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.: Il Blog di Francesca Zajczyk
Venerdì, 19 Dicembre, 2008 - 10:49

Appello contro l'appello di Formigoni e Ferrara

Appello contro l'appello

Non sono medici. Non curano alcuna malattia. Non aiutano la vita. Non sono amichevoli nei confronti delle donne.
Dispensano veleni, lasciando le donne sole e inducendole a una sofferenza fisica e psichica prolungata e domestica.
Per queste ragioni etiche siamo contrari al loro appello e alla sua diffusione in Italia, anche perché incompatibile con le norme della legge 194/1978. E pensiamo che occorra fare di tutto, ciascuno nelle forme (im)pertinenti il proprio ruolo, per impedirlo

http://www.ilfoglio.it/soloqui/1561

Francesca Zajczyk

Giovedì, 4 Settembre, 2008 - 23:28

Ancora materne: perchè non sono accettabili le scuse della Moioli

La qualità della vita delle donne milanesi?…parole, parole, parole…..!
“I genitori che protestano sono sempre i soliti quattro gatti….ma la maggioranza sta dalla mia parte” (Moioli, 2 settembre 2008).
Ma come si permette un assessore – anzi, una assessora - di esprimersi in questo modo nei confronti di cittadini e cittadine che non fanno altro che rivendicare un loro legittimo diritto! Quale astio, quale arroganza guidano le sue parole! Quella stessa arroganza, indifferenza e totale disattenzione in realtà alla base delle azioni (o meglio – delle non-azioni) nei confronti delle donne della nostra città.
Sì, perché è facile – quando serve - sottolineare con soddisfazione che Milano presenta il più alto tasso di attività e di occupazione femminile in Italia; che qui le donna occupano posti di prestigio e di potere….e poi? Poi si gestiscono i servizi per l’infanzia come se non si sapesse che l’organizzazione di cura dei bambini continua a ricadere soprattutto sulle spalle delle donne; che, quindi, più degli uomini hanno il problema di gestire la difficile conciliazione tra i tempi del lavoro retribuito e i tempi per la gestione familiare; situazione che, fra l’altro, tende ovviamente a penalizzare in misura maggiore quelle famiglie e quelle donne che si trovano in condizioni economiche più disagiate e che non possono contare su aiuti esterni o parentali.
L’azione dell’amministrazione nei confronti delle donne è totalmente fallimentare sotto questo profilo. Di politica dei tempi – spesa ai quattro venti in campagna elettorale proprio per migliorare la qualità della vita delle donne milanese – non se ne è mai sentito parlare. Anzi, con un certo sarcasmo, potremmo dire che questo assessorato agisce in totale spregio del tempo – del tempo delle cittadine e dei cittadini si intende – adottando decisioni sempre in ritardo e all’ultimo momento.
Venerdì, 20 Ottobre, 2006 - 23:12

Ancora Metroweb.....

 

Vorrei raccontarvi come è andato il consiglio comunale straordinario chiesto dalla opposizione per discutere della faccenda di Metroweb  e avvenuto giovedì 12 ottobre.

Si inizia tardi, come sempre…mai in orario. Aspettiamo il Sindaco; tocca a lei l’apertura dei lavori con la presentazione della posizione comunale su tutta le vicenda e la spiegazione delle scelte fatte.

Finalmente si comincia. Sono circa le 17.00.

Legge.

Non vi sto a raccontare il contenuto: sono esattamente le cose che abbiamo letto e continuiamo a leggere sui giornali sia per quanto riguarda le strategie sia per ciò che concerne il metodo seguito. Nulla di nuovo ovviamente, ma per di più piuttosto noioso.

La lettura finisce dopo un quarto d’ora circa e inizia il ballo degli interventi. I primi ad iscriversi a parlare sono i consiglieri della minoranza. Si comincia. Primo intervento: ben preparato, si vede che ha studiato….d’altra parte è anche un esperto di cose societarie)…..ma…non finisce mai. Sì, perché dovete sapere che in questo tipo di consigli chi interviene ha diritto a parlare fino ad un massimo di 75 minuti (un’ora e un quarto!!!!!). E i primi interventi li usano tutti…ma anche quelli che seguono: ognuno vuole dimostrare di esserci, sia in quanto rappresentante di partito, sia in termini individuali.

Purtoppo, però, agli interventi della opposizione si alternano anche quelli della maggioranza che, per lo più, non hanno assolutamente nulla da dire: devono però dimostrare al Sindaco la loro lealtà prostrandosi ai suoi piedi e raccontando quanto lei sia brava, quanto bene voglia lla città e come tutto diventerà stupendo sotto la sua regia.

E gli interventi continuano. Potete immaginare come, man mano che gli interventi aumentano di numero, diminuiscano le cose da dire oppure, vengono dette esattamente le stesse cose degli interventi precedenti.

Insomma, arriviamo così alle 21.00 (ed  andata bene perchè non tutti hanno saputo parlare per tutto il tempo disponibile).

E adesso che cosa succede….ci si aspetta che il Sindaco replichi; insomma che dica qualcosa (formale o sostanziale che sia)

Scena surreale: lei tace, tutti tacciono e aspettano qualcosa….fino a che – sorpresa!!!!!- il presidente del consiglio comunale invita a passare all’esame delle due delibere urbanistiche previste per la serata.

Dai banchi dell’opposizione si scatena il finimondo: ma come, non dice niente?

Prende la parola il capogruppo di FI che ci spiega come il regolamento comunale non preveda una replica. Se il sindaco vuole, può farlo; se non vuole, ne ha il diritto.

Altro putiferio e urla da una parte e dall’altra.

Lei osserva dal suo scranno con un sorrisino sardonico…fino a quando…si alza e se ne va….Così, come se niente fosse.

Lo sconcerto è grande anche perchè la prassi pare proprio che preveda sempre una replica…..ma non è finita. A questo punto i consiglieri della maggioranza se ne vanno….in aula manca il numero legale…..noi tapini dell’opposizione siamo tutti presenti pronti a proseguire i lavori (le delibere urbanistiche che, peraltro, fanno parte di un consistente accumulo lasciato dalla giunta Alberini)…ma non si può votare. Il presidente del consiglio comunale , un po’ sconcertato fa rifare l’appello per verificare il numero legale Niente da fare: siamo in 27 (24 dell’opposizione). Bisogna rimandare al prossimo consiglio continuando ad accumulare ritardi ..

Sono le 21.40

Questo un succinto quadretto di un piacevole pomeriggio di autunno al consiglio comunale di Milano. Incredibile: più di 4.30 completamente inutili, buttate via…ma quel che è peggio con la assoluta consapevolezza che non puoi fare nulla. Attualmente queste sono le regole in campo.

Suggerimenti?

 

 

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