaco del Comune di Milano, Riccardo Decorato, con delega alla sicurezza;
all’amministrazione della Protezione Civile del Comune di Milano;
alla Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano;
alla Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 4 di Milano
Interrogazione in merito alle problematiche di intervento riscontrate da parte dei volontari e dei Vigili del Fuoco presenti nella sede del distaccamento di Piazzale Cuoco a Milano
Considerato che
nella zona sud di Milano si registra la presenza di un numero esiguo di sedi della Vigilanza del Fuoco, come testimoniano alcuni documenti rilasciati da dipendenti della sede distaccata di Piazzale Cuoco
preso atto che
la stessa sede di Piazzale Cuoco come distaccamento insiste su una zona di competenza molto estesa, precisamente da porta Vittoria, nel territorio comunale, ai confini con la provincia di Lodi, quindi in territori della provincia ed extraprovinciali
ne consegue
che i tempi di arrivo sull’intervento da parte dei mezzi della Vigilanza risultano essere spesso troppo dilatati, nonostante l’apertura di un distaccamento a Pieve Emanuele, non ancora operativo, composto da volontari e con una totale assenza in previsione di riduzione dei tempi di attesa, in quanto solo l’apertura di un centro adeguato a Melegnano potrebbe agevolare e alleggerire la portata del carico di intervento e di competenza
preso atto che
spesso, come si denuncia nel documento, si registrano notevoli inconvenienti nell’utilizzo degli automezzi, sia per quanto concerne l’autopompa, sia per quanto concerne l’autoscala, le quali, nonostante la loro recente costituzione, sovente sono inagibili per guasti momentanei e vengono sostituite da autopompe più piccole e con un numero maggiore di anni di anzianità, con grave nocumento e pregiudizio nella completazione dell’intervento richiesto,
si sottolinea che
nessun intervento si evidenzia nell’ambito della manutenzione della sede, da 9 anni non soggetta a ristrutturazioni adeguate e puntuali, proprietà della Provincia di Milano, arrecando pregiudizio alle attività di amministrazione e di gestione della stessa sede del distaccamento di Piazzale Cuoco
si chiede
al Settore Servizi al Cittadino del Comune di Milano e al Vicesindaco al Comune di Milano, con delega alla sicurezza, Riccardo Decorato, se siano previsti interventi, di concerto con la Protezione Civile del Comune di Milano e la Provincia di Milano, proprietaria della sede del distaccamento di Piazzale Cuoco, utili e funzionali a garantire una manutenzione adeguata e continuativa della sede stessa, da 9 anni non soggetta a nessun intervento di ristrutturazione, nonché interventi finalizzati a incrementare il numero di autovetture e autopompe al fine di garantire un servizio più puntuale ed efficiente, non sottoposto ai rischi fino a oggi verificatisi soventemente di non utilizzabilità dei mezzi da parte della Vigilanza del Fuoco;
allo stesso Settore e allo stesso Vicesindaco del Comune di Milano, Riccardo Decorato, con delega alla sicurezza, se è prevista l’apertura di altre sedi nell’ambito della zona sud di Milano, oggi di competenza esclusiva del distaccamento di Piazzale Cuoco, al fine di alleggerire l’ambito di intervento oggi vasto ed esteso del distaccamento di Piazzale Cuoco;
alla Commissione Politiche Sociali di provvedere a inserire in un punto all’ordine del giorno di una prossima seduta l’audizione di dipendenti e volontari del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Piazzale Cuoco, al fine di valutare la portata delle istanze e verificare soluzioni da sottoporre agli organi competenti, di cui tra i destinatari della presente interrogazione, del Comune di Milano
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
Milano, 12 febbraio 2009
Alla Presidenza del Consiglio del Comune di Milano;
ai Componenti del Consiglio del Comune di Milano;
alla Presidenza del Consiglio di Zona 4 di Milano;
ai Componenti del Consiglio di Zona 4 di Milano
Ordine del Giorno
in merito alla decisione della Giuria del Tribunale Militare distrettuale di Mosca di assoluzione dei 12 imputati nel processo riguardante l’omicidio di Anna Politkovskaya
La giuria di un tribunale militare distrettuale di Mosca ha emesso una sentenza di assoluzione per tutti gli imputati sotto processo coinvolti nell’omicidio di Anna Politkovskaya, giornalista e attivista per i diritti umani, uccisa il 7 ottobre 2006 a Mosca, più volte sottoposta ad azioni di intimidazione e di vessazione da parte delle autorità russe e cecene.
Dalla fine d’agosto del 2007 sono state arrestate 12 persone, subito rilasciate, tra cui alcuni funzionari del ministero dell'Interno, dei servizi di sicurezza federali e un ex dirigente di un'amministrazione locale in Cecenia.
il processo inizia nel novembre 2008, con la consapevolezza da parte dei componenti di giuria della colpevolezza, in base alle prove e alle testimonianze, per l’omicidio di Anna Politkovskaya di Dzhabrail e Ibragim Makhmudov e di Sergei Khadzhikurbanov, ex dirigente di polizia
molte testimonianze, tra cui una dei rappresentanti dei figli di Anna Politkovskaya, Anna Stavitskaia, e alcune dichiarazioni hanno rilevato che le indagini siano state condotte debolmente e che l’impianto difensivo sarebbe risultato essere più forte e incisivo, nonché convincente, dopo che la giuria avesse espresso di non aver trovato elementi di colpevolezza nelle prove fornite dalle indagini
Le indagini, nonostante la lettura della sentenza della giuria di non colpevolezza degli indagati e la loro assoluzione, devono proseguire con determinazione, come auspicato dalla stessa organizzazione Amnesty International, da sempre attenta osservatrice del procedimento incorso per l’omicidio di Anna, e come evidenzia l’intervento dell'avvocato Karinna Moskalenko, altra rappresentante dei figli di Anna Politkovskaya, la quale ha condieerato "Anna avversava l'impunità e l'illegalità, non avrebbe mai voluto vedere in libertà qualcuno che avesse commesso un grave crimine. Allo stesso modo, non avrebbe voluto vedere affatto qualcuno condannato per un crimine non commesso"
Si auspica che le autorità russe non si fermino e proseguano le indagini sull’omicidio, come quelle istruite per gli assassini di altre giornaliste e di altri giornalisti, da tempo verificatisi in questo stato, affinché si faccia chiarezza e giustizia conoscendo il nome dell’esecutore materiale e dei mandanti del vile reato, garantendo, così, la volontà politica di un importante paese di porre fine e cessare ogni forma di repressione e di persecuzione di chi lotta per i diritti umani
Il Comune di Milano, da sempre dimostratosi attento e impegnato nel promuovere la verità sul caso dell’omicidio di Anna, si faccia promotore presso le organizzazioni internazionali e presso il parlamento Italiano affinché dimostrino la volontà e la ferma convinzione di invitare le autorità russe a proseguire nel procedimento affinché si faccia giustizia su un caso infame e offensivo per chi sostiene i diritti umani e la loro affermazione
Il Comune di Milano, in ricordo di una persona che da sempre ha dedicato la propria esistenza alla causa dei diritti umani e dei popoli, della libertà e della giustizia internazionale, quale Anna, provveda a reperire nell’ambito della propria toponomastica la realizzazione della nomina di una via alla giornalista russa assassinata, come più volte richiesto da delibere approvate in diversi consigli circoscrizionali e da ordini del giorno presentati in Consiglio Comunale
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
interrogazioni presentate il 26 febbraio in Consiglio di Zona 4
dell’Assessorato Aree Cittadine del Comune di Milano;
dell’Amministrazione della Milano Sport spa;
della Commissione PMZ/CAM del Consiglio di Zona 4 di Milano