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Lunedì, 31 Luglio, 2006 - 11:35

Metroweb resti in mano pubblica

Metroweb non va venduta – per fortuna questo è l’orientamento che sta prevalendo tra le forze politiche milanesi (Sindaco compreso).
Infatti, ai fini di una corretta liberalizzazione del mercato, le reti devono rimanere in mano pubblica per garantire l’accesso in condizioni di parità per tutti gli operatori.
Auspico che il dibattito sulle sorti di Metroweb possa diventare l’occasione per un giudizio complessivo sull’operazione di cablaggio della città. Tale operazione, tuttavia, invece che essere orientata al massimo vantaggio per la collettività, si è rivelata una "gallina dalle uova d’oro" soltanto per i privati che vi hanno preso parte (Scaglia, Micheli, Parisi – quest’ultimo in particolare, allora City Manager del Comune, ha poi assunto l’incarico di amministratore delegato Fastweb!).
Nella vicenda ha svolto un ruolo di primo piano il presidente dell’AEM Zuccoli, il quale ha sempre avallato tutte le scelte della Giunta Albertini in materia di cablaggio, orientate più a favore di Edison/Fastweb che a favore di AEM.
Lo stesso Giuliano Zuccoli che per dieci anni ha sostenuto la linea della giunta Albertini favorevole all’alleanza AEM/Edison (nominando l’ex-Sindaco a presidente di Edipower!) e che invece oggi parla inopinatamente di possibili intese tra AEM, ASM Brescia e un’altra municipalizzata del Nord.
Ciò non può che farmi piacere, poiché queste iniziative sono state da sempre auspicate dal Centrosinistra milanese e che è ora pronto a sostenerle, nella viva speranza che le parole di Zuccoli non siano solo "fuochi d’artificio di mezza estate".

Giovanni Colombo
consigliere comunale dell’Ulivo

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