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Venerdì, 15 Febbraio, 2008 - 02:57

Una tragedia in Porta Vittoria: perchè?

Profondo cordoglio esprimo per l'incidente che si è verificato oggi, alle 16,30 in Corso di Porta Vittoria a Milano. Cordoglio per la vittima, una signora di 52 anni, di San Benedetto del Tronto, che è morta sul colpo dell'impatto tra il bus della linea 60, dove sedeva dietro al conducente, ricoverato in gravissime condizioni, e il tram, il 12, che proveniva dal lato opposto. Il fatto non è casuale, ma è stata la conseguenza diretta di una deviazione di un suv svizzero, transitante nella corsia che fiancheggia quella preferenziale del Corso di Porta Vittoria. E', questo, esempio e testimonianza di come sia insicura la rete infrastrutturale dei trasporti pubblici, certamente non per negligenza dei conducenti, ma, bensì, per i pericoli che gli autoveicoli, soprattutto di grossa cilindrata, causano nei riguardi e ai danni dei passeggeri mezzi di trasporto pubblico e, spesso, di pedoni e ciclisti. Credo che sia necessario un maggiore controllo delle corsie preferenziali, del transito dei mezzi, della garanzia e tutela del loro passaggio incolume, del rispwetto e dell'osservanza delle regole basilari del codice stradale, spesso oggetto di gravi infrazioni da parte degli automobilisti.
Ventisei feriti, di cui gravissimi i rispettivi conducenti dei mezzi e una signora che ha perso una gamba nell'incidente. Un mezzo pubblico ha speronato letteralmente il tram, frontalmente: una scena di morte, dolore, sofferenza, panico, terrore e dramma si è profilato sotto le finestre del centrale corso: lamiere incartocciate, corpi feriti, grida di dolore e di richiesta di aiuto e soccorso.
La sindaca Moratti si è portata sul luogo appena avvenuto il fatto, lei dice per portare soccorso e aiuto alle persone. Confida, come noi tutte e tutti, nella magistratura che farà il suo corso, sperando che la giustizia sia fatta e che il colpevole di questo tragico evento sia punito conseguentemente. Il fatto più grave è che il vicesindaco, Decorato, abbia detto che questo non è un caso adducibile a un problema di viabilità ma che è solamente una grave infrazione del codice da parte di un guidatore di suv. Io credo che questo sia un fatto che, anzi, debba ascriversi all'assenza di controlli e di misure che possano prevenire accadimenti di questa portata drammatica. Quale piano di misure sono apportate dall'amministrazione comunale per fare fronte q eusto stato di cose che mette in pericolo conducenti e passeggeri? Ricordiamo quante volte si verificano casi analoghi, di varia portata e gravità, e che definiscono la rete infrastrutturale della viabilità dei mezzi pubblici come assolutamente inadeguata? Ricordiamo gli incidenti che vengono causati per infraazioni gravi del codice della strada a cui non si è riusciti a opporre un adeguato controllo preventivo volto a evitare il verificarsi dei sinistri singoli? Quali misure l'amministrazione è intenzionata a promuovere per rendere sicure le corsie di preferenza e protette da pericolose invadenze di autoveicoli di grossa cilindrata assolutamente devastanti nelle proprie conseguenze? Forse, gentile sindaca, non tutto dipende dalla Magistratura ma, bensì, occorrerebbe agire preventivamente affinchè non si verifichi un altro "14 febbraio".

Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

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