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Sabato, 7 Giugno, 2008 - 16:53

COMUNICATO ROM E SINTI INSIEME

COMUNICATO ROM E SINTI INSIEME 

La schedatura della famiglia Bezzecchi ci sembra segnare un salto di qualità
nell'azione contro i cittadini rom che, dopo i tanti episodi di intolleranza
e xenofobia, ora riguarda l'azione istituzionale, in questo caso del
"commissario speciale per la questione rom".
Per rompere il silenzio e dare un senso ai molti appelli circolati, dopo uno
scambio di opinioni con Corrado Mandreoli, Laura di Martino e Tommaso Vitale
in occasione dell'iniziativa dell'ARCI di ieri,  vi facciamo una proposta
concreta di iniziative che aggreghi senz pregiudiziali se non quelle della
tutela del diritto e dell'accoglienza solidale.
Una proposta che tenga anche conto del danno che procurerà l'iniziativa
"antirazzista" del 13-14 in concomitanza con il raduno fascista in
Triboniano.Proponiamo di indire un presidio per il 12 alle ore 12 davanti
alla prefettura con conferenza stampa nella quale si denunciano il clima
xenofobo prodotto di una campagna di intolleranza nei confronti dei migranti
e dei rom, l'anticostituzionalità e la violazione dei diritti umani delle
pratiche di schedature dei cittadini italiani di etnia rom, si chiede il
divieto del raduno nazifascista e insieme si lancia la giornata del 21,
proposta dall'ARCI come una pacifica occasione di confronto sulla questione
della legalità e dei diritti dei rom e dei migranti e una festa partecipata.
La conferenza stampa del 12, anticipando sulla stampa la manifestazione del
14, ci aiuta a far vedere che c'è chi lavora a fianco dei rom e dei loro
diritti in modo pacifico e aggregante  e a promuovere la partecipazione alla
giornata del 21. Nell'uno e nell'altro caso fondamentale è la partecipazione
dei rom e, anche, un lavoro di attenzione - noi, per quello che possiamo lo
faremo nei prossimi giorni - tra i rom di Triboniano stando loro vicini per
evitare gli effetti nefasti per loro dell'iniziative del 13-14.

Giorgio Bezzecchi, Dijana Pavlovic, Paolo Cagna Ninchi,
-
Il 06/06/08, Dijana Pavlovic<dijana.pavlovic@fastwebnet.it> ha scritto:

> COMUNICATO STAMPA

> Alle 5.30 di oggi la polizia ha schedato e fotografato la famiglia
> Bezzecchi, nel loro campo regolare di Milano-Rogoredo. tutti cittadini
> italiani il padre scamparto ai campi di sterminio, il figlio medaglia
> d'oro al valor civile. Questo atto si colloca in un'altra pagina della storia,
> una pagina che credevamo chiusa per sempre. La schedatura su base etnica di
> cittadini italiani con una storia come quella dei Bezzecchi supera le
> nostre peggiori previsioni in un crescendo di atti di violenza xenofoba e
> razzista:violata la costituzione, violati i  diritti della persona con modalità
> arroganti e vili. Ma ora oltre alla dovuta solidarietà ai Bezzecchi e ai rom
> oggetto di una caccia odiosa, più che le parole di sdegno crediamo che
> servano atti da parte di coloro che si preoccupano della deriva che sta
> assumendo questo paese: non più tacere o stigmatizzare ma una campagna di
> mobilitazione, una campagna culturale.
>Per questo proponiamo alle associazioni rom, alle forze politiche e
> sociali,ai cittadini, che questa mobilitazione parta da un presidio immediato
> davanti al prefetto di Milano, il "commissario straordinario per la questione rom",
pensando poi anche a una manifestazione nazionale con unapiattaforma al cui centro ci sia il ripristino dei criteri fondamentali della convivenza civile, l'accoglienza, il rispetto e la tutela di tutte le etnie, il rifiuto della criminalizzazione della povertà e della diversità.
>Comitato Rom e Sinti insieme

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