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Sabato, 20 Gennaio, 2007 - 13:22

PIANO URBANO DELLA MOBILITA' - STATO DI ATTUAZIONE

PIANO URBANO DELLA MOBILITA' - STATO DI ATTUAZIONE 2006, VARIANTE E AGGIORNAMENTO 2006
Il Piano Urbano della Mobilità, approvato dal Consiglio Comunale il 19 marzo del 2001, è strumento di pianificazione, introdotto dalla legge 340 del 2000, di ampio respiro il cui compito è quello di delineare gli scenari di sviluppo della mobilità con un'ottica strategica, legata allo sviluppo sostenibile dell'area urbana.
Il PUM che ne è scaturito ha quindi indicato le linee strategiche di sviluppo della mobilità nella città valutando la congruenza tra componenti di mobilità e componenti ambientali sulla base di alcune ipotesi sia di sviluppo demografico che di trend della mobilità proprio in relazione alle trasformazioni urbane in atto ed alla progressiva dotazione di infrastrutture.

Obiettivo prioritario dichiarato è quello di aumentare quantitativamente e qualitativamente l’offerta di trasporto pubblico nell'ottica dell'integrazione modale, sviluppando la dotazione infrastrutturale e garantendo obiettivi di sicurezza e sostenibilità, con il traguardo, per l’arco del decennio, del 60% di riparto modale a favore del mezzo pubblico.
A cinque anni dall'approvazione si è ritenuto utile, al fine di indirizzare le scelte future, verificare, mediante un "Rapporto intermedio", lo stato di attuazione degli interventi, il trend di raggiungimento degli obiettivi e il superamento di alcune previsioni che sono state modificate e/o integrate da nuove occasioni di intervento, evidenziando come molte delle misure strategiche che il PUM individuava sono state di fatto attivate.
Sono nati quindi due documenti:
  • PUM variante e aggiornamento 2006
  • PUM stato di attuazione 2006
Il documento denominato “PUM variante e aggiornamento 2006” introduce le varianti rese necessarie dal mutamento di alcune situazioni e da nuove occasioni di intervento, andando comunque nella direzione degli obiettivi dichiarati. La relazione e il Quaderno delle Tavole illustrano le varianti relative agli interventi nel settore stradale, nel settore del trasporto merci, nel sistema di trasporto collettivo e le azioni per il miglioramento della qualità dell’aria.

Il documento denominato “PUM stato di attuazione 2006” non vuole avere la valenza di un nuovo Piano Urbano della Mobilità, per il quale sarebbe necessario invece impostare un lavoro di maggiore dettaglio e di più ampio spettro con un tavolo di lavoro a forte interdisciplinarità con la presenza dei diversi attori istituzionali. Viceversa si è voluto dare indicazioni per una verifica puntuale di quanto è stato fatto, di quanto è in corso di attuazione e di ciò che, seppur non previsto, segue le linee di indirizzo. La ricognizione dello stato di fatto e l’aggiornamento documentate nella relazione e nelle 9 tavole riguardano i settori ferroviario, stradale, trasporto merci, trasporto collettivo, le azioni per il miglioramento della qualità dell'aria, il Mobility Management e il sistema integrato di monitoraggio, controllo e gestione del traffico e del territorio.

Rispetto al passato oggi il Comune di Milano è in condizione di poter rilevare con sempre maggiore previsione i dati di mobilità sul territorio. Nuove fonti di dati sono:

  • il sistema di monitoraggio del traffico in tempo reale che garantisce la rilevazione dei flussi di traffico sulla rete stradale;
  • il sistema di monitoraggio del trasporto pubblico locale, che garantisce la conoscenza dei carichi delle linee di trasporto;
  • la nuova indagine sulla mobilità delle persone nell'area milanese, in corso di elaborazione, che permetterà di aggiornare i dati (sia sotto l'aspetto quantitativo che, soprattutto, sotto l'aspetto della struttura delle relazioni) sui motivi e i modi degli spostamenti.

    Particolarmente importante nelle strategie di governo della mobilità, per le quali il PUM indicava le linee di indirizzo, è l'attività in corso per la realizzazione del sistema integrato di monitoraggio, controllo e gestione del traffico e del territorio. Il completamento del sistema, nelle sue componenti primarie, avrà luogo tra il 2006 ed il 2007.
    Con tale premessa si è quindi scelto di mantenere, in questi rapporti, la struttura che era stata data alla trattazione degli interventi previsti nel documento approvato, aggiungendo alcune voci che, nell'attuazione, hanno assunto una certa valenza ma, seppure già presenti, non avevano una sezione dedicata.

     
    Gli ambiti di intervento del PUM
    Obiettivo quindi, a metà percorso rispetto all'orizzonte temporale del PUM, è quello di individuare i segnali che la città ha mostrato relativi ad una modifica e inversione dei trend negativi per i quali il PUM stesso aveva indicato le strategie di intervento e stilare un documento sostanzialmente di ricognizione dello stato dell'arte con l'aggiornamento di quegli elementi che sono stati oggetto di nuove proposte progettuali.

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