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Dopo l'indagine per concorso in bancarotta aperta a suo carico nell'ambito dell'inchiesta sulla bonifica di Santa Giulia, oggi notizie di stampa gettano nuove ombre inquietanti sull'ex assessore regionale, ora segretario del Consiglio, Massimo Ponzoni.
Per quanto ci riguarda, attendiamo l'esito dell'inchiesta. Ma riteniamo anche che occorra immediatamente tutelare la credibilità dell'istituzione regionale, di fronte ad accuse gravissime.
Il reato ipotizzato sarebbe infatti quello di corruzione e l'indagine farebbe addirittura capo al pool antimafia di Milano. Sullo sfondo la presenza dei clan della ‘ndrangheta in Brianza. E, accanto a Ponzoni, il presunto coinvolgimento di Rosario Perri, a suo tempo nominato da Formigoni commissario del Parco delle Groane e oggi assessore provinciale a Monza.
Chiediamo quindi che Massimo Ponzoni e il Pdl facciano subito chiarezza, assumendosi la responsabilità politica della situazione, perché far parte di un organo di garanzia come l'Ufficio di Presidenza e avere pendenze giudiziarie di tale peso appare, agli occhi di chiunque, del tutto incompatibile.
Consiglio regionale: Per Ponzoni accuse pesantissime
25 maggio 2010
Per Ponzoni accuse pesantissime
Occorre tutelare il Consiglio Regionale
Per quanto ci riguarda, attendiamo l'esito dell'inchiesta. Ma riteniamo anche che occorra immediatamente tutelare la credibilità dell'istituzione regionale, di fronte ad accuse gravissime.
Il reato ipotizzato sarebbe infatti quello di corruzione e l'indagine farebbe addirittura capo al pool antimafia di Milano. Sullo sfondo la presenza dei clan della ‘ndrangheta in Brianza. E, accanto a Ponzoni, il presunto coinvolgimento di Rosario Perri, a suo tempo nominato da Formigoni commissario del Parco delle Groane e oggi assessore provinciale a Monza.
Chiediamo quindi che Massimo Ponzoni e il Pdl facciano subito chiarezza, assumendosi la responsabilità politica della situazione, perché far parte di un organo di garanzia come l'Ufficio di Presidenza e avere pendenze giudiziarie di tale peso appare, agli occhi di chiunque, del tutto incompatibile.