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Sabato, 12 Aprile, 2008 - 10:19

Manifestazione regionale No Expo

L’Assemblea regionale dei movimenti e delle lotte legate al territorio, riunita il 29 marzo a Rho, ha indetto per Sabato 19 Aprile 2008, un primo momento di mobilitazione comune. Comitati,  associazioni, centri sociali e altri soggetti di movimento che hanno promosso e alimentano conflitti  sui temi delle grandi opere, della mobilità, della qualità della vita, della salvaguardia del territorio e dei beni comuni, ritengono necessario mettere in relazione le diverse esperienze e aprire da subito una vertenza che parta dal basso contro il modello lombardo e milanese di sviluppo. L’iniziativa del 19 è solo l’avvio di un percorso lungo, che rilanci il conflitto sul territorio per dare forza e voce alle idee, alle analisi, alle proposte e ai bisogni che le popolazioni esprimono.
Siamo convinti che l’assegnazione dell’Expo 2015 a Milano sia un grande problema che porterà beneficio a pochi grandi interessi privati (Fiera e grosse immobiliari in primis) e pochi benefici alle popolazioni. Un’operazione che consolida e rilancia il modello lombardo, modello economico e sociale ormai bipartisan, di sfruttamento del territorio e degli altri beni comuni, di privatizzazione dei servizi pubblici di rete e alla persona, di precarietà. Questo perché Expo genera un giro di investimenti miliardario, che accelererà vecchi e nuovi progetti, immaginiamo con procedure speciali. Con tutto quello che comporta: interventi di speculazione e cementificazione di impatto devastante sull’ambiente, una grossa accelerazione a realizzare tutte le infrastrutture e le grandi opere previste nella regione Lombardia, il perpetuarsi di un modello energetico e della mobilità con costi elevatissimi per l’ambiente e la salute, l’attacco concreto ai parchi regionali, la trasformazione di Milano in città vetrina, da usare e consumare, ma non a misura di chi la vive. Tutto questo anche con massicci interventi pubblici, sottratti ovviamente ad altri impieghi (per esempio trasporto pubblico, case popolari, energie alternative, periferie, etc)

E’il modello di sviluppo di questi territori che noi critichiamo. Un modello che consuma il territorio irreversibilmente e aumenta le disuguaglianze sociali. Un modello basato sul lavoro precario o nero, soprattutto nei tanti cantieri che si apriranno a breve. Una Milano sempre più lontana dai bisogni dei cittadini, con grattacieli e quartieri d’elité e periferie al degrado. Una città che emargina, espelle e non accoglie; che risponde con gli sgomberi alle povertà e ai luoghi di elaborazione di pensiero critico e opposizione ai poteri forti (vedi centro sociale Fornace di Rho).
E’ ora di mobilitarsi prima che sia tardi. Per rivendicare un cambio di rotta, un nuovo rapporto con il territorio e con le popolazioni. Per dire basta a grandi eventi e grandi opere. Per un’altra Lombardia possibile, che difenda quella risorsa unica costituita dal paesaggio, che crei lavoro e ricerca per ridurre gli sprechi energetici e diffondere le fonti rinnovabili, che punti sull'agricoltura, i suoi prodotti e la filiera corta, che investa sul trasporto pubblico  e nella mobilità sostenibile; per un’altra Milano necessaria, a misura dei cittadini più deboli, più ricca di solidarietà, saperi, socialità e meno di grattacieli, sgomberi e polveri sottili.
 
SABATO 19 APRILE - ORE 14.00
MANIFESTAZIONE REGIONALE
RHO – PIAZZALE STAZIONE F.S.
 
Promuovono:
Comitato No Expo Milano, C.S. Sos Fornace (Rho), Comitato Notangenziale (ovest Mi), Coordinamento Comitati Ambientalisti della Lombardia,  SdL Intercategoriale, CUB, L.S. Cantiere (Mi), Ass.ne per i Parchi del Vimercatese, Coord. Lomb. Nord-Sud, C.na Autogestita Torchiera (MI), Sinistra Critica, Rete per la Sicurezza sul Lavoro (MI)
Per info e adesioni:
sosfornace@inventati.org                                                            info@noexpo.it
www.sosfornace.org                                                                      www.noexpo.it         

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