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Mercoledì, 24 Gennaio, 2007 - 23:41

Cambiamo aria, miglioriamo la nostra vita!

 

Chi inquina paga!
In 5 anni possiamo ridurre di oltre il 50% le emissioni inquinanti nell’aria di Milano e velocizzare gli spostamenti in città.
L’inquinamento dell’aria di Milano è ancora nettamente superiore ai limiti previsti dalle Direttive Europee. Ridurlo del 50% determinerebbe, solo a Milano, 1.200 morti e 10.000 casi di malattie respiratorie in meno all’anno nonché un anno e mezzo di vita in più per tutti (fonte: Istituto Nazionale dei Tumori).
L’inquinamento atmosferico è da attribuirsi principalmente a:
1. Traffico: genera, secondo i dati dell’ARPA, circa il 75% dell’inquinamento da polveri sottili. Velocizzare gli spostamenti con percorsi più rettilinei e con maggiore spazio per il transito (riducendo il numero e le dimensioni dei veicoli parcheggiati) ridurrebbe tempi persi ed inquinamento. I veicoli più inquinanti sono:
· I diesel – Del 75% delle polveri prodotte dal traffico essi ne emettono il 78%. Essi sono, quindi, responsabili di circa il 60% delle emissioni totali di PM10. I veicoli diesel dotati di filtro antiparticolato emettono circa il 90% in meno di polveri rispetto ai diesel tradizionali anche se catalizzati.
· I veicoli non catalizzati a benzina (emettono il 20% circa degli idrocarburi incombusti: benzene etc.)
· I motorini 50cc a due tempi non catalizzati emettono il 20% circa del totale degli idrocarburi incombusti (inquinano più di 100 auto nuove a benzina di media cilindrata, consumano il doppio di un 4 tempi di pari cilindrata; anche se catalizzati, inquinano più di 10 auto nuove a benzina);
2. Impianti di riscaldamento: emettono il 16% delle polveri. Quelli a gasolio rappresentano il 30% del totale. Ogni impianto di riscaldamento a gasolio inquina, per quanto riguarda il PM10, quanto 10 impianti a metano.
I sottoscritti cittadini chiedono a: 
- Comune di Milano, Regione Lombardia e Ministero dell'Ambiente
  
1. la disincentivazione graduale (con sosta a pagamento e pedaggi sul transito) crescente nel tempo (in 5 anni) a carico dei veicoli in proporzione al loro ingombro ed alle emissioni inquinanti (più del 50% dei milanesi è favorevole: Sondaggio Ispo-Corriere). Entro il 2010 tali disincentivi dovrebbero determinare un risultato equivalente al divieto di circolazione a carico dei veicoli non catalizzati, dei diesel senza filtri antiparticolato e dei motorini a 2 tempi anche se catalizzati (risultato: -50% di emissioni di PM10);
2. l’incentivazione dell’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e della dotazione di filtri antiparticolato sui diesel;
3. la realizzazione di percorsi più rettilinei e con maggiore spazio per il transito;
4. la disincentivazione progressiva (es.: maggiorazione ICI) dell’uso del gasolio per riscaldamento per eliminarne l’uso (risultato: -10% di emissioni di PM 10). 
− Tutti i concittadini di non acquistare (e non usare) più veicoli a 2 tempi o diesel senza filtri antiparticolato e di non installare nuovi riscaldamenti a gasolio.
La petizione è già stata sottoscritta da Italia Nostra, Legambiente, WWF, da più di 2000 cittadini e dal candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia, Riccardo Sarfatti.
Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia con riferimento a questa petizione ha scritto: “ Condivido la vostra iniziativa che propone azioni incentivanti e disincentivanti per ridurre drasticamente le emissioni; la Regione Lombardia – se sarò confermato presidente della Giunta- si impegnerà ad agire di conseguenza”.

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