.: Aggiungi un commento
Domenica, 15 Luglio, 2007 - 17:30

che fine faranno le auto in città?

Ma che fine faranno le auto in città?www.lifegate.it


La rivoluzione dell’auto ecologica abbia inizio! Ma in quale direzione? E’ quello che in tanti si domandano e noi cerchiamo di dare un piccolo contributo in termini di chiarezza.
Prima di tutto cerchiamo di capire le colpe. Sappiamo tutti che un’automobile o meglio, un veicolo in generale, muovendosi inquina. E già in questo c’è la prima contraddizione, la prima dialettica, il primo scontro.
Abbiamo infatti due forme di inquinamento. Quello locale, quello di cui sentiamo parlare in tutti i Tg, quello che forse ci fa arrabbiare di più perché ogni tanto blocca in garage la nostra auto costata migliaia di euro.
Quali automobili contribuiscono ad aumentare i livelli di questi due inquinanti?
Principalmente le auto a gasolio e i vecchi ciclomotori pre Euro, tanto per capirci tutti quei motocicli a due tempi.
In questa direzione si muovono le normative Euro. Solo alcuni mesi fa la Comunità Europea ha fissato le future normative Euro 5, in vigore da settembre 2009 per i nuovi modelli e dal 1 gennaio 2011 per tutti, e la futura Euro 6 prevista nel 2014.
Cosa prevedono in breve queste nuove normative?
Impongono nuovi limiti per gli inquinanti di cui dicevamo prima: NOx e Pm10. In pratica, l’Euro 5 limita drasticamente il particolato, rendendo di fatto obbligatorio il famoso filtro, FAP o DPF che si chiami, mentre l’Euro 6 penserà agli ossidi di azoto costringendo i costruttori ad equipaggiare le automobili del futuro con dei sistemi De-NOx, una sorta di catalizzatori in grado di bloccare i pericolosi inquinanti.
Normative dunque che andranno a colpire soprattutto i motori a gasolio. Il paradosso, su cui c’è poco purtroppo da ridere, nasce considerando l’aspetto globale dell’inquinamento.
In questo caso la sostanza da limitare è la CO2, non un inquinante, la sua produzione è infatti intrinseca alla vita stessa, ma che contribuisce in maniera determinante all’effetto serra e al conseguente cambiamento climatico a cui stiamo assistendo.
Ebbene le auto a gasolio sono quelle che emettono meno CO2 nell’aria. Il livello di emissioni di una city car diesel è infatti equiparabile, e in alcuni casi anche inferiore, rispetto a quello di una tanto pubblicizzata auto ibrida.
E allora che fare? Quale strada percorrere? Quella che privilegia l’aria che respiriamo direttamente, l’aria della nostra città, oppure il clima mondiale che sentiamo più lontano ma che poi ci fa toccare con mano le sue alterazioni?
La strada per noi di LifeGate è unica: deve essere privilegiata la lotta alla CO2. Così come d’altronde evidenzia bene il Protocollo di Kyoto.
Uno strumento che però deve necessariamente essere applicato a tutti i Paesi. Cina e Stati Uniti compresi. Altrimenti tutti gli sforzi potrebbero essere vani e irrisori. E per le città? E’ semplice: devono essere prese decisioni forti e antipopolari.
L’uso dell’auto in città va in qualche modo limitato. Vanno privilegiati i mezzi pubblici e i sistemi alternativi di mobilità come ad esempio il car sharing. Il tutto senza colpevolizzare l’auto, senza farla diventare il nemico numero uno ma anzi, ridisegnandogli un futuro fatto ancora di emozioni su quattro ruote.

Rispondi

Non sei autorizzato a inviare commenti.