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Domenica, 10 Settembre, 2006 - 11:33

Iraq.ventisette esecuzioni per terrorismo


6 settembre 2006: 27 “terroristi” sono stati giustiziati nella capitale irachena Baghdad, dopo essere stati condannati in diverse province del paese per omicidi e stupri. Lo rende noto il Governo iracheno, senza fornire ulteriori dettagli.
Sul finire dello scorso giugno, il primo ministro iracheno Nouri-al-Maliki aveva detto essere 260 le condanne capitali emesse dai tribunali iracheni negli ultimi due anni, 22 delle quali eseguite.
Dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, avvenuta il 9 aprile 2003, la pena di morte in Iraq era stata sospesa dall’Autorità Provvisoria della Coalizione.
E' stata reintrodotta dopo il trasferimento di poteri alle autorità irachene, avvenuto il 28 giugno 2004.
L’8 agosto 2004, a poco più di un mese dal suo insediamento, l’allora Governo iracheno ad interim guidato da Iyad Allawi ha varato una legge che ripristina la pena di morte per omicidio, sequestro di persona, stupro e traffico di stupefacenti.
Il 4 ottobre 2005, il Parlamento iracheno ha approvato una nuova legge anti-terrorismo che prevede la pena di morte per “chiunque commetta ... atti terroristici”, così come per “chiunque istighi, prepari, finanzi e metta in condizione terroristi di commettere questo tipo di crimini”.

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