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prospettive inerenti la gestione Asili Nido e Scuole Materne
Milano, 12 febbraio 2009
c.a del Settore Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano; dell’Assessorato Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano; della Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di Milano
Interrogazione in merito alle prospettive e alle circolari inerenti la gestione degli Asili Nido e delle Scuole Materne
Considerato che
il 14 febbraio si è tenuta in piazza Duomo una mobilitazione fatta di diversi nuclei familiari, operatrici e operatori della scuola, insegnanti che chiudeva la campagna delle "Segreterie della Buona Scuola" lanciata dall'Assemblea delle scuole del milanese, di valore sociale e interesse politico fondamentale per la città
preso atto che
la mobilitazione riguardava la richiesta di maggiore coinvolgimento dei diretti interessati nella definizione di politiche mirate a tutelare il carattere pubblico della scuola e della formazione in Italia
constatato che
da alcuni mesi risultano esserci, per quanto concernono gli Asili Nido e le scuole Materne, provvedimenti adottati da parte dell’Assessorato comunale di cui in oggetto volti alla cancellazione degli orari di compresenza del personale educativo, collocati quasi esclusivamente in apertura e chiusura degli orari giornalieri, alla revisione dei rapporti numerici fino a 30 bambini per sezione, all’iscrizione dei bambini di due anni e mezzo, alla copertura delle assenze con lo stesso personale in servizio, che deve continuare a garantire gratuitamente tutte le turnazioni orarie, gli straordinari e l’immediata reperibilità
in particolare
si evidenziano nessuna certezza per personale precario, nessun obbligo di sostituzione né regolamentazione adeguata, assenza del sostegno per bambine e bambini diversamente abili, non previsione di mediatrici o mediatori culturali per famiglie provenienti da altri Paesi
Si aggiunge infine
l’obbligo all’atto di iscrizione di indicare da parte delle famiglie, all’atto dell’iscrizione, nuovi moduli di frequenza, dalle 8 alle 13,30 o alle 16,30 o fino alle 18
si constata
una condizione spesso preoccupante per gli Asili nido a Milano, in quanto da alcuni anni vengono sottoposti a massicci interventi di privatizzazione, a rapporti numerici insopportabili educatore/bambino, pericolo per l’incolumità di quest’ultimo, all’istituzione di Sezioni primavera utili e funzionali solamente a svuotare di contenuto la frequenza degli asili stessi
si chiede
All’Assessorato Famiglia e Scuola del Comune di Milano quali siano le intenzioni prossime e le linee di indirizzo politico in merito alle attività didattiche promosse all’interno dei due rami formativi dell’infanzia e se siano previste riforme e revisioni di disposizioni, quali quelle illustrate precedentemente, assolutamente preoccupanti per il futuro qualittativo di un servizio educativo eccellente in Italia, quale quello fornito dagli istituti presenti a Milano, patrimonio culturale ed educativo della città;
Se è reale la volontà di rendere esecutivi tagli cospicui al settore formativo ed educativo, come testimoniano gli ultimi provvedimenti che rendono dequalificata l’offerta formativa ed educativa, , non dando, pertanto, risposte ai bisogni formativi delle bambine e dei bambini e alle esigenze sociali delle proprie famiglie, e preparando le basi per forti disuguaglianze sociali, nonché sprechi ingenti di risorse che dovrebbero essere adibite alla formazione e all’educazione in un concetto costituzionale di universalità
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
prospettive inerenti la gestione Asili Nido e Scuole Materne
dell’Assessorato Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano;
della Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di Milano