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Lunedì, 26 Marzo, 2007 - 13:56

SOSTENERE IL GOVERNO PRODI PER IL CAMBIAMENTO

Forse non è il luogo adatto, essendo questa conference un forum aperto sulle questoni della città di Milano, e che da sempre è stata tale, e in futuro rimarrà con questo obiettivo e con questa finalità, dando voce all'altra Milano che come Unione, come opposizione, stiamo costruendo in tutta la città, UNITARIAMENTE. Ma è proprio questo il motivo che mi spinge oggi, lunedì 26 marzo, a lanciare questa mia riflessione, questo mio invito, questo mio accorato appello. Pochi giorni fa una lettera aperta lanciata da elettrici ed elettori del centrosinistra, de L'Unione tutta, ha invitato, dinnanzi ai primi screzi e alle prime incrinazioni interne alla coalizione, dipanatesi con facilità in quanto, come sempre, la nostra coalizione ha maggiori punti di unità rispetto a quelli di differenzazione, che sono "plus valore" per tutta l'Unione, che fanno parte integrante di quella differenza che è parte integrante del nostro progetto, del nostro programma, della nostra proposta, della nostra idea di società, i nostri rappresentanti di Camera e Senato di ritrovare lo spirito unitario di governo, che deve condurci per questa legislatura, affrontando capitoli fondamentali per la rinascita di questo nostro Paese. Io ho sottoscritto con estrema convinzione quella lettera aperta, così come è stata sottoscritta da alcune nostre consigliere e nostri consiglieri de L'Unione al Comune di Milano, e da migliaia di elettrici e di elttori, quel popolo attivo e attento delle primarie, che ha garantito con la loro fiducia e il loro voto di eliminare un pericolo che ancora potrebbe ritornare: un governo populista e revanscista di centrodestra, di una destra non europea, non francese, ma ancora incorstata in massima parte da populismo e da spinte autoritarie. Domani non sarà un giorno come qualsiasi altro giorno di questa nostra legislatura di centrosinistra: domani si voterà al Senato e, poi, alla Camera, per il rifinanziamento della missione in Afghanistan. Non voglio entrare nel merito del dibattito, anche se credo che un passo in avanti si sia fatto nella discontinuità con l'asservimento acritico decretato dallo scorso governo di centrodestra rispetto ai dettami di un organismo non multilaterale e fortemente condizionato dalle ingerenze statunitensi, quale la cosidetta coalizione dei paesi volenterosi, non riconosciuta come soggetto internazionale nel senso legittimo del termine. Io penso che la guerra in Afghanistan non può proseguire ancora con la stessa strategia che sempre è stata la sua caratteristica: l'instabilità sociale e politica, nonchè economica di quello stato, causata da un'occupazione protratta da ben 6 anni senza nessuna via di soluzione, non può più essere tollerabile. Ed è proprio per questo che come PACUIFISTA convinto inviterei a votare la linea politica espressa nella mozione che il Governo relazionerà alle Camere, in quanto riporta il senso della POLITICA, il ruolo della DIPLOMAZIA e la parola PACE a essere protagonista in primo piano della soluzione di un conflitto che sembra non avere fine. La CONFERENZA DI PACE, si parla di questo ed è di questo di cui il nostro Ministro agli Esteri Massimo D'Alema ha parlato durante l'incontro avutosi con la segretaria di stato Condoleeza Rice, la scorsa settimana: proposta su cui esiste una forte attenzione e sostegno di altri soggetti internazionali, in primis gli stessi Stati Uniti, e che veramente concede una svolta per quella terra martoriata da anni di occupazione e da anni di guerra civile senza sosta, senza soluzione di continuità. Io vorrei, quindi, oggi, alla vigilia del dibattito parlamentare, invitare i nostri rappresentanti de L'Unione, i nostri deputati, i nostri senatori, a VOTARE con CONVINZIONE ESTREMA questa mozione, che decreta un protagonismo del nostro stato, dell'Italia, dopo 5 anni in cui il nostro Paese era privo di politica estera e in cui eravamo totalmente assoggettati, per l'irresponsabilità del precedente governo, alle ingerenze del più forte, del più prevaricante, del migliore alleato considerato in senso opportunistico. Proseguiamo nel sostenere questo nostro GOVERNO, che, e qui rientro nel "political debate", nel dibattito che riguarda la nostra città, la politica milanese, che sta dando molte opportunità a questa nostra metropoli e che trova una resistenza strumentale e propagandistica da parte di un sindaco, Moratti, che, nonostante i finanziamenti previsti e disposti, nonostante la volontà del ministero degli interni di istruire un tavolo unitario con i sindaci delle città sulla sicurezza, che è prima di trutto SOCIALE, nonostante vi siano interessi a rendere questa città protagonista sulla scena europea, in diversi ambiti, prosegue nella sua campagna elettorale senza fine, nonostante abbia una responsabilità di amministrare la città e non di accondiscendere spinte di piazza di segno opportunisticamente populistico. OCCORRE DOMANI ALLINEARSI, care deputate e senatrici e cari deputati e senatori, senza alcun ripensamento, sull'ESIGENZA di sostenere la mozione del governo, dimostrando che la nostra coalizione è CAPACE di GOVERNARE questo Paese fino al 2011, ricandidandosi alla guida del Paese, perchè ha un PROGETTO di POLITICA ESTERA, perchè ha un PROTAGONISMO sulla scena INTERNAZIONALE, perchè ha riproposto temi che sono parte integrante della nostra CULTURA COSTITUZIONALE e ISTITUZIONALE, ossia il MULTILATERALISMO, la SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE, il CONFRONTO TRA I POPOLI, una visione LUNGIMIRANTE che apra nuove opportunità per i popoli matroriati da guerre ingiuste e insane, da guerre che hanno distrutto il sostrato civile e sociale, economico di migliaia di anni di costruzione di una propria autodeterminazione, perchè, come detto dal Senatore Martone, di parla di MICROCREDITI per i coltivatori di oppio afghani, che sono coloro che vengono strozzati dalle pressioni delle organizzazioni terroristiche e che, se opportunatamente sostenuti, potrebbero trovare altre vie di legalità; perchè parliamo nuovamente di COLLABORAZIONE, DI COOPERAZIONE, DI PACE, con conferenze che possano mettere allo stesso TAVOLO i protagonisti e gli attori della società locale, senza imposizioni eterodirette, come avvenuto e avviene tutt'ora in Iraq.
NON FACCIAMO SCHERZI: OCCORRE SOSTENERE IL GOVERNO DE L'UNIONE PERCHE' E' UN GOVERNO DI CAMBIAMENTO, DEMOCRATICO, PERCHE' E' UN GOVERNO NOSTRO, SOSTENUTO DA ANNI DI OPPOSIZIONE ALLE NEFANDEZZE E AI GRAVI ATTACCHI ALLA LEGALITA', L'ILLEGALITA' LEGALIZZATA, ALLA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE PERPETRATI IN MODO INDEFESSO DAL GOVERNO PRECEDENTE DI CENTRODESTRA. NON POSSIAMO GETTARE ALLE ORTICHE UN PROGRAMMA CHE E' UN PROGETTO PER L'ITALIA, COME E' SCRITTO NEL SUO TITOLO, E CHE RIGUARDA IL FUTURO SOCIALE, CIVILE E DEMOCRATICO DI QUESTO NOSTRO PAESE, AUTODETERMINATO, LIBERO, INDIPENDENTE, NATO DALLA RESISTENZA.
Scusate l'accorato appello, ma era opportuno farlo, nonchè diffonderlo, per chi avesse tempo e volontà: DOMANI SOSTENIAMO LA POLITICA ESTERA DEL GOVERNO PRODI, SOSTENIAMO QUESTO PERCORSO RIFORMATORE SENZA SE E SENZA MA.
Alessandro Rizzo
Segretario operativo Forum L'Unione di Milano - RCM

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