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Presto presenterò, dopo la mozione recepita all'unanimità dal Consiglio sull'adozione nell'amministrazione circoscrizionale dell'open source, ossia della disponibilità di sistemi di programmazione liberi, gratuiti e non soggetti a rinnovo di costose licenze, una proposta che riguarderà l'attivazione dell'emendamento Corritore alla relazione previsionale di Bilancio sull'attuazione di un'estensione della connessione in rete a banda larga e senza fili, tecnicamente detta wi-fi, oppure wireless. E' ora di promuovere l'accesso diffuso e universale, senza preclusioni di sorta, nè economiche, nè logistiche, spesso determinate dalle società che dispongono l'accesso alla rete, più interessate a promuovere connessioni e sistemi di connessione in zone altamente abitate e alto residenziali o zone dove maggiore è la concentrazione di uffici imprenditoriali e societari, abbandonando le periferie, dove maggiore è il numero di giovani residenti. Wireless permetterebbe l'accesso alla rete gratuitamente, facilitato e a tempo ridotto per persone che passeggiano nei parchi, oppure per studentesse e studenti che studiano in biblioteca, oppure per cittadine e cittadini che attendono i tram alle fermate dell'ATM, oppure per passeggeri presenti sui lunghissimi jumbo che sferzano per le strade della città, oppure per docenti e insegnanti nelle scuole, per ragazze e ragazzi presenti negli istituti scolastici di vario ordine e grado. E' giunta l'ora di una rivoluzione culturale che possa permettere a tutte e a tutti un accesso a canali che possano diffondere informazione e comuncazione nella insaziabile ricerca di nuovi saperi circolanti e liberi. La tecnologia odierna offre, però, strumenti maggiori per coperture di tale possibilità di accesso gratuito e senza fili in un raggio maggiore chilometrico, si parla di 60/70 km, tramite l'installazione di un'antennina, "hotspot", di dimensione molto ridotta ma di forte potenza: si parla di WiMax, e il governo ha predisposto la promozione e la diffusione di questo strumento, sia con agevolazioni economiche, sia con campagne di informazione e predisposizioni infrastrutturali. Basta approvare un piano che dia la concessione a una società, con le procedure trasparenti e di convenzione adottati con bandi promossi dal Comune, per la promozione territoriale di questo metodo di accesso, installando le strutture giuste e apposite. E' ora di partire su questo fronte e di rendere la tecnologia canale per diffondere i saperi e il diritto di comunicazione e di informazione della popolazione residente.
Alessandro Rizzo
WiMAX Italia.it (http://www.wimax-italia.it) è un sito di informazione tecnologica nato in prospettiva dell'avvento di questo nuovo e potente mezzo di comunicazione. Il futuro della diffusione della banda larga e di conseguenza l'azzeramento del Digital Divide, è il WiMAX (Worldwide Interoperability for Microwave Access) di sicuro il mezzo più adeguato per colmare questa immensa lacuna che opprime l'Italia del Web. I motivi che mettono il WiMAX al primo posto come mezzo per lo sviluppo sono molti in primis la versatilità che a differenza delle linee tradizionali, (Adsl a centraline, fibre ottiche e UMTS) ha pochi limiti infrastrutturali, infatti un antenna di diffusione del segnale a onde radio WiMAX ha una capacità di 60-70 Km.In Europa e nel mondo in pochissimo tempo si sono fatti passi da gigante a favore del WiMAX, qui in Italia le cose vanno a rilento e in modo del tutto disorganizzato e poco chiaro. Questo sito nasce per dare voce ai futuri utilizzatori di questo servizio, alle aziende che investiranno in esso e per informare la comunità con news ed aiuti relativi all'utilizzo del WiMAX, guida all'acquisto dei prodotti guida alla copertura nazionale, guida alle tariffe ed abbonamenti che presto verranno proposti a noi utilizzatori di questo servizio. Vi diamo quindi il benvenuto nel nostro sito.
wimax: una rivoluzione tecnologica possibile
Presto presenterò, dopo la mozione recepita all'unanimità dal Consiglio sull'adozione nell'amministrazione circoscrizionale dell'open source, ossia della disponibilità di sistemi di programmazione liberi, gratuiti e non soggetti a rinnovo di costose licenze, una proposta che riguarderà l'attivazione dell'emendamento Corritore alla relazione previsionale di Bilancio sull'attuazione di un'estensione della connessione in rete a banda larga e senza fili, tecnicamente detta wi-fi, oppure wireless. E' ora di promuovere l'accesso diffuso e universale, senza preclusioni di sorta, nè economiche, nè logistiche, spesso determinate dalle società che dispongono l'accesso alla rete, più interessate a promuovere connessioni e sistemi di connessione in zone altamente abitate e alto residenziali o zone dove maggiore è la concentrazione di uffici imprenditoriali e societari, abbandonando le periferie, dove maggiore è il numero di giovani residenti. Wireless permetterebbe l'accesso alla rete gratuitamente, facilitato e a tempo ridotto per persone che passeggiano nei parchi, oppure per studentesse e studenti che studiano in biblioteca, oppure per cittadine e cittadini che attendono i tram alle fermate dell'ATM, oppure per passeggeri presenti sui lunghissimi jumbo che sferzano per le strade della città, oppure per docenti e insegnanti nelle scuole, per ragazze e ragazzi presenti negli istituti scolastici di vario ordine e grado. E' giunta l'ora di una rivoluzione culturale che possa permettere a tutte e a tutti un accesso a canali che possano diffondere informazione e comuncazione nella insaziabile ricerca di nuovi saperi circolanti e liberi. La tecnologia odierna offre, però, strumenti maggiori per coperture di tale possibilità di accesso gratuito e senza fili in un raggio maggiore chilometrico, si parla di 60/70 km, tramite l'installazione di un'antennina, "hotspot", di dimensione molto ridotta ma di forte potenza: si parla di WiMax, e il governo ha predisposto la promozione e la diffusione di questo strumento, sia con agevolazioni economiche, sia con campagne di informazione e predisposizioni infrastrutturali. Basta approvare un piano che dia la concessione a una società, con le procedure trasparenti e di convenzione adottati con bandi promossi dal Comune, per la promozione territoriale di questo metodo di accesso, installando le strutture giuste e apposite.
E' ora di partire su questo fronte e di rendere la tecnologia canale per diffondere i saperi e il diritto di comunicazione e di informazione della popolazione residente.
Alessandro Rizzo
WiMAX Italia.it (http://www.wimax-italia.it)
è un sito di informazione tecnologica nato in prospettiva dell'avvento di questo nuovo e potente mezzo di comunicazione. Il futuro della diffusione della banda larga e di conseguenza l'azzeramento del Digital Divide, è il WiMAX (Worldwide Interoperability for Microwave Access) di sicuro il mezzo più adeguato per colmare questa immensa lacuna che opprime l'Italia del Web. I motivi che mettono il WiMAX al primo posto come mezzo per lo sviluppo sono molti in primis la versatilità che a differenza delle linee tradizionali, (Adsl a centraline, fibre ottiche e UMTS) ha pochi limiti infrastrutturali, infatti un antenna di diffusione del segnale a onde radio WiMAX ha una capacità di 60-70 Km.In Europa e nel mondo in pochissimo tempo si sono fatti passi da gigante a favore del WiMAX, qui in Italia le cose vanno a rilento e in modo del tutto disorganizzato e poco chiaro. Questo sito nasce per dare voce ai futuri utilizzatori di questo servizio, alle aziende che investiranno in esso e per informare la comunità con news ed aiuti relativi all'utilizzo del WiMAX, guida all'acquisto dei prodotti guida alla copertura nazionale, guida alle tariffe ed abbonamenti che presto verranno proposti a noi utilizzatori di questo servizio. Vi diamo quindi il benvenuto nel nostro sito.